Recensioni per
Le donne dei sensi
di ilbilbo

Questa storia ha ottenuto 25 recensioni.
Positive : 25
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/11/24, ore 09:10
Cap. 6:

Buongiorno!
Grazie per la spiegazione sulle immagini, effettivamente adesso si vedono senza problemi, quindi ne deduco che fosse un problema temporaneo del server.

Veniamo a quest'ultima poesia... l'ho trovata molto azzeccata, specie in questo passaggio:

+++ D'artificio intelligenza
Pur mi pare gran demenza
Ma stavolta ci ha azzeccato
Questo quadro è dono grato. +++

È una bella immagine e, a costo di dire una cosa scontata, perché no? Se proprio deve essere usata l'intelligenza artificiale, usiamola per cose belle. Non per considerare i suoi frutti come opere d'arte, ma magari per realizzare immagini di copertina.

Complimenti per questa raccolta, ottimo lavoro a entrambi.

Un saluto,
Milly

Recensore Master
04/11/24, ore 13:16
Cap. 5:

Non so se sia un problema solo mio, ma non vedo l'immagine. :-((( Però la poesia, anche letta così, l'ho trovata molto scorrevole da leggere.
Ho cercato di immaginarmi la scena e solo dopo sono andata a googlare il quadro. Quindi, a questo punto, posso confermare ufficialmente che avete reso molto bene tutto quanto.

Ottimo lavoro! Ti faccio i miei complimenti. *-* Anzi, faccio a entrambi i miei complimenti.

Un saluto,
Milly

Recensore Master
25/10/24, ore 13:30
Cap. 4:

Buongiorno!
Ho apprezzato molto questa vostra interpretazione del dipinto. E il bambino, in effetti, sembra che voglia appropriarsi del latte. XDXDXD

Ed effettivamente l'anziana acquirente sembra piuttosto attenta, ma più che attenta al latte sembra essere attenta ai soldi (cosa alla quale probabilmente il bambino farà più attenzione che non al latte, di lì a qualche anno).

Ottimo lavoro!
Un saluto.

Recensore Master
24/10/24, ore 22:52
Cap. 3:

La trovo un'ottima interpretazione letteraria del dipinto, anche se forse è quella che, finora, si è prestata di meno a doppi sensi e a interpretazioni fantasiose. Non per colpa vostra, a mio vedere, ma perché certe considerazioni che si trovano nella poesia sono riflessioni che, senza troppi sforzi, si potrebbero fare vedendo il dipinto. Non c'è più il pollame da spennare di una volta!

Ottimo lavoro, comunque, anche in questo caso. Ancora complimenti per la raccolta.

Un saluto,
Milly

Recensore Veterano
23/10/24, ore 13:46
Cap. 6:

Ciao
Intanto sia il quadro che la poesia sono molto belli
Come al solito la descrizione del quadro impeccabile e le rime sono musicalmente al punto giusto
Ben tornato
Alla prossima Alta marea
😊

Recensore Junior
18/10/24, ore 16:50
Cap. 6:

“Lui la guarda assai adorante Con il sol laggiù morente Poi le sfiora quella pelle I suoi occhi come stelle.” sembra banale ma penso che qui non ti riferissi solo al protagonista del quadro, ma anche all'intelligenza artificiale ed è interessante che tutto riconduca al artificio ed è “morente”. impeccabili le rime e la composizione, che danno un'idea di chiuso che c'è in quest'era contemporanea.

Recensore Master
14/10/24, ore 15:31
Cap. 2:

Stavolta non si spennano pennuti, quindi non ci saranno gravidanze inattese, oserei dire.

Che strana inversione di ruoli, la serva che si incontra con lo spasimante e la padrona che origlia, anziché viceversa, come sarebbe lecito aspettarsi!

Ottima interpretazione, complimenti nuovamente a entrambi e a presto con i prossimi "capitoli".

Un saluto!

Recensore Master
09/10/24, ore 13:46
Cap. 1:

Buongiorno! Ho scoperto oggi questa raccolta e ho deciso ci iniziare a... gustarmela, giusto per restare in tema con il titolo.

Idea interessante quella di lasciarsi ispirare da quadri per comporre poesie. Direi che in questo caso (l'unica che ho letto finora) ve la siete cavata alla grande.

E giusto qualche *leggerissimo* doppio senso. XD

A presto,
Un saluto.

Recensore Master
06/10/24, ore 11:22
Cap. 6:

Carissimi,
eccovi con ciò che io considero il canto finale di questa serie di poesie, poiché va a coronare i nostri cinque sensi, e mi aspettavo, in effetti, che l’ultimo passaggio della raccolta sarebbe stato dedicato al “sesto senso”, quello che taluni di noi hanno particolarmente spiccato e che talvolta può andare in supporto a tutti gli altri.
Questa ultima poesia si può dire sia la summa di tutte le altre, in quanto prende in esame ogni singolo senso, che qui viene magnificato con l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale, la quale ha costruito, così, un bel ritratto di due giovani che, essendo in primo piano, si guardano, si sfiorano mentre sullo sfondo ci sono il sole che tramonta e si avverte persino lo sciabordio delle onde su cui un veliero, prendendo la via del mare, andrà alla scoperta di chissà quali nuovi orizzonti inesplorati.
Grazie ancora per il particolare viaggio che abbiamo intrapreso insieme a voi nell’approfondimento dei cinque sensi attraverso la pittura di Maes, che abbiamo così potuto conoscere e apprezzarne il genio, l’inventiva e le indubbie capacità interpretative e pittoriche e che voi avete reso attrattivo e interessante con le rime che si sono rincorse vicendevolmente nei vari scritti.
Non mi dilungo oltre, avendolo già fatto in precedenza, e vi auguro un piacevole proseguimento di questo vostro autunno estroso quanto creativo. Un caro saluto ad entrambi.

