Ciao!
Partecipo anch'io al contest e sto provando a passare in rassegna le altre drabble partecipanti.
Di questa non conosco il fandom nello specifico, se non, vagamente, le premesse (ricordo che guardai il pilot qualche anno fa), perciò posso basarmi solo sul testo. Ho trovato molto interessante quest'insistenza sul tema degli occhi e della visione.
Nell'insieme, mi è piaciuta molto e mi sembra scritta in modo impeccabile.
Complimenti e in bocca al lupo per il contest!
Un abbraccio

Afaneia

Ciao, rieccomi, stavolta arrivo dritta da "Let's Drabble". Sebbene il fandom mi sia già capitato, non lo conosco.
Ti confesso che stai indovinando tutte tematiche che mi stanno molto a cuore, in questo caso l'odio verso se stessa.
Perdonami se sto leggendo la Drabble come originale. Karen sta gridando il suo dolore, lo trasmette agli altri attraverso l' articolo ma non riesce ad ammetterlo con se stessa perché il senso di colpa glielo impedisce. Pur capendo che biasimarsi è sbagliato, non riesce a vedersi davvero. Però, quel dolore ha bisogno di comprensione e da qualche parte deve uscire. Karen sta gridando adesso. Però vedo già il seme della consapevolezza che un giorno germoglierà.
Certamente, non conoscendo il fandom, mi sono gran parte del significato, ma addirittura tre parti di evoluzioni in una Drabble! Se sommiamo alla tematica è tutto incastrato alla perfezione!

Wiiii! Con tutta calma sto facendo il giro delle drabble che partecipano al contest di Mari Lace.
Purtroppo non conosco molto Daredavil, ai tempi avevo visto a malapena qualche episodio della prima serie, motivo per cui ho completamente dimenticato chi fosse Karen (sempre che l'abbia mai saputo XD), ma tant'è, alla fine la drabble l'ho letta come un'original e l'ho trovata ugualmente piacevole.
Mi piace soprattutto l'immagine iniziale, della tastiera che addirittura sussulta sotto la pressione delle dita di Karen, trasmettendo quel senso di "aggressione" che la stessa protagonista sente per l'adrenalina in corpo.
Ho trovato un sacco interessante anche il fatto che non riesca a guardarsi negli occhi lei, che ci sia di fondo questo, mi viene da dire senso di colpa?, che addirittura fa di se stessa una persona da biasimare e con cui si è inimicata. Molto carino anche il modo in cui tutto viene riportato al titolo chiudendo infine il cerchio con quella frase che, in realtà, mi fa sperare che prima o poi si accetterà per quello che è o, se non altro, si perdonerà per i suoi errori.
Detto questo ti faccio i miei complimenti e ti auguro buona fortuna per il contest!

ciao, eccomi finalmente da quel di let's drabble (sono saint oleander, nella costante e malinconica attesa di un cambio di username anche su questa piattaforma, sigh) per recensire tutte le storie anche se, ammetto, non conosco molto bene il fandom
mi perdonerai quindi se non mi esprimo sulla caratterizzazione (conosco solo a grandi linee il personaggio di daredevil, e non ho mai visto la serie), ma posso dirti che riesci a trasmettere molto bene un senso di oppressione e angoscia, gli errori e i rimpianti lasciati per strada
molto interessante il tema della vista, che immagino sia collegato al personaggio in maniera importante, e che fa da filo conduttore alla riflessione contenuta nella drabble
ottimo lavoro!

Ollie
 

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Ciao! Ho visto questa storia dal contest di Ferisce la penna e, siccome sono un grande fan di Daredevil, ho pensato di leggerla e di lasciarti un mio commento.
Devo dire che mi è piaciuta molto. L'introspezione che si evince è decisamente accurata e rispecchia bene la complessità del personaggio di Karen. Il suo è sicuramente tra i più intensi ed elaborati di tutta la serie, al pari del personaggio di Matt.
Trovo anche giusta l'interpretazione di "nemica di se stessa", considerando la sua storia e il suo passato a dir poco problematico.
In ultimo, ti faccio i complimenti per come hai approcciato la drabble. Hai fatto davvero un bel lavoro!

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Ciao, Ros!
Come sai partecipo allo stesso contest e mi sono ripromessa di leggere tutte le drabble nel fandom di Harry Potter (l'unico che conosco davvero), ma in qualche modo posso dire di conoscere abbastanza anche questo e dunque eccomi qui a leggere di Karen.
Già l'incipit mi è piaciuto molto, l'immagine delle dita agitate sulla tastiera rende bene lo stato d'animo della protagonista. Bella anche l'idea di citare l'episodio della serie tv per scandire quest'introspezione. Richiami con vari accenni la biografia del personaggio e tutto il dolore e il senso di colpa che l'ha segnata. Quel "forse" in conclusione però lascia un senso di speranza!
Mi è piaciuta molto, in bocca al lupo per il contest!

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Ciao! Arrivo da "let's drabble" per curiosare un po' anche fra le storie di fandom che non conosco. Di questa tua drabble ho trovato interessante soprattutto la spaziatura del titolo, che si accompagna benissimo con la prima frase. Sembra proprio di sentir battere le dita sulla tastiera!
In bocca al lupo per il contest :)

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Ciao Rosmary.
Ho trovato molto profonda e sentita la riflessione che ha Karen come protagonista. L'ho sempre vista come un personaggio complesso, molto lontana dal risolvere ciò che l'affligge. Il modo in cui l'hai descritta mi sembra perfetto perché si ha veramente l'impressione di sentire i suoi pensieri ad ogni tasto digitato, come se ogni lettera rappresentasse un suo pensiero inespresso, un grido di dolore mai venuto fuori veramente. Come giustamente scrivi, molto dipende dai sensi di colpa che prova per la morte di Kevin e per la vita orribile che conduceva in quel periodo. E, probabilmente, ancora non si sente pronta a perdonarsi del tutto.
Una storia toccante! Complimenti!
Un saluto!

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