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Autore: ilbilbo    01/10/2024    3 recensioni
Piccola raccolta di cinque poesie, scritte a quattro mani con Baudelaire, a commentare i cinque quadretti sui Sensi dipinti da Nicolaes Maes (1634-1693), il più bravo allievo di Rembrandt
Genere: Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nicolaes Maes, Il tamburino disubbidiente (allegoria del tatto), 1655 circa, olio su tela, 62 x 66.4 cm, Museo Nacional Thyssen-Bornemisza, Madrid.

TATTO

Questa volta osservatore
Noi t’inteneriamo il cuore
Che aspettavi per il tatto
Carezzine e bel contatto?

Ecco l'ultimo quadretto
Con la mamma e il discoletto
La piccina nella culla
Fratellino si trastulla.

Non è tutta rose e fiori
Non guardarla dal di fuori
Questa vita ad ogni età
Vanità di vanità.

È la mamma assai severa
Perché il sonno è roba seria
È il piccino tanto dolce
A non piangere non riesce.

Che giammai quel tamburino
Dia fastidio al fratellino
Non c'è spazio per ripicca
Allo specchio il babbo ammicca.

Ecco il babbo, gran pittore
In famiglia il salvatore
Nello specchio lui dipinge
Di colori il mondo tinge.

La mammina semiseria
Non lo fa per cattiveria
Il suo cuore tien celato
Nella cesta del bucato.

Gran lavoro, gran daffare
È un bel peso da portare
La famiglia da gestire
Io la posso assai capire.
   
 
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