Ed eccomi di nuovo qui, come promesso, a recensire il secondo libro di Vralysia.
Un viaggio intenso, anche se durato ancora una volta troppo poco. Non importa la mole di capitoli e la lunghezza dei singoli, la scrittura è piacevole e fluida; grazie a ciò la lettura risulta soddisfacente e ci tengo subito a dirlo.
Non vedevo l'ora di ritrovare Ewan e Lyanna, pronta a conoscerli con una nuova prospettiva. Per loro questo è un nuovo punto di partenza e sono stata contenta nell'assistere all'evoluzione del loro rapporto in questa nuova fase della storia. Potrebbe forse risultare più statica rispetto alla prima, ma solo perché gli eventi che affrontano sono differenti così come il loro rapporto, composto sempre più dalla comunicazione e il Sostegno reciproci. Ancora una volta sono rimasta sorpresa dal modo in cui sei riuscita a farli relazionare: ho amato la forza e la debolezza di entrambi, il modo in cui concretamente cercano di andarsi incontro e comprendersi, compensando l'altro lì dove serve. A tal proposito ho apprezzato di nuovo la gestione del trauma di Ewan, che dopo avere affrontato la paura di essere ucciso in casa sua ora deve fare i conti con la sua prima uccisione. Seppur "giustificata", in un certo senso, mi piace come lui cerchi il più possibile di aggrapparsi al suo lato umano ed emotivo, senza riuscire ad accettare davvero ciò che le circostanze l'hanno costretto a compiere. Un aspetto non scontato, che tanti avrebbero liquidato con molta più leggerezza, mentre qui il peso dell'accaduto grava, sia sui personaggi che su chi legge. L'impotenza di Lyanna, soprattutto, è qualcosa di angosciante. Lei, che con la morte ha sempre avuto a che fare, non è riuscita subito a capire come aiutare il marito ed è giusto così, perché ognuno affronta la questione a modo suo. In mezzo al dolore, però, è stato bello vederli giostrarsi con la gravidanza tanto desiderata. Non sono fan di pancioni, parti e cose correlate, ma la nascita di Tawn (nome perfetto, a proposito) era quanto mai necessaria.
C'è un piccolo spiraglio irrazionale di me che vorrebbe che questo fosse da esempio per l'avvicinamento sincero di Ezra e Hanne, ma so anche che sarebbe irrealistico: se l'amore non c'è, non si può creare dal nulla. Sono però contenta di averli rivisti anche in questo secondo libro e sono felice del ruolo che è stato dato loro.
A proposito del parto, mi permetto di fare una breve critica, detta però nel modo più sereno possibile: avrei evitato di aggiungere il tuo commento finale, dopo la scena in cui Lyanna rischia di morire. Lo sappiamo che la fine dell'intera storia è ancora ben lontana quindi sarebbe stato strano - o quantomeno audace - farla morire ora. Però, al tempo stesso, il lettore ha tutto il diritto di vivere emotivamente quel momento nel modo più personale possibile almeno fino al capitolo successivo ed è un po' brutto aver smorzato in questo modo la tensione. Vero, non poteva morire, ma almeno avresti lasciato il dubbio su eventuali danni che l'emorragia avrebbe potuto causarle. Spero di essermi spiegata e ripeto, te lo sto dicendo con sincerità e serenità, non per buttarti giù, spero solo di lasciarti uno spunto di riflessione.
Passando oltre, ho amato Vinar e Fray. In generale tutti i personaggi secondari positivi, ma loro in particolare. Sono contenta di averli potuti conoscere e spero possa finire bene per entrambi. Sì, per loro vince di gran lunga il mio lato irrazionale. So bene che l'inganno orchestrato da Vinar finirà malissimo e sia Diana che la sua famiglia puzzano di marcio a chilometri di distanza, ma insomma da qualche parte almeno una gioia dovrà pur esserci.
In generale, i nuovi elementi della trama orizzontale mi intrigano. Forse avrei asciugato di più alcuni aspetti per far emergere questi maggiormente nel corso della storia, ma come ti ho già detto si tratta di una questione di gusto personale. Avrei dato più importanza a quello, ma sono certa che più si andrà avanti e più si entrerà nel vivo, quindi almeno per ora va bene così. Ho amato alla follia i capitoli due e tre, ma perché ho un debole per i combattimenti/allenamenti tra coppie e questo fa ulteriormente capire a cosa darei la priorità.
Nuovo pippone partorito, spero di essere stata chiara e piacevole da leggere. Grazie ancora per la tua storia: non resisto all'attesa, quindi penso proprio che il terzo lo leggerò man mano. Rimango sempre a tua disposizione.
A presto! |