Recensioni per
Il signore dei serpenti
di La Mela Avvelenata

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/11/24, ore 20:39
Cap. 3:

In questo capitolo, la narrazione è avvolta da un velo di mistero e paura, mentre Hans si trova di fronte all'angoscioso smarrimento di sua figlia Hilde. La scrittura è ricca di dettagli evocativi, che dipingono vividamente l'insicurezza di Hans e la potenza del male che lo circonda.

Il conflitto interiore di Hans è palpabile: la sua fede, la paura dei boschi di notte e il richiamo di un'entità maligna promettono di coinvolgere il lettore in un viaggio nella paura e nella disperazione. Il momento culminante, con la visione della creatura e dei bambini ipnotizzati, offre un colpo di scena che trasforma la narrazione in una profonda riflessione sul bene e sul male, sulla fede e sull'inganno.

L'uso della figura di Valak, associato al rapimento dei bambini, amplifica ulteriormente la sensazione di terrore e l'idea che nemmeno i più innocenti siano al riparo dalle tentazioni e dalle insidie di forze oscure. La descrizione di eventi storici, come la crociata dei fanciulli, aggiunge una dimensione di profondità alla trama, rendendola non solo un racconto di paura, ma anche una meditazione sull'innocenza perduta e sull'umanità.

Veramente degli ottimi capitoli! Complimenti!

Un saluto,

Swan Song

Recensore Master
29/11/24, ore 20:37
Cap. 2:

Ciao di nuovo :)
In un ambiente teso e oppressivo, Hilde vive il tormento causato dalla condanna della madre, accusata di stregoneria e legata a rituali malefici. Il racconto mostra le profonde ferite emotive di Hilde, costretta a fronteggiare l'orrore della morte della madre e le critiche del padre, mentre cerca di trovare la sua strada in un villaggio pieno di superstizioni. Con l'irrompere di una melodia inquietante, si presenta l'opportunità di un cambiamento, aggiungendo un elemento di suspense e possibilmente di rivelazione per il futuro della nostra protagonista.

Ancora complimenti!

Swan Song

Recensore Master
29/11/24, ore 20:34
Cap. 1:

Ciao! :)
Mi ha molto incuriosita questo tuo racconto, perciò eccomi qui a lasciare una recensione.
Questo capitolo offre una prosa evocativa e immersiva, catturando il lettore in un'atmosfera densa di emozioni e mistero. La descrizione del sentiero costeggiato da aceri e delle foglie infuocate dal sole al tramonto è poetica e sottolinea un contrasto tra la bellezza della natura e il dolore interiore della protagonista, Hilde. La narrazione esplora temi profondi come la perdita, la responsabilità e la paura, rendendo la figura di Hilde tanto forte quanto vulnerabile.

Riesci a trasmettere il peso del lutto per la madre e l’inevitabile senso di colpa che la protagonista vive, mentre si occupa della sua famiglia e del villaggio spaventato dalla scomparsa di bambini. La presenza del parroco e il suo accenno alle streghe aggiungono una dimensione inquietante alla storia, suggerendo superstizioni e paure radicate nel contesto rurale in cui si svolge la vicenda.

Davvero ben fatto!

Swan Song

Recensore Master
17/11/24, ore 19:21
Cap. 3:

Eccomi al finale di questo breve racconto.
Davvero interessante questa rivisitazione del pifferaio di Hamelin, unito al personaggio del demone Valak.
Alla fine il povero padre non può far altro che arrendersi alla follia.
Un racconto cupo e inquietante, dove le fiabe non hanno un lieto fine.
Complimenti, è stato un piacere leggere questa storia.
Un caro saluto e alla prossima!

Recensore Master
17/11/24, ore 19:20
Cap. 2:

Rieccomi.
Ed ecco che viene svelata la triste sorte della madre di Hilde.
La condanna per stregoneria è inevitabile, ed è terribile che la bambina debba assistere al tragico evento.
Il padre è completamente vittima degli eventi, in preda al terrore e timoroso di Dio, non può fare nulla per aiutare la figlia.
Il nome di Hamelin e il suono del piffero finale suggeriscono qualcosa sulla misteriosa scomparsa dei bambini.
Molto bello anche questo capitolo, oscuro e intrigante.
A presto!

Recensore Master
17/11/24, ore 19:20
Cap. 1:

Ciao, sono passata dalle tue parti e questa storia mi ha subito attirata.
Il lato oscuro delle fiabe è un argomento molto affascinante, sappiamo che anche le versioni originali presentano aspetti decisamente spaventosi e inquietanti, sono curiosa di esplorare questa tua rivisitazione.
La descrizione del villaggio e l'ambientazione di campagna è suggestiva e subito trasporta il lettore nel mondo delle fiabe, seppur la presenza del bosco getti un'ombra di mistero e inquietudine.
La protagonista è una bambina innocente, che ha perso la madre accusata di stregoneria e la sorellina misteriosamente scomparsa.
Corro subito a leggere il seguito.
Complimenti e a presto!

Recensore Veterano
14/11/24, ore 22:15
Cap. 3:

Ciao,

eccoci qui.

Hai dato una descrizione di Valak molto fedele: ho apprezzato. Mi è piaciuta la fusione fra il demone e il famoso personaggio della fiaba tedesca. C'è una coerenza di fondo, che tu hai arricchito e modificato con la tua fantasia: si pensa - non so se sia stato confermato e se possa esserlo - infatti che il Pifferaio Magico rappresenti la morte e che la fiaba fu ispirata da un'epidemia di peste.

E' una storia breve, ma con la sua intensità, senza dubbio. Decisamente disturbante l'immagine finale.

Bel lavoro.

A presto,

-Agp.

Recensore Veterano
13/11/24, ore 19:36
Cap. 2:

Ciao,

Rieccomi qui per questo secondo capitolo, dove le cose si sono fatte rapidamente molto, molto oscure. E non è solo perché ormai il sole è calato.

Be', almeno adesso so che cos'è capitato alla madre di Hilde e ai bambini...

Certo, penso che il papà della protagonista si sia giocato il premio di padre e sposo dell'anno. Ma solo per un soffio, eh.

E ora voglio sapere da dove viene quel piffero, perché e chi lo suona. Immagino lo scoprirò nel prossimo capitolo.

Sei riuscit a creare un clima sinistro, colmo di tensione e incertezze. Bel lavoro.

Aspetto il seguito.

A presto,

-Agp.

Recensore Veterano
12/11/24, ore 19:47
Cap. 1:

Ciao,

La presentazione della storia ha catturato la mia attenzione, e questo primo capitolo l'ha conquistata. Già di per suo sono tematiche che mi attraggono, ma non basta: mi piace il modo in cui scrivi e descrivi.

Allora, la madre non c'è più, ma oltre a lasciarci intendere che fosse una strega - o comunque che qualcosa di erbologia ci capisse -, non ci dici cosa le sia effettivamente successo. E questo è il primo mistero. Poi la scomparsa della sorellina e gli altri bambini. E siamo a due.
Un villaggio oppresso dalla paura delle streghe - anche se, a essere onesta, a me ha fatto un po' paura il parroco - da cui i bambini scompaiono. Direi che c'è tutto: diamo inizio all'avventura!

Aspetto il prossimo capitolo.

A presto,

-Agp.