Recensioni per
I Segreti di Monterra
di Waterwall

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/01/25, ore 18:15

[Voglio dire, rispondo qui alla risposta della Tour Operator visto che ho letto il messaggio prima di riuscire a passare a recensire: non è detto che Jinx e Cate si annullino a vicenda. Voglio dire, nella Season 2 è grave pensare che tra le due, almeno per i primi tre episodi, sembrava JINX quella più chill tra le due. Era a poco così dallo smettere di essere un personaggio di League of Legends per diventarne uno di Warhammer 4000]

Ok.
E confermiamo con l'inizio del primo capitolo con quelle terrificanti campane da Castlevania che sì, questa storia è Italian Gothic.
HELL YEAH (con la voce del protagonista di Evil Within).
Che poi, se posso permettermi: posso dire che 'Eedelweiss' è forse uno dei nomi più MALVAGI che io abbia mai sentito provenire da un cazzo di racconto fantasy?
Insomma, da un luogo che si fa chiamare come 'Terre di Edelweiss' mi aspetto semplicemente che arrivino Lupi Mannari, Vampiri o lepricani armati di motosega.
Insomma, dammi torto!

Comunque sia, EHILA'!
Come vedi, anche se un po' in ritardo, sono finalmente riuscito ad arrivare anche all'ultimo capitolo che mi avrebbe finalmente consentito di sfoggiare con una certa foga la targhetta del 'Finalmente in Pari' per quanto riguarda la storia. Confesso che è stata dura perché rea confesso: sti capitoli sono sempre estremamente complessi da recensire subito dopo. Non tanto per quello di cui parlano, ma tanto per il fatto che ho un bisogno fisico di sbollire l'intenso ribollimento di sangue che mi si insinua fin dentro alle ossa per quando vengono trattati questi momenti. Insomma, lo confesso: è passato così tanto tempo dall'ultima storia nella quale si è affrontato l'argomento di un 'Paese Omofobo' che effettivamente mi ero dimenticato di quanto fosse disarmante e deprimente - ed estremamente INFURIANTE - la situazione. C'è da dire una cosa, tuttavia: vista come sembra essere la situazione mentale della gente che si trova in cima a Monterra e come sembrano essere le idee delle persone più anziane del posto... da turista lo dico, non mi dispiacerebbe se Victor decidesse di andare full 'Gloriosa Evoluzione' sulle loro teste.
C'è il rischio che ne risenta anche il resto del mondo magari un po' meno bigotto, ma magari si calma prima.
Forse?
(sappiamo entrambi che non succederebbe. COMUNQUE)
Comunque, almeno dopo questo capitolo ne ho avuto la certezza, credo di aver compreso quale sarà l'emozione che forse proverò di più durante questa lettura: immensa e totale sofferenza. Misto al terrore angosciante che i Segreti di Monterra siano molto più Oscuri e Maledetti di quanto una storia impostata alla Pokemon Mistery Dungeon potrebbe suggerire, ma pur sempre l'emozione più forte è quella della tristezza. Era già una cosa che si era percepita forte e crudele nel secondo capitolo della storia - come sempre, la Tour Operator credo abbia sviato un po' la questione, ma deduco che servisse anche farlo per non allontanare ogni singolo turista dalla zona - però qua vedere tipo dal punto di vista una persona così tanto attaccata ad una - forse - nuova vittima di qualunque cosa esista aldifuori delle Montagne, mi ha dato una idea ancora più depressionante della piega che potrebbe prendere questa storia... sperando che Cesarea mi faccia cambiare idea mentre cerca di recuperare la sorella saffo dalle grinfie di... qualunque cosa sia che abita le terre di Edelweiss... ma per il momento, tristezza.
Comunque sia, ho trovato particolarmente disarmante anche un'altra questione, oltre al fatto che la famiglia di Nelly - volevo chiamarla Orny maaaaa... non so se era esattamente il caso. Insomma non lo so dopo il suo stunt con Arabella forse era anche azzeccato, in realtà - si sia rivelata un po' più vipera di quanto mi aspettassi. Più che altro, non ci sono rimasto decisamente bene dallo scoprire che pure la famiglia della protagonista di questa prima parte si sia rivelata effettivamente un po' meno piacevole da conoscere del previsto. Insomma, non è stato decisamente un coming out sano e, almeno un po' nel mio cuoricino, mi auguro che la certezza di aver forse perso la figlia per sempre pesi tanto quanto un macigno di venti tonnellate preso a pugni da Chris in un Vulcano.
