Quarto classificato (parimerito): Nina Ninetta - Slow, Love, Slow - Un sonno più profondo del tempo
Correttezza grammaticale: 9/10
“mentendo a se stesso”, ci vorrebbe l’accento “sé stesso”, per rendere chiaro che si tratta di un pronome riflessivo. Sempre meglio specificare. E’ un errore ricorrente quindi tolgo un mezzo punto alla valutazione finale.
“clausrofobia” è un errore di battitura –0,5
“era un’emozione negativa che ... avevano somatizzato” il verbo “somatizzare” spiega già di per sé che un qualcosa di origine psicologica si riflette sul corpo, quindi mi sembra ridondante specificare che l’azione sia compiuta da corpo e mente. -1
“E’ probabile che chiunque fosse il proprietario non ne sentiva la necessità” qui andrebbe il congiuntivo perché non viene espressa una certezza. -1
“reggesserro” è chiaramente un typo –0,5
“àbat-juor” è àbat-jour –0,5
“agolino”, angolino –0,5
“insaguinate”, insanguinate –0,5
“lontamente”, lontanamente –0,5
“motorietà” non è un termine corretto, “motricità” o “mobilità” -1
“A Paul, la visione di Rosa [...] gli era parsa...” ‘A Paul’ è già di per sè complemento di termine, quindi il pronome ‘gli’ (= a lui) è ridondante -1
“ricaddesse” ricadesse –0,5
“ispettore alla omicidi”, Omicidi è un reparto, come “Medicina Interna” va al maiuscolo –1
“Subito al dunque, vero ispettore?!” una formulazione più corretta sarebbe: “Subito al dunque, vero, Ispettore?” “Ispettore” è un titolo che, come un grado militare, vuole la maiuscola se usato da solo per rivolgersi a una persona -1,5
“solo poche parole ... MORIRAI!” questo potrebbe sembrare un errore ma in realtà è corretto perché si presume che la lettera sia in inglese e le parole sarebbero effettivamente più di una. E’ una bella finezza, mi è piaciuta!
“quanto lui fosse contrario al fumo e a tutto ciò che potesse causare malanni” in realtà, per quanto a noi sembri scontato, il rapporto tra fumo e malattie è stato sdoganato solo negli Anni Settanta. C’erano, in realtà, già alcune ricerche a riguardo ma erano ignote alla maggior parte della popolazione. Addirittura, si prescrivevano ancora le sigarette a scopo terapeutico. Di nuovo, questo è un puntiglio mio, non tolgo punti per questo.
“un vecchio nemico del maggiore, oggi generale” come prima, se usati da soli, i gradi militari vanno al maiuscolo –1 (due da 0,5)
“alla mie lettere” è un typo –0,5
“la battaglia di Monte Cassino” capisco l’incomprensione: Monte Cassino è il monte in sé, ma la località è Montecassino. Tra l’altro, essendo un evento storico come, giustamente “la Campagna d’Italia”, anche “battaglia” va al maiuscolo: la Battaglia di Montecassino –1 (sono due da 0,5)
“afferradogli” afferrandogli –0,5
“Comunque mia madre sta bene.” Comunque, mia madre sta bene –0,5
“accento maccheronico” il termine ‘maccheronico’ fa sembrare che stia facendo una parodia del linguaggio anglosassone. Meglio un “accento locale” o “dialettale” -1
“quaratacinque” quarantacinque -0,5
“dovrei essere io a chiamarti “comandante”” Comandante va con la maiuscola, mentre “ispettore capo Joe Shine” e “ispettore capo Paul Ross” andavano con la minuscola -1,5
“lo avevano scoraggiato di andare” lo avevano scoraggiato dall’andare -1
“faccia tonda e glabra del maggiore” Maggiore -0,5
“Manteva” manteneva -0,5
“diserbante per piante” il diserbante è già di per sé per piante, aggiungerlo è ridondante -1
“affligeva” affliggeva -0,5
“malattia, capitano” Capitano -0,5
“di una capro espiatorio” di un capro espiatorio -0,5
(7170 – 20 = 7150 – 7170:10 = 7150:9,5 – 0,5 = 9)
Aderenza al genere: 1/1
Non è un noir “da manuale”, è più un giallo/poliziesco molto introspettivo. Tuttavia, il noir non è un genere facile da gestire, io stessa farei molta fatica, ma ho visto che hai mantenuto quelli che sono i temi principali del genere: ambiguità, tensione psicologica e molta malinconia.
Quindi, secondo me, ci siamo e attribuisco un punteggio pieno.
Anche perché, una protagonista più ambigua della tua è difficile trovarla.
Elementi: 2/2 + 3 punti
Innanzitutto, ottimo l’uso del brano che accompagna e scandisce il testo, nella sua malinconia. Inoltre, ho ravvisato tutti gli elementi previsti dal pacchetto, quindi direi punteggio pieno anche qui.
Gradimento personale: 2/3
Ci sono un po’ di imprecisioni. Per esempio, mi sembra molto improbabile che una persona che calpesti una mina riesca a tenere la gamba, anche solo sotto al ginocchio, ma mi rendo conto che è un puntiglio mio da storico militare.
Così come, di solito, il Disturbo da Stress Post Traumatico causa dissociazione ma non schizofrenia, che è un tipo completamente diverso di disturbo. All’epoca, stavano appena cominciando a capire che esistesse il PTSD, che chiamavano ancora “nevrosi da guerra” e ci può stare benissimo che l’avessero diagnosticata come schizofrenica, ma dal tuo racconto sembra che le due cose coincidano.
Ho apprezzato il tentativo di radicare il racconto nel contesto storico di riferimento ma ci sono stati degli “scivoloni”, come già ho specificato in precedenza, che mi frenano dall’attribuire un punteggio pieno, anche se resta comunque alto.
Totale: 14/16 +3 = 17
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