Recensioni per
Semper Augustus
di Nina Ninetta

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/10/24, ore 17:42

III
TERZO POSTO, CON UN TOTALE DI 43,9/50
Semper Augustus, di Nina Ninetta

Grammatica e Stile: 8,9/10 (media tra 7,8/10 di g. e 10/10 di s.)

La grammatica è generalmente precisa, soprattutto considerando la lunghezza della storia gli errori sono davvero pochi e quasi tutti di distrazione!
“sorclassato” – “surclassato” -0,10
“aste illeciti” – “aste illecite” -0,20
“metterono” – “misero” -0,50
“sebbene, molti credessero” – rimuovere la virgola -0,20
“bertus” – “Bertus” -0,20
“poco fa” – “poco prima” -0,20
“come denota” – “come denotano” -0,20
“tornarno” – “tornarono” -0,10
“la quale si poteva sentirla canticchiare” – “si poteva sentirla” o “la quale si poteva sentire” -0,20
“bell’imbusto” – “bellimbusto” -0,10
“portava alla sera” – “portava alla serra” -0,10
“Com / e avrebbe” – sei andata a capo a metà parola per errore di battitura -0,10
Non ho trovato altri errori. Il punteggio è 7,8/10.

Dal punto di vista stilistico temo di avere poco da dire, perché anche questo racconto, come spesso accade quando leggo tue opere, è impeccabile.
Ho apprezzato la scelta di narratore molto originale rispetto allo standard per il genere romantico, che si incentra solo sulla protagonista. Qui invece la prospettiva è esterna e il focus cambia continuamente, con zoom alternati prima su un personaggio, poi su un altro, costruendo così un ritratto corale dell’Olanda del XVI secolo in tutte le sue componenti sociali: i mercanti arricchiti, l’aristocrazia, i diplomatici stranieri, le classi popolari tramite i frequentatori del porto, i pescatori e la cameriera. In questo modo, gli interventi del narratore all’interno della prosa (che avevo giudicato come punto a sfavore in un mio scorso contest, se ben ricordo) qui sono adatti e forniscono un’ottima fonte di ritmo della narrazione. Questo cambio di prospettive riesce infatti ad essere ricco senza mai sfociare nel disordine o nella confusione, grazie a un’ottima scansione delle sequenze (mi dispiace che in questo il limite dei 4 capitoli ti abbia un pochino limitata, perché una suddivisione più “ariosa” avrebbe giovato ancora di più all’espressività del racconto).
La ricostruzione storica è perfetta anche tramite le interazioni tra persone (bellissimi i continui riferimenti della protagonista al galateo e all’etichetta), i costumi, i mezzi di trasporto, le strade, le navi… mi sembrava davvero di camminare con i tuoi protagonisti per i palazzi e per le vie di Amsterdam, un vero spettacolo!
Anche il lessico è sempre coerente con l’ambientazione e preciso, ma col giusto equilibrio per non appesantirla.
Infine i dialoghi mi sono piaciuti molto per la loro naturalezza, che riesce ad emergere al di sotto della formalità richiesta dai contesti sociali: per l’ottima caratterizzazione, sì, ma anche per un uso espressivo e misurato della punteggiatura come momento di pausa nel parlato.
Come detto, tutto curatissimo e perfetto!

