Gentile Autrice,
finalmente sono riuscita a ritagliarmi del tempo per iniziare a leggere la tua storia che, tra l’altro, stai portando avanti a gran velocità, attratta dal titolo e soprattutto incuriosita dallo stralcio tratto da parte del prologo che hai proposto come introduzione.
Ho apprezzato moltissimo la maniera morbida con la quale ci hai fatto conoscere questo bimbo, Frans, che non è figlio di André bensì di Oscar e di qualcuno del quale già mi sono fatta un’idea dalla descrizione che hai dato del bambino con quegli occhi di ghiaccio che mi rimandano a qualcuno che viene dal lontano nord.
Delicato e al contempo coinvolgente e forte il legame che hanno stretto Frans e André, il quale pur non essendo il suo vero padre, si comporta come se lo fosse, tanto che, a furia di trascorrere tanto tempo insieme, anche il comportamento, i gesti, gli atteggiamenti tenuti hanno finito per assomigliarsi.
E’ un bambino al quale è stato impossibile non voler bene e non affezionarsi, per cui tutti, indistintamente, nel grande palazzo dei Jarjayes, lo amano. Ognuno, anche coloro facenti parte del personale, a proprio modo ha cercato di non fargli mancare la giusta dose di affetto, affinché non crescesse arido ma neanche presuntuoso, in quanto in quella famiglia c’era qualcuno che era molto attento al comportamento da tenere ma che, pur apparentemente rigido, era stato felice del suo arrivo, pur controverso e, con tutta probabilità, con qualche ombra, che però il nome dei Jarjayes era riuscito a tacitare se non a dissolvere. Quel bambino sarebbe stato l’erede dell’erede della famiglia e come tale sarebbe stato cresciuto.
Ci hai fatto solo dare un’occhiata discreta a quello che deve essere il rapporto tra Oscar e suo figlio filtrato dagli occhi di André. E’ un bambino sveglio, curioso di apprendere e soprattutto di stare in compagnia sia della madre sia di colui che del padre pare fare le veci, tanto da desiderare presto poterli seguire nel grande importante palazzo di Versailles di cui continua a chiedere.
Insomma un prologo pieno di aspettative e quanto mai accattivante.
Penso sia una storia che in parte esce dal sentiero conosciuto e vira su un mondo alternativo, il quale, magari, date determinate premesse, avrebbe persino potuto verificarsi.
E’ sempre interessante, secondo il mio parere, poter vagliare ed esplorare itinerari differenti in cui vedere i nostri amati protagonisti muovere i loro passi, cercando di mantenerne il carattere fondante, in quanto è ciò che tanto ce li ha fatti apprezzare nel tempo.
Complimenti per lo stile armonico che invoglia la lettura.
Pertanto, proseguo per scoprire se alcune delle idee che mi sono balzate in mente abbiano o meno qualche fondamento. A presto! |