...
So che è un paragone molto specifico, e che probabilmente parlo in lingua diversa perché non so nemmeno se sai cosa sia Resident Evil, ma fidati che HA SENSO.
Ciò detto.
Voglio essere ottimista.
Così come voglio essere ottimista che allo stesso modo la famiglia di Ornella stia veramente maledettamente male per la scomparsa della figlia e che sì, finché non riapparirà - se riapparirà - andranno ad esalare i loro ultimi respiri con la certezza che una semplice scelta sbagliata li abbia portati via dalla loro bambina per sempre. Perché comunque, da che dica Arabella, penso che effettivamente la famiglia di Ornella volesse bene alla figlia... forse... spero. Ma resta il fatto che, nonostante ciò che dico possa suonare crudele, è effettivamente ciò che un po' mi aspetto. La famiglia Sacconi MERITA di provare qualsiasi tipo di dolore e senso di colpa da questa tragedia, anche solo per rendersi conto del fatto che forse avrebbero potuto cercare di essere genitori migliori.
Il moccioso sedicenne, per quanto meriti una ginocchiata sulle gengive, è pur sempre solo prodotto di quello che sta società ha creato... quindi probabilmente merita meno, però sicuramente starà triste un bel po' senza la sorellona...
C'è da dire che è ancora viva la possibilità che la famiglia sia semplicemente uno schifo fino al midollo, ma come ho detto prima, sono speranzoso. Per quanto riguarda Araballa... poco da dire, props a lei per avere le palle cuibiche di affrontare Edelweiss solo perché è abbastanza convinta, almeno nel suo piccolo, che la donna che ama è ancora viva, forse perduta chissà dove, tra il buio e il gelo a vaneggiare, forse ancora in attesa di qualcuno che possa venire a salvarla dalla qualunque situazione incresciosa nella quale, al momento fino a prova contraria di adesso, si sta trovando.
Resta il fatto che, nonostante la pesantezza della situazione, ho comunque amato il capitolo: mega pieno di emotività ed introspezione e, esattamente come il precedente, con quell'atmosfera gotica che proprio TANTO mi fa innamorare di questo tipo di storie. Veramente MOLTO figo.
Che poi il fatto che la questione sia molto simile a quella di Morgana, mi dà da pensare se anche Morgana stessa, a modo suo, si trovava in una posizione mentale simile: depressa perché la famiglia non le permetteva di amare qualcuno, o di essere comunque padrona della propria vita, ed ha deciso di imboccare quella via verso le Montagne... forse spinta da qualcosa... o qualcuno.
Finché non mi dirai di no, SAPPI che l'idea principale rimarrà quella del Culto Midsommar tra le Montagne.
Con tanto di Divinità Cervo da qualche parte a richiedere enormi sacrifici di sangue.
Detto questo, ora sono enormemente curioso di vedere come proseguirà la storia... ma VERAMENTE tanto a livelli quasi Eldrici perché sento che da qui in avanti, tutto in discesa.
Ancora complimenti per il capitolo, e ci si rivede presto, si spera!

(anche perché vista l'attendibilità dei gendarmi di Monterra, non so quanto sono al sicuro se finisco effettivamente imprigionato tra qualche ramo nella foresta...)

- Nah. I'd Rewiew -

Recensore Master
12/01/25, ore 12:19
Cap. 2:

Mi piacciono queste storie.
Partono letteralmente nel modo più sano possibile - anche il prologo in se, con una letterale e deliziosa descrizione di un giornale di paese - e ti mettono a tuo immensissimo agio.
E poi all'improvviso si trasforma tutto in un caso di Elisa TrueCrime.
Io non-
Cosa-
Che c'è da dire che comunque la descrizione della storia in sé suggeriva che questo racconto non era decisamente tutto rose e Stelle Alpine - sicuramente pun-not intended. oh nonono giuro - però minchia.
Devo deprimermi.
Devo deprimermi?

