Innanzitutto, salve
Tanto per cominciare, la grandezza del carattere da te usato è andato un pò in conflitto con il mio occhio sinistro, che ha una profondità minore
Ma, tralasciando questo aspetto che è solo esteriore, ho qualche piccolo appunto riguardo alla storia
Quello che fa un pò storcere il naso, è il continuo uso di aggettivi che, in fin dei conti, dicono sempre la stessa cosa
Se all'inzio il soggetto è l'aria fredda, mi spieghi come fa anche ad essere "scura"?
Il colpo di grazia però me l'ha dato la seconda riga:
Una coltre di cupe nuvole nere oscurava la volta celeste notturna
Hai scritto quasi la stessa identica cosa utilizzando termini diversi
L'avrei svolta in un altro modo, magari eliminando "nere" quindi lasciando "Una coltre di cupe nuvole" e, invece di "oscurava" avrei magari usato "occultava" o "celava alla vista la volta celeste" senza utilizzare "notturna", dato che già all'inizio hai specificato che era notte
Andando avanti la storia prende un suo svolgimento, ma non esalta molto
Non sono riuscita quasi ad arrivare alla fine
Ti consiglierei di rivederla un pò eliminando un paio di aggettivi, perché, come già detto, alcuni sono sostanzialmente inutili
Spero non me ne vorrai, i miei volevano solo essere consigli
Un saluto, MP
(Recensione modificata il 13/10/2009 - 05:31 pm)