Recensore Master
06/10/24, ore 05:33
Cap. 6:

Carina anche la conclusione, dolce e romantica come un tramonto panoramico.
Ammetto che in un certo senso l'immagine mi ha richiamato pirati dei caraibi, anche se non c'entra niente XD
Comunque ottimo lavoro, ho apprezzato tanto. Ogni opera è stata scritta con una sensibilità tangibile.

Recensore Master
02/10/24, ore 11:29
Cap. 5:

Miei cari Menestrelli,
attendevo con curiosità di vedere come il pittore avesse cercato di trasmettere, anche all’osservatore delle sue opere, il senso del tatto e persino questa volta mi sono stupita della sua capacità di rappresentare con armonia la quotidianità, la vita di tutti i giorni, regalandocene un frammento.
In questo dipinto ci sono più personaggi con in mano qualcosa e, quindi, il tatto viene ben rappresentato, ma forse l’artista ha voluto anche dare un’altra versione del tatto, fatto di sensibilità nell’accettare e attendere gli eventi quotidiani: e allora ecco che vediamo il bambino con il tamburo, che vorrebbe mettere in mostra i progressi che ha fatto imparando a suonare; ma c’è anche un bimbo che cerca di dormire, nonostante l’evidente chiasso che sicuramente avrà fatto il suonatore, nella culla ai piedi di una mamma, la quale deve aver redarguito il più grande che, in effetti, con le manine si sfrega gli occhi poiché sembra in procinto di piangere. Il volto della mamma è, ancora una volta, paziente e, forse, spera in cuor suo di poter essere aiutata dal marito che si palesa in quello specchio che è situato proprio sopra di lei dietro le sue spalle: probabilmente in due sarebbero riusciti a calmare l’argento vivo del suonatore improvvisato di tamburo.
Nuovamente possiamo ammirare la scelta delle pose dei personaggi che “si muovono” nel quadro rendendolo, così, vibrante e vivo.
Sempre notevolmente apprezzabili i giochi di luci e di ombre (che avrete capito, ormai, sortiscono in me una specie di fascinazione, per cui sempre li cerco e, fortunatamente, soprattutto in questi dipinti, sempre li ho ritrovati), che accarezzano e delineano coloro che sono i padroni della scena.
Mi è davvero piaciuto questo breve viaggio nel quale ci avete condotti alla scoperta del mondo di Maes (che per inciso non conoscevo e quindi è stato un arricchimento personale), e della sua maestria nel farci rivivere le atmosfere della vita del suo tempo, con i vari spaccati di realtà quotidiana in cui, man mano, si è cimentato, però, ho notato anche che la raccolta non sia stata completata: forse avete in serbo ancora qualcosa, magari qualche sorpresa per noi lettori che ci faccia apprezzare ulteriormente l’artista in questione, il quale, per mezzo delle vostre poesie, con le vostre rime, con i momenti che avete “cantato” circa i suoi lavori, è tornato a splendere di una luce tutta particolare.
Se invece fosse stata una semplice dimenticanza, vogliate gradire sia i miei complimenti, per gli istanti di riflessione e di piacevolezza regalati, e sia un affettuoso saluto ad entrambi.

Recensore Master
02/10/24, ore 03:36
Cap. 5:

Che delicatezza questo dipinto e la poesia stessa! Anche un momento di leggera tensione come quello di una sgridata a un figlioletto sembra emanare una sorta di tranquillo equilibrio.
Tutto molto tranquillo e armonioso.

Recensore Veterano
01/10/24, ore 13:02
Cap. 5:

Ciao
Io avrei in mente di raccogliere tutte le poesie ma non credo di essere alla tua altezza
Poesie di rima raffinata e significativa
Bella raccolta
Alla prossima
Alta marea😊

Recensore Master
26/09/24, ore 15:05
Cap. 4:

Cari Menestrelli,
attendevo con curiosità di leggere con quale dei sensi avreste proseguito la vostra raccolta.
La vista è forse il senso più importante poiché, quando gli altri sensi non possono essere utilizzati, per i più svariati motivi, essa gioca un ruolo di primaria importanza in quanto, attraverso gli occhi, si possono scorgere una marea di particolari che fanno captare e comprendere molto sia delle persone e sia delle cose con cui si viene in contatto.
Anche in questa occasione il quadro ha parlato proprio tramite gli sguardi che i vari personaggi si sono scambiati, rendendo ancora una volta la scena mossa, pur rimanendo ognuno fermo nella stessa posizione.
Sono infatti gli occhi che si muovono e guardano con attenzione le monete che la vecchina deve dare alla giovane lattaia, la quale, con uno sguardo colmo di calma ma anche di pazienza attende, mentre qualcun altro, il bimbo biondo dietro alle sue spalle, ha già forse fatto la sua marachella intingendo il suo ditino nel restante latte ancora da vendere.
Sempre belli i giochi di luci e ombre che tramite i colori si rincorrono sulla tela.
Con le vostre parole avete reso vibrante di vita il quadro, dando la vostra percezione di cosa l’Autore abbia immaginato nel dipingerlo.
Grazie per la condivisione e, attendendovi con l’ultimo dei sensi che verrà preso in considerazione, vi auguro un tranquillo proseguimento di settimana. Alla prossima!

Recensore Master
26/09/24, ore 02:40
Cap. 4:

Anche questo è un quadro che, nonostante tutto, trasmette tranquillità e serenità nel vederlo. Tra l'altro gli stessi visi dei protagonisti sono rilassati, un po' la vecchia concentrata, simpatica la lattaia e soprattutto furbetto il bimbo, come la vostra stessa poesia ricorda ^^

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