Beh, carissima mia - che non so nemmeno se sia il caso di passare già al carissima perché... da quant'è che ci conosciamo, esattamente? Otto secondi? - come ho previsto, questa storia mi ha preso.
Ma dopo sto capitolo che ha ammittibilmente dell'inquietante in se, ora sono ANCORA PIU' preso. SANT'IDDIO grazie per la pubblicazione.
Però... non voglio sembrare un robot per questo devo dirti la cruda e turpe verità: questi due primi capitoli, ebbene, io li avevo già letti MOLTO tempo prima - mercoledì - ma, a causa della stanchezza del lavoro che praticamente toglie ogni mia singola forza vitale a fine giornata, non è che io abbia esattamente avuto la forza e la voglia di passare già a recensire. E per questo me ne dispiaccio... MA ADESSO, che siamo finalmente giunti ad un più che meritato cavolo di fine settimana, direi che nessuno mi toglierà la forza di effettivamente recensire come vorrei!
Percui, tieniti forte.
Prima di tutto, posso partire con il fatto che la Stella Alpina sembra sempre letteralmente collegata a situazioni al limite del terrificante e il macabro? Credo derivi dal fatto che, essendo un fiore raro che cresce fondamentalmente solo in culo alle montagne e che, praticamente, un sacco di poveri stronzi ha fatto un volo di diversi chilometri dopo averle cercate per raccoglierle, non sia una buona pubblicità per questi fiori. Però MINCHIA se l'omicidio della Edelweiss è una delle cose più Midsommar che io abbia mai visto in una storia ambientata in un paese fittizio italiano.
E' tutto bellissimo.
Per me lettore. Per Morgana e famiglia, decisamente meno.
Però io DEVO assolutamente elogiare il come hai costruito il tutto: sei partita con un'intro che è una delle più terrificanti 'miss direction' che ti mettono in quel falso senso di sicurezza che dici 'dai, sarà sicuramente un'avventura gioiosa, la tour operator è una squilibrata ma sembra simpatica!' e poi BOOOOOM.
Del Toro dovrebbe animare questa storia.
E' tutto così stramaledettamente inquietante e triste allo stesso tempo (può essere definita tipo come storia gotica? C'è un po' di gotico in questa depressione mischiata a letteralmente ansia aberrante) che non posso non innamorarmi. Che poi, a parte che vedere una coppia di mamme saffo deprimersi non è mai salutare per me, perché Dio Santo no, il tutto che segue è altamente triste. Senza tergiversare troppo e senza dilungarti in descrizioni che potrebbero diventare stoppose, ha presentato alla perfezione come questo evento abbia praticamente spezzato le gambe a questa piccola comunità. Quel lento andare della scomparsa di praticamente ogni cosa riguardante la famiglia Edelweiss dal paese è stato veramente sconcertante. Una specie di strano 'Damnatio Memoriae' che però non lo è. Semplicemente, è una storia triste che non è sopravvissuta alle intemperie del tempo perché:

A: troppo triste continuare a rimuginare
B: ogni singolo parante o persona legata a questo fattaccio è scomparso. O morto.