Trama e Sviluppo del Pacchetto: 16/20
Sebbene la trama, presa singolarmente, sia di grande valore, hai commesso un errore nell’applicazione del pacchetto, non considerando la seguente frase che doveva invece avere un ruolo centrale nella storia: “lo scoppio della bolla dovrà comunque avvenire, ma con conseguenze diverse a quelle effettivamente verificatesi”. Di conseguenza, il tuo racconto (che è un ottimo racconto storico!) difficilmente rientra nel genere dell’ucronia, in quanto le vicende sarebbero tranquillamente potute avvenire semplicemente prima dello scoppio della bolla. Poiché lo sviluppo del pacchetto comprende anche l’attinenza al contest, è inevitabile che il punteggio della sezione ne sia influenzato.
Ed è un vero peccato, perché le restanti parti della traccia sono sviluppate molto bene e trama e intreccio sono di ottima qualità! La vita quotidiana di una famiglia mercantile olandese è mostrata nel minimo dettaglio, dalle abitudini domestiche alle norme sociali, così come le conseguenze di un’ulteriore esplosione del commercio dei bulbi.
Anche la storia presa a sé è ottima, soprattutto grazie alla struttura: il prologo richiama la leggenda che, con la sua passione travolgente e il suo finale tragico, farà da collante a tutto il racconto, mentre l’epilogo la riprende in modo molto originale, non più tramite la voce del narratore ma attraverso la lettera d’addio di Evelien. Grazie all’ampio spazio che ti sei presa sia nella ricostruzione della vita di Evelien e di suo padre, sia poi nel creare una storia d’amore slowburn, tutti gli elementi risultano ben calibrati, dando l’impressione di trovarsi a leggere quasi un romanzo breve: come detto prima le descrizioni di ambienti e costumi hanno ampio spazio, così come le emozioni dei personaggi traspaiono un po’ per volta, sebbene la loro natura personale sia chiara fin da subito. Il racconto pecca solo un po’ per originalità (riprendo questo aspetto in gradimento personale), per richiami ad altre opere e per la leggenda, che seppur evocativa fa presagire il finale fin dalla presentazione dei personaggi. Anche senza l’espediente delle altre due mogli in Turchia, era inevitabile una fine tragica della relazione tra i due amanti con la conseguente morte di lei (e del padre, che così tanto l’amava). Ma appunto, questa è una questione più personale che non ha di certo diminuito la qualità del racconto!
Mi spiace per la mancata applicazione del pacchetto, perché vedere lo scoppio della bolla in corso d’opera avrebbe sicuramente movimentato la narrazione, rendendola anche avvincente oltre che coinvolgente dal punto di vista emotivo!

Caratterizzazione e introspezione dei personaggi: 10/10
Grazie anche alla ricchezza di punti di vista, hai avuto modo di sviluppare ottimamente ognuno dei personaggi, fornendo ai lettori informazioni sul suo status presente e passato, sui suoi desideri, emozioni e ambizioni, eppure mantenendo il filo del racconto sempre molto naturale. Come in un vero romanzo corale!
Sebbene la protagonista sia Evie, ad avermi colpito è stato Bertus, che incarna alla perfezione le caratteristiche e gli ideali dei primi capitalisti, i valori del self made man che, pur soffrendo emotivamente, ha preso scelte difficili e ha scommesso su se stesso più volte col solo fine di arrivare il più in alto possibile, economicamente e socialmente. Di massimizzare il profitto, insomma, come l’uomo protagonista dei testi di Benjamin Franklin. Bellissima anche la gestione della relazione con la figlia, prima impostata allo stesso modo di quelle passate con i genitori, con i suoceri o con la moglie, ma sempre più influenzata dall’amore per lei fino alla realizzazione tardiva sul finale, che inevitabilmente lo porta alla morte non appena si rende conto che la nobiltà raggiunta non era la cosa più importante per lui.
Anche Evelien mi è piaciuta molto, nelle sue fragilità e nei suoi punti di forza che la spingono a ribellarsi alle norme e all’autorità per inseguire il proprio sogno (in amore e realizzandosi nella vita). Si è mostrata come un personaggio vivo, coraggioso, che nel corso del racconto cresce da ragazza a donna ottenendo una consapevolezza diversa rispetto alla pacata ingenuità degli inizi.
Osman Demir, tra i tre protagonisti, è quello sicuramente più enigmatico, nonostante i suoi fini siano chiari a tutti fin dalla prima volta in cui il suo punto di vista viene presentato. Risente un po’ del parallelismo con il protagonista della leggenda anche nei momenti in cui viene mostrato direttamente, soprattutto nelle scene ambientate nella serra che danno un po’ quell’impressione di “un mondo a parte”, ma tutto sommato si nota che l’effetto è voluto, e la sua esecuzione è piacevole da leggere.
Infine, una menzione d’onore ai personaggi secondari: i De Wit, Van Assen, la cameriera di Evie… come detto sopra, tutti hanno contribuito ad arricchire la profondità del contesto storico di nuove sfumature, facendo veramente immergere i lettori in uno scenario complesso e variegato. Anche da questo punto di vista, sei stata veramente eccezionale.

