Recensioni per
(in)coscienza: dialoghi
di blackjessamine

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/10/24, ore 21:14
Cap. 1:

Buonaserissima, caffè, vengo in pace dagli Oscar della Penna 2025 per lasciare una gioiosa recensione visto che partecipiamo alla stessa categoria (come mi è venuto in mente di iscrivermi pure agli originali help)
Io ADORO questa tipologia di storie. Nelle note dici di non sapere cosa sia; te lo dico io: un prezioso frammento di te. Non importa se sia personale o no, riflette un qualcosa che sta nella tua mente, lì, in penombra, e che non necessita di spiegazioni per essere compresa ma solo di essere messo nero su bianco affinché tu, io, chi legga possa liberare il fiato trattenuto una volta arrivato in fondo alla storia.
Che sia stilisticamente lontano o no da ciò che scrivi, resta stilisticamente molto interessante e zeppo di sentimenti. Secco, incisivo, intenso.
Niente, mi è piaciuta moltissimo.
Un abbraccio
Angel <3

Recensore Master
05/09/24, ore 00:50
Cap. 3:

la frase sul fatto che il loro dialogo non è vero mi ha fatto pensare questo: che in realtà quello che ci stavi dicendo è che questo dialogo non esiste, è solo nella mente di uno dei due, uno di loro due immagina di avere queste conversazioni con l'altro, ma in realtà ha smesso da un sacco di parlare con l'altro o l'altra nella realtà... però immagina queste conversazioni, anzi ha bisogno di immaginare queste conversazioni (vuoi piantarla qui? non posso). non può smettere di immaginarle, ha bisogno di immaginare queste conversazioni, sì immaginarle non le fa non gli fa bene, ma continua a farlo. ciò sarebbe anche confermato da due cose: la prima questa totale assenza di punteggiatura, il dialogo è scandito non da virgolette o caporali ma solo da invio a capo, come se fosse appunto qualcosa che succede solo mentalmente, un flusso di coscienza, non ci sono voci vere. la seconda cosa il titolo: questi dialoghi avvengono nella mente, nell'inconscio e nel conscio.
ricordo che anche nel secondo o nel primo capitolo avevo avuto un dubbio che forse erano dialoghi mentali, irreali, ma per ora non mi va di fare ricerche sugli altri due capitoli e mi attengo solo a questo.
certo, sono anche perfettamente consapevole che le mie prove si possono smontare abbastanza in fretta e che il testo si presta anche al l'interpretazione opposta: i dialoghi sono reali eccome, infatti il non parlare si riferisce a parlare del meteo del tempo invece delle cose importanti, inoltre l'assenza di punteggiatura è un vezzo di stile (come nei libri di sally rooney e viene citata nel cap 2 quindi anche questa è una prova che i dialoghi sono senza punteggiatura non perché irreali ma perché in riferimento forse a lei e ai suoi libri). comunque sì il testo si predispone a entrambe le interpretazioni: può essere tutto mentale o tutto reale. ma io scelgo la prima interpretazione: semplicemente perché piace a me. quello che adoro die tuoi scritti è che posso trovarci pezzi di realtà, ma proprio tangibile a livelli allucinanti. e alla fine quando leggo un libro a me non interessa la prefazione la vita dell'autore il critico x che ci dice che cosa sta per cosa e come interpretare cosa. quando leggo io voglio poter interpretare e vedere ciò che vedo io. leggo per me mica per altri. tutto questo per dire: non prendertela se ho interpretato male e ho deciso che questi dialoghi sono una cosa irreale nella mente della protagonista, purtroppo per un attimo ho rivisto me stessa così tanto in una frase che non posso vedere più quello che volevi dire e comunicarci tu. come sempre ho adorato leggere tutto ciò e ho adorato poter collegare indizi fra loro. complimenti.

Recensore Master
11/07/24, ore 14:45
Cap. 1:

O la deriva neofascista?
Eh.
Forse è meglio perdere il sonno per le mail e l’Anzani.
Cribbio, questo pezzo mi ha colpito forte.
Ok, io ho un debole enorme per le storie stile copione, se poi mi ci aggiungi anche la componente ‘distanza’, il tuo stile e la tua introspezione, amo completamente.
La storia comincia parlando di ansia, la descrivi bene, i personaggi ci trasmettono bene questa sensazione, tutto il testo sembra strutturato per concentrarsi su questa cosa e fila tutto. Adoro i riferimenti alla contemporaneità, anche semplicemente la frase post o video, adoro che non riescono a ricordare quale dei due casi, perché, secondo me, ormai nella nostra realtà stiamo perdendo sempre più la differenza fra queste due cose, è tutto diventato un’unica grande cosa che ci scorre davanti sui social, quindi mi è piaciuto perché l’ho trovato un riferimento molto attuale. Poi si trasforma in un discorso sull’intimità e io non ero preparata, pensavo ci sarebbe stata solo l’ansia, i personaggi si psicoanalizzano fra loro, tutto molto normale, ma poi mi arriva a sorpresa anche la componente affettiva, intima, fisica?, e lì mi ha preso un sacco di ansia. Comunque, complimenti. Come sempre adoro come scrivi, quello che scrivi. Lo trovo un esperimento riuscito anche solo così, se poi lo continuerai, ancora meglio.

Recensore Master
11/07/24, ore 10:21
Cap. 1:

I tuoi pensieri un po'ubriachi, danzando per le strade si allontanano
Ti son sfuggiti dalla mano e il giorno sembra ormai così lontano
E il giorno sembra ormai così lontano


Bagasce sono i tuoi ricordi che fra canzoni e vino ti disturbano
Che ti molestano pian piano e il giorno sembra ormai così lontano
E il giorno sembra ormai così lontano.


Canzone di notte - Francesco Guccini.


Non sei sola. Siamo in tanti.

Nuovo recensore
07/07/24, ore 21:16
Cap. 1:

Mi è piaciuta moltissimo. Mi ha fatto pensare in parte anche ad una scena di un'opera teatrale - sono proprio riuscita a visualizzarla su un palcoscenico, con due attrici (non chiedermi perché proprio due attrici, questa è l'immagine che è emersa nella mia mente). Spero che tu prosegua, anche nel caso ci voglia un po' di tempo per farlo.