Ed è terribile. Però bellissimo al tempo stesso.
Soprattutto perché, ahimé: io amo ste situazioni dark e horror.
Che tipo forse non sarà così dark e horror sta storia - dopo sto prologo, ho forti dubbi, però continiuamo - però sicuramente ci sono momenti che veramente me lo fanno sembrare un viaggio MOLTO più inquietante di quanto mi aspettassi. Partendo già solo dal come sono stati ritrovati i corpi. A dir poco agghiacciante. Ora... a chi devo credere? Veramente la nostra è stata solo avvelenata da un pazzo? Veramente il corpo della Morgana è stato invece abbandonato dal suo spirito fatato per andare a vivere nelle montagne?
Ci sono decisamente troppe poche prove che fanno pensare a effettivamente un 'sicuramente c'è qualcosa di magico in atto' se non che la questione che la storia è pubblicata in sovrannaturale e, allora, almeno un pochino te lo aspetti.
Tuttavia, io mi prendo male più che altro per la sensazione che, forse, c'è un qualche culto pagano non esattamente Inged tra le Montagne e, probabilmente, è dietro a questo doppio delitto oscuro... il fatto che però Ugo Foscolo lì non abbia una cazzo di storia o di traccia su di se me lo rende un Uomo arrivato da Taured e il mistero s'infittisce.
Insomma, è abbastanza macabro.
NON FOSSE per Morgana che va full Belmez sulle fotografie di ogni singola casa di Monterra, ero già abbastanza agitato. Ma qua stiamo parlando di un vero e proprio Haunting che sembra essersi concluso esattamente come era iniziato... senza un vero motivo apparente.
Insomma, è... figo.
Veramente tutto tanto, TROPPO figo per essere ignorato. Questa storia sento già diventerà una delle mie preferite del 2025, ne sono certo. Con un prologo così, porca miseria, ammetto che già sono preso e conto di assolutamente arrivare a leggerti e recensirti anche il primo effettivo capitolo della storia entro oggi.
DEVO.
Cara mia, grazie ancora per il food, e ci vediamo spero a breve con l'in pari della mia persona con la tua storia!
Adios, per ora!

- Nah. I'd Rewiew -

Recensore Master
12/01/25, ore 11:51

Non credo di essermi mai ritrovato ad essere così passivamente aggressivamente invitato a leggere e recensire una storia così curiosamente in vita mia.
Non mi sono mai definito una persona intelligiente, ma anche io posso capire che questo è sicuramente un buon segno!

Prima di cominciare comunque a complimentarmi per essermi riuscito a prendere così violentemente con un prologo che, tecnicamente, non è nemmeno un prologo visto che pochi secondi dopo è uscito l'effettivo prologo della situazione, credo sia necessario presentarmi: io sono Tubo Belmont! E' un vero piacere conoscerti e come sempre il presentarmi ad una persona che non ho mai recensito e che non ho mai letto prima mi provoca sempre un intensissimo senso di imbarazzo strano che ancora non so spiegarmi.
Forse perché è derivato dal fatto che so come queste recensioni si trasformeranno nella peggiore Unhyngeness sul lungo andare ed è un modo per farmi perdonare della follia alla quale ti renderò partecipe appena arriverò più avanti nella lettura.
Nel dubbio, perdonami.

Però sai una cosa della quale non ho assolutamente alcun dubbio?
Il fatto che quest'avventura mi piacerà forse anche un po' troppo di più rispetto a quanto mi aspettassi. Cioè, in verità, mi sto rendendo sempre più conto di essere attratto con una certa insistenza dalle storie che sento potrebbero diventare una mia futura ossessione, ed è sempre bellissimo scoprire che probabilmente avevo ragione.
Perché ho DAVVERO amato tanto il modo in cui questa storia si presenta e già sento che non mi farei problemi a leggermi cento capitoli della stessa.
Sono già ben preso.
Partendo dal fatto che un intro così mi ricorda letteralmente tutto ciò che ha animato la mia infanzia e che amo ancora adesso come la prima volta - tralasciando che le mappe che hai fatto sono semplicemente un colpo al cuore. C'è un miscuglio non da poco tra Deltora e Pokemon Mistery Dungeon in queste immagini che potrei effettivamente mettermi a piangere nelle prime righe - la cosa che più mi ha ispirato a leggere è stato il tono con cui l'intro è stata raccontata. Così caciarona, così amichevole - sono stato minacciato di essere massacrato da una MOB impazzita come Leon in un villaggio della Spagna se sono troppo curioso, ma anche lì c'è del magico - così... che sa di casa. Non so come spiegarmelo, ma ho amato tutto ad un livello che non so nemmeno se sto riuscendo a spiegarlo in modo giusto come vorrei. Resta il fatto che per me, adesso, è tutto praticamente un'absolute Hit.
Anche perché, pur non avendo detto nulla, hai detto già un sacco. O comunque, hai detto abbastanza per farmi prendere bene e cominciare ad imbarcarmi in quella che, lo sento già, sarà una di quelle avventure che mi terrà incollato allo schermo per tutto il lungo andare.
E tuttavia, mi duole dirlo, ma credo che questa recensione sarà la peggiore delle bunch T_T
Perché è ammittibilmente complesso recensire quello che è un depliant turistico verso un parco che vorrei visitare nella vita vera - inoltre la Tour Operator mi sembra abbastanza capace a servire le mie budella con una deliziosa salsa alla prossima fiera di paese se faccio l'overstay, quindi sarà il caso di darmi una mossa -
In conclusione, posso solo dire che è il caso di rinnovare i miei complimenti per questo primo non-effettivo capitolo e, tutto ciò che posso dire, è che forse sono troppo ficcanaso per non decidere di rischiare di morire in questo viaggio.
Linciato dagli abitanti di sto paesino.
E quindi, direi che è il caso di proseguire il cammino, no?
Spero a prestissimo che dovrebbe essere, se non sbaglio, tra pochissimo!