Titolo: 5/5
Hai scelto un titolo veramente perfetto, già solo per l’attinenza al contesto: il Semper Augustus, il tulipano più costoso di sempre, è esso stesso simbolo della bolla speculativa e del Secolo d’Oro olandese. Per di più, il suo essere tanto raro quanto effimero rappresenta in modo ottimale la relazione clandestina tra Evie e il diplomatico ottomano. Il suo inserimento fisico nella storia, come scansione temporale del rapporto tra i due (dalla nascita, in quanto al bulbo corrisponde il primo bacio, alla morte sua e della ragazza insieme) non fa che completare l’opera. Stupendo!

Gradimento personale: 4/5
La storia, presa singolarmente come racconto romantico di ambientazione storica, mi è piaciuta molto! Ne ho amato le descrizioni storiche e la profondità introspettiva, che ti ha permesso di esplorare in modo vasto e completo le relazioni tra i personaggi e confrontarli con le rispettive mentalità, tra tradizione e nascente spirito capitalistico. Mi è dispiaciuto solo trovarla poco attinente al tema del concorso e soprattutto (ed è quello che ha influito in questo parametro) poco originale nello sviluppo della relazione tra i due protagonisti, tanto da avermi ricordato in più punti la prima stagione di Bridgerton (l’affascinante straniero, il matrimonio combinato, l’incontro sul terrazzo fuori dalla festa, la scena in cui per la prima volta si dà piacere da sola dopo essere stata con lui…). È un peccato perché con una resa psicologica e storica così accurata, secondo me, avresti potuto osare un po’ di più andando oltre ai canoni del genere romantico. In ogni caso, hai scritto un ottimo racconto e sono molto felice che tu abbia partecipato anche al di fuori della tua comfort zone!

Recensore Master
29/09/24, ore 22:32

Ciao.
Non capito spesso nella sezione storica e sono contenta di non essermi persa la tua storia.
Per certi versi mi ha ricordato il film "Tulip Fever" in cui si parla appunto della bolla dei tulipani e d'amori infelici.
Povera Eve, nata in un mondo non a misura di donna. Costretta a crescere in un ambiente costretto come il raro Semper Augustus.
Osman non è stato la salvezza e la boccata d'aria che aveva sperato. Anzi.
Non le avrà perso la verginità, compromettendola e rovinandosi quindi il divertimento facendolo diventare una bega non da poco atta di padri infuriati ed onori da riparare, ma l'ha ingannata e sfruttato la sua passione e la sua fame di vita.
Non amerà le altre sue moglie quanto ama lei (e poracce pure loro) ma forse nemmeno ha amato Eve davvero.
Se lei non avesse scoperto l'esistenza delle consorti grazie al padre, come si sarebbe comportato alla fine Osman?
Il tulipano è fiorito, quindi sarebbe arrivato il momento di un rapporto completo, lui avrebbe confessato la verità o sarebbe sparito nel nulla una volta "concluso?"

Il padre s'è comportato come ogni genitore dell'epoca, o almeno la maggior parte.
Ha combinato un buon matrimonio per portare vantaggio alla famiglia, non importa che la figlia fosse innamorata o felice.
Del resto la liaison tra la figlia ed Osman era impossibile, senza sbocchi reali e concreti.

Ero dubbiosa su come sarebbe finita la storia, dopo il consenso della ragazza alle nozze: Eve ha conosciuto il vero amore e la vera passione, il matrimonio imposto con un uomo verso cui provava solo emozioni negative sarebbe stato solo ancor più insopportabile.
Però magari per lo shock, per il cuore spezzato, l'avrebbero resa indifferente alla vita coniugale ed avrebbe trovato rifugio nei suoi amati tulipani.
Il suicidio omicidio è stata una sorpresa anche se verso il padre non ho provato particolare struggimento.
Ha forzato Eve al matrimonio, anche se alla fine lei ha acconsentito per disperazione, incurante dei suoi sentimenti e dei suoi rifiuti. Anzi, nemmeno vedendola col cuore spezzato ha pensato "mh sai che forse è meglio annullare o rimandare le nozze così ti riprendi un po'?"
Il finale luttuoso lo trovo coerente col titolo: anche il Semper Augustus è un fiore ormai scomparso.

