Allora, da dove comincio?
L'ho beccata ieri sera questa storia, anche se in realtà l'avevo già adocchiata da un pezzo, un po' per il titolo, un po' per il tema trattato.
Sappi che in questo momento hai tutta la mia stima: primo, perché sei riuscita a trattare un argomento tanto complesso in poche righe, senza scadere nel retorico né nel patetico, senza mancare qualcosa, perché hai detto tanto e hai mostrato lo sbarco degli Alleati nella sua spiazzante crudezza [penso a quando dici "in quella terra di figlie stuprate e gravide e di innocenti uccisi per la vigliaccheria dei loro stessi alleati.", un periodo che riassume tutto, con una brevità e un'efficacia spiazzante]; secondo, perché hai reso perfettamente sia Lovino che