P.S. Poesia iniziale a dir poco deliziosa :3

- Nah. I'd Rewiew -

Nuovo recensore
28/12/24, ore 10:59
Cap. 2:

Mi è piaciuto molto leggere questo testo, e penso che uno degli aspetti più affascinanti sia la capacità di intrecciare il tragico con l'irreale in modo così fluido e coinvolgente. La morte di Morgana Edelweiss, che inizia come un terribile crimine, diventa presto una leggenda vivente che trasforma la sua figura in qualcosa di più grande di un semplice omicidio. La comunità di Monterra, con la sua reazione iniziale di shock e dolore, si trasforma in qualcosa di più complesso, con la memoria di Morgana che passa da tragedia a simbolo, un po' come se fosse necessario darle una veste più sacra per affrontare il dolore. La lettera che viene trovata vicino al corpo della ragazza, con le sue immagini fiabesche e misteriose, aggiunge una dimensione surreale alla storia, come se Morgana fosse parte di un destino più grande, legato a un regno delle fate e a lotte di potere dimenticate. Il contrasto tra la leggenda e la realtà dei fatti è affascinante. Mi ha colpito molto anche la trasformazione della famiglia Edelweiss: l’idea di un cognome che, nel tempo, diventa un peso che la gente cerca di dimenticare, con la sua storia che sbiadisce e viene dimenticata. La narrativa porta a riflettere su quanto le tragedie possano essere rielaborate e reinterpretate dalla comunità, ma anche su quanto sia difficile sfuggire all'ombra del passato. Mi è piaciuto molto come la storia esplori il confine tra realtà e leggenda, lasciando il lettore con domande aperte e la sensazione che il mistero non sarà mai completamente risolto. Davvero ottimo lavoro! Continua così!!!

Nuovo recensore
28/12/24, ore 10:50

Che capitolo affascinante! Devo dirti che la poesia iniziale mi ha colpito profondamente: ha quel sapore antico, quasi epico, che ti fa sentire subito parte di un mondo più grande. Ogni verso dipinge immagini vivide, come se stessi guardando una mappa in movimento. Mi è piaciuto in particolare il modo in cui Monterra viene descritta come una "lacrima spavalda", un’immagine così poetica e unica che rimane impressa, bellissima! È come se l’isola stessa avesse una personalità, un’anima ribelle che vuole essere indipendente dai regni circostanti.
Anche il cambio di tono dopo la poesia mi è piaciuto, perché sembra quasi che tu voglia accoglierci personalmente in questo mondo. E poi quella sottile tensione: "Non superate la Stazione Meteo." È una frase semplice, ma così efficace! Mi sono ritrovata a chiedermi cosa ci sia oltre, e perché sia così pericoloso. È un invito a esplorare, anche se sai che potrebbe non finire bene. Se dovessi scegliere un momento preferito, però, tornerei sempre alla poesia. Ha un’energia che richiama canti antichi o miti narrati attorno al fuoco, un’introduzione perfetta che racchiude tutto il cuore del capitolo. Bravo/a davvero!