Recensore Master
25/09/24, ore 05:31

Purtroppo era troppo, certo che la protagonista non ha potuto sopportare un destino imposto dagli uomini... Che in questo caso avevano deciso tutto al posto suo. Dal padre allo straniero.
Finale che mi ha fatto dispiacere molto, tuttavia riconosco che è stato originale nel suo dramma. Mi aspettavo ancora un Osman eroico che interveniva in qualche modo e invece abbiamo visto che era tutta una illusione quella che lui aveva propinato... E d'altronde un uomo della sua epoca, del suo rango e della sua cultura, non poteva essere molto diverso.
Appunto, ripeto, finale tremendo e doloroso , però verosimile e tangibile .

Recensore Master
24/09/24, ore 11:26

Carissima ^^
Eccoci al termine di questo racconto.
Già dalle prime note si percepiva un finale drammatico per questa vicenda, che narra di un amore intenso e travolgente, che però non ha mai avuto la possibilità di sopravvivere. Come nelle più tragiche opere romantiche la morte è vista come l'unica liberazione da una vita priva della passione del vero amore.
La tragedia però è duplice, non solo viene infranto il sogno d'amore dei due innamorati, ma Bertus perde ciò che aveva di più caro, comprendendo troppo tardi di aver fatto del male alle persone che amava in nome del vile denaro. Così anch'egli si appresta ad espiare i suoi peccati con il suicidio.
Tutto molto drammatico, ma inevitabile come il destino.
Alla fine Bertus non aveva tutti i torti, Osman non era il principe azzurro idealizzato dalla mente ingenua e innamorata di Evie e di certo due culture così differenti avrebbero avuto difficoltà a incontrarsi, soprattutto a quei tempi. I sentimenti però erano veri, chissà, forse come hanno detto, in un'altra vita avrebbero potuto amarsi.
Una storia intensa e coinvolgente, così come l'amore vissuto dai due protagonisti. Ho apprezzato molto l'ambientazione storica evocata dalle tue descrizioni. Interessante anche come la vicenda sia narrata intorno al simbolismo del tulipano, simbolo sia dell'amore dei due giovani, sia dei desideri di arricchimento del padre.
Complimenti, è stato un piacere seguire questo racconto.
Bravissima e alla prossima! :)

Recensore Master
20/09/24, ore 03:41
Cap. 3:

Sì, posso immaginare di che genere di solitudine soffra questo anziano marchese ...
Meglio la fuga!
Comunque il padre è deciso a combinare tutto questo e basta. D'altronde Evie ha già fatto tanto nell'esprimere il suo pubblico no, purtroppo conosciamo la condizione femminile nel passato.
Credo che il prossimo confronto padre-figlia sarà molto duro.

Recensore Master
19/09/24, ore 13:00
Cap. 3:

Ciao cara ^^
La passione tra i due giovani innamorati è scoppiata rapidamente, ed entrambi ne sono rimasti travolti. Evie, ancora ingenua ed inesperta, scopre per la prima volta un amore intenso e passionale.
Gli incontri segreti diventano sempre più intimi.
I tulipani sono diventati presto simbolo di questo amore clandestino.
Il futuro di Evie però sembra già deciso, il padre non ha alcuna intenzione di rinunciare al suo piano per ottenere il titolo nobiliare.
Bertus, pur consapevole che la figlia sia innamorata di un altro uomo, è determinato a darla in moglie al marchese.
A quei tempi nessuno aveva il diritto di sposarsi per amore, né donne né uomini, il matrimonio era un contratto. Soltanto pochi fortunati trovavano davvero un'unione sincera. Purtroppo per Evie queste nozze sono un dovere.
Bertus non è un uomo malvagio, a modo suo desidera solo il bene per la sua bambina. Vedremo come proseguirà la vicenda.
Complimenti e alla prossima! :)

Recensore Master
18/09/24, ore 04:02
Cap. 2:

Scontato che l'anziano signore sia così rivoltante da spingere immediatamente la futura sposa verso un magnifico e giovane straniero. Una persona che la rapisce non solo col suo apparire e coi suoi modi , ma anche per il suo sapere riguardante i tulipani. Potrebbe pur sempre fuggire in qualche modo...
Unico peccato è che nella narrazione perfetta di tanto in tanto ho notato alcune osservazioni un po' troppo moderne, secondo me. La prima è la spiegazione a riguardo del vestiario femminile, la seconda riguarda la vicenda dei virus. Scusa se te lo dico, hai fatto un ottimo lavoro e nel genere storico è facile a volte lasciar sfuggire qualcosa in più. O forse è sembrato solo a me. Comunque ottimo lavoro e continua così.

Recensore Master
17/09/24, ore 12:12
Cap. 2:

Carissima ^^
Come prevedibile il vecchio e ricco duca De Wit non ha alcuna speranza di attirare l'interesse di una fanciulla giovane e bella come Evie.
La ragazza acconsente al volere del padre durante la serata semplicemente per affetto. E' legata alla figura del genitore e gli vuole bene, e a modo suo anche Bertus ha a cuore la sua famiglia. Per lui essere ricchi e nobili è sinonimo di felicità, ed è questo che vorrebbe per la sua amata Evie.
Nel piano però non era previsto l'incontro con l'affascinante diplomatico turco.
Evie è subito affascinata dal giovane straniero, che condivide la sua passione per i tulipani. Osman appare come un perfetto esempio di gentiluomo, un'alternativa decisamente più intrigante e allettante per una ragazza rispetto a un vecchio vedovo.
L'invito del giorno seguente si trasforma in un'altra occasione per approfondire la conoscenza tra i due giovani, e pare sia già nata una forte intesa.
Evie mi sembra una ragazza molto ingenua, continua a paragonare il bel giovane turco al protagonista delle favole...temo che lo scontro con la realtà sarà piuttosto drammatico.
Sicuramente Bertus farà di tutto per non perdere l'opportunità di acquisire il titolo nobiliare, anche a costo di rovinare per sempre il rapporto di fiducia con la sua bambina.
Vedremo cosa accadrà, come sempre bravissima. Ho apprezzato molto anche le descrizioni delle ambientazioni, dal palazzo nobile al tetro ambiente del porto.
Complimenti e alla prossima! :)

PS: ti segnalo solo un piccolo particolare che non mi ha convinta. I virus furono scoperti soltanto alla fine del diciannovesimo secolo, suppongo che il fenomeno fosse stato studiato in botanica, senza però conoscerne le cause microscopiche.

Recensore Master
16/09/24, ore 03:43

Hai scelto un'ambientazione non tanto comune, nonostante sia molto suggestiva e vivace in pochi affrontano questo periodo.
Be', io protagonista è un commerciante fino al midollo e quindi non si fa problemi a concludere affari. Anche quello riguardante la figlia può considerarsi così a tutti gli effetti.
La giovane avrebbe momentaneamente un marito pacifico, se sarà fortunata morirà in botta e avrà presto un titolo e la possibilità di ricominciare... Da qualche gradino più in alto rispetto a quello di partenza. Tuttavia posso immaginare quando la ragazza scoprirà il destino che le ha preparato il padre .

Recensore Master
15/09/24, ore 17:29

Carissima ^^
Eccomi qui a leggere questo tuo nuovo racconto, attirata anche dall'ambientazione storica.
L'Olanda di metà '600 è sicuramente molto suggestiva, di certo hai scelto una tematica interessante. Le vicende familiari mi intrigano, quindi sono curiosa di scoprire di più sui tuoi personaggi.
La storia inizia con una vecchia favola, che narra la leggenda del tulipano, nato dal dolore di una donna che ha perso il suo vero amore. Una storia triste, come si prospetta il destino della nostra protagonista.
La prima parte del capitolo è dedicato alla storia del mercato dei tulipani, l'ho trovata davvero molto interessante e utile per introdurre il lettore nel contesto.
Il primo personaggio che conosciamo è Bertus, un uomo che detesta le sue umili origini, e che ha sempre desiderato elevare il suo stato sociale. E per farlo è stato disposto a tutto. Si è sposato per arricchirsi e per tutta la vita si è dedicato agli affari. Fin da subito capiamo che il suo unico interesse è trovare il modo di arrivare in alto, puntando al titolo nobiliare.
La povera Mariella ha avuto una vita infelice, anche a causa del marito che l'ha trascurata.
Evelien sembra destinata a rivivere lo stesso dramma, con la madre morta quando era ancora una bambina e un matrimonio di convenienza all'orizzonte.
Abbiamo visto che Bertus è un uomo senza scrupoli ed ora ha deciso di utilizzare la figlia per i suoi scopi. Vedremo come proseguirà la storia e come si svilupperà questo rapporto tra padre e figlia.
Complimenti, è sempre un piacere passare dalle tue parti.
Buona fortuna per il contest!
Alla prossima :)