Recensioni per
Le donne dei sensi
di ilbilbo

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/10/24, ore 11:29
Cap. 5:

Miei cari Menestrelli,
attendevo con curiosità di vedere come il pittore avesse cercato di trasmettere, anche all’osservatore delle sue opere, il senso del tatto e persino questa volta mi sono stupita della sua capacità di rappresentare con armonia la quotidianità, la vita di tutti i giorni, regalandocene un frammento.
In questo dipinto ci sono più personaggi con in mano qualcosa e, quindi, il tatto viene ben rappresentato, ma forse l’artista ha voluto anche dare un’altra versione del tatto, fatto di sensibilità nell’accettare e attendere gli eventi quotidiani: e allora ecco che vediamo il bambino con il tamburo, che vorrebbe mettere in mostra i progressi che ha fatto imparando a suonare; ma c’è anche un bimbo che cerca di dormire, nonostante l’evidente chiasso che sicuramente avrà fatto il suonatore, nella culla ai piedi di una mamma, la quale deve aver redarguito il più grande che, in effetti, con le manine si sfrega gli occhi poiché sembra in procinto di piangere. Il volto della mamma è, ancora una volta, paziente e, forse, spera in cuor suo di poter essere aiutata dal marito che si palesa in quello specchio che è situato proprio sopra di lei dietro le sue spalle: probabilmente in due sarebbero riusciti a calmare l’argento vivo del suonatore improvvisato di tamburo.
Nuovamente possiamo ammirare la scelta delle pose dei personaggi che “si muovono” nel quadro rendendolo, così, vibrante e vivo.
Sempre notevolmente apprezzabili i giochi di luci e di ombre (che avrete capito, ormai, sortiscono in me una specie di fascinazione, per cui sempre li cerco e, fortunatamente, soprattutto in questi dipinti, sempre li ho ritrovati), che accarezzano e delineano coloro che sono i padroni della scena.
Mi è davvero piaciuto questo breve viaggio nel quale ci avete condotti alla scoperta del mondo di Maes (che per inciso non conoscevo e quindi è stato un arricchimento personale), e della sua maestria nel farci rivivere le atmosfere della vita del suo tempo, con i vari spaccati di realtà quotidiana in cui, man mano, si è cimentato, però, ho notato anche che la raccolta non sia stata completata: forse avete in serbo ancora qualcosa, magari qualche sorpresa per noi lettori che ci faccia apprezzare ulteriormente l’artista in questione, il quale, per mezzo delle vostre poesie, con le vostre rime, con i momenti che avete “cantato” circa i suoi lavori, è tornato a splendere di una luce tutta particolare.
Se invece fosse stata una semplice dimenticanza, vogliate gradire sia i miei complimenti, per gli istanti di riflessione e di piacevolezza regalati, e sia un affettuoso saluto ad entrambi.

Recensore Master
02/10/24, ore 03:36
Cap. 5:

Che delicatezza questo dipinto e la poesia stessa! Anche un momento di leggera tensione come quello di una sgridata a un figlioletto sembra emanare una sorta di tranquillo equilibrio.
Tutto molto tranquillo e armonioso.

Recensore Junior
01/10/24, ore 13:02
Cap. 5:

Ciao
Io avrei in mente di raccogliere tutte le poesie ma non credo di essere alla tua altezza
Poesie di rima raffinata e significativa
Bella raccolta
Alla prossima
Alta marea😊

Recensore Master
26/09/24, ore 15:05
Cap. 4:

Cari Menestrelli,
attendevo con curiosità di leggere con quale dei sensi avreste proseguito la vostra raccolta.
La vista è forse il senso più importante poiché, quando gli altri sensi non possono essere utilizzati, per i più svariati motivi, essa gioca un ruolo di primaria importanza in quanto, attraverso gli occhi, si possono scorgere una marea di particolari che fanno captare e comprendere molto sia delle persone e sia delle cose con cui si viene in contatto.
Anche in questa occasione il quadro ha parlato proprio tramite gli sguardi che i vari personaggi si sono scambiati, rendendo ancora una volta la scena mossa, pur rimanendo ognuno fermo nella stessa posizione.
Sono infatti gli occhi che si muovono e guardano con attenzione le monete che la vecchina deve dare alla giovane lattaia, la quale, con uno sguardo colmo di calma ma anche di pazienza attende, mentre qualcun altro, il bimbo biondo dietro alle sue spalle, ha già forse fatto la sua marachella intingendo il suo ditino nel restante latte ancora da vendere.
Sempre belli i giochi di luci e ombre che tramite i colori si rincorrono sulla tela.
Con le vostre parole avete reso vibrante di vita il quadro, dando la vostra percezione di cosa l’Autore abbia immaginato nel dipingerlo.
Grazie per la condivisione e, attendendovi con l’ultimo dei sensi che verrà preso in considerazione, vi auguro un tranquillo proseguimento di settimana. Alla prossima!

Recensore Master
26/09/24, ore 02:40
Cap. 4:

Anche questo è un quadro che, nonostante tutto, trasmette tranquillità e serenità nel vederlo. Tra l'altro gli stessi visi dei protagonisti sono rilassati, un po' la vecchia concentrata, simpatica la lattaia e soprattutto furbetto il bimbo, come la vostra stessa poesia ricorda ^^

Recensore Junior
25/09/24, ore 18:33
Cap. 4:

Come al solito poesia elegante con tutte le sue rime
La vista e molto importante si può vedere dentro e fuori l orizzonte la vita e l anima alla prossima
Alta marea😊

Recensore Junior
17/09/24, ore 11:05
Cap. 1:

Una poesia molto bella, sembra richiamare il medioevo, con le rime e le immagini.
Stupenda è dire poco <3

Recensore Master
17/09/24, ore 03:37
Cap. 3:

In effetti, nel dipinto sembrano pure abbastanza felici, quindi non si esclude nulla a riguardo del dopo XD
Sempre molto divertenti, con tante belle rime incalzanti.

Recensore Junior
16/09/24, ore 19:43
Cap. 3:

Meravigliose rime simpatia e verità sottile come al solito stile inconfondibile
Alta marea😊

Recensore Master
16/09/24, ore 10:18
Cap. 3:

Carissimi,
mi piace come sapete guardare al quadro che prendete in considerazione, di volta in volta, dandogli voce e anima.
La vostra fantasia sa interpretare a meraviglia le luci e le pennellate dell’autore e conferire vivacità ad un’azione altrimenti statica.
Quel fiore portato sulla rosea gota della damina, per fare in modo che guardasse al suo corteggiatore con occhio benevolo, ha fatto pervenire anche al lettore tutta la sua fragranza: davvero esso parrebbe divenire la porta aperta verso qualcosa che potrebbe veramente concretizzarsi per l’attempato visconte, lì su quella terrazza che sembra persa in un universo che ha cristallizzato un frammento di tempo, mentre ignaro il resto del mondo continua la sua vita, senza lasciarsi influenzare da quello che potrebbe accadere appena più lontano dal suo sguardo.
Complimenti per aver ben rappresentato con immaginazione il senso dell’olfatto.
Un caro saluto ad entrambi e buon inizio di settimana!

Recensore Master
10/09/24, ore 09:51
Cap. 2:

Ben ritrovati, cari Menestrelli, che ci conducete in questo viaggio pittorico alla scoperta di questo artista decisamente capace e versatile.
Questo quadro, a differenza del precedente, dove tutto era più statico e avvolto da una nube pensierosa, invoca il movimento con la giovane padroncina che, guardinga, scende le scale e si predispone ad un ascolto attento di quanto succede nella stanza attigua alla sua servetta, la quale sta facendosi blandire dalle parole del giovanotto che, forse, le fa la corte.
Il pittore, nel contempo, non tralascia alcun particolare e così ci mostra, tramite un sapiente uso di luci e ombre, anche uno scorcio della casa dove prende vita l’azione, con la sedia posta alla destra della donna e alle sue spalle forse un arazzo appeso alla parete che parla di una certa qual ricchezza della sua famiglia.
La vostra reciproca fantasia disegna parole ed intenzioni delle due protagoniste e pare proprio di essere ai piedi di quelle scale mentre la padrona scende, con quel piedino non ancora posato sull’ultimo gradino, e ha già sul volto quel sorrisetto compiaciuto di chi sta per cogliere in flagrante qualcuno che non doveva fare qualcosa.
Perfetti anche questa volta i vostri versi che, accompagnando le pennellate, descrivono la scena che si sta svolgendo.
Al prossimo dipinto e al prossimo senso preso in considerazione.
Un caro saluto!

Recensore Master
09/09/24, ore 15:34
Cap. 1:

Grazie.
Perché questo artista non lo conoscevo.
Perché sai tirar fuori dal cilindro sempre idee nuove, mai banali.
Grazie per coinvolgermi totalmente nell' Assoluto, semplicemente stando sdraiata sul divano.

È un viaggio da fermi.
Ma è il viaggio più pazzesco che io abbia mai intrapreso.

Recensore Master
07/09/24, ore 16:17
Cap. 1:

Cari Menestrelli,
avete avuto un’idea davvero originale nel “dar voce” ad alcuni dei dipinti di questo pittore che non conoscevo.
Con il vostro alterno rimare avete donato vita ad un quadro che, guardandolo bene, già parla da solo.
Mi sono soffermata sulle luci e sulle ombre, sui colori, sugli oggetti sparsi quasi con noncuranza sul pavimento, per poi fermarmi sul volto della donna che sta spennando il volatile che le è stato portato.
Sta adempiendo ad un lavoro da casalinga ma, mentre lo effettua stando attenta a spiumare al meglio la bestiola, la sua mente sembra correre dietro ad ben altri pensieri che, forse, sono proprio alcuni di quelli che avete esposto nei vostri versi.
Poesia che, mischiandosi alla pittura, porta avanti un dialogo, approfondendo il quadro secondo la sensibilità degli autori, i quali, con fantasia, hanno regalato ai lettori le loro personali pennellate.
Un caro saluto ad entrambi e un augurio per un sereno fine settimana!

Recensore Master
07/09/24, ore 03:27
Cap. 1:

Piccola poesia che dà vita a questo curioso dipinto.
Certo che spiumare e pulire l'anatra è davvero qualcosa di poco divertente. La signora infatti mi sembra molto tesa.
Poesia simpatica, donando voce a un'opera che onestamente non conoscevo.

Recensore Junior
07/09/24, ore 00:08
Cap. 1:

Bellissima poesia, bravo!
Dalla serie: I quadro in poesia.
È un genere che adoro, me ne sono anch'io occupava di cose del genere e ora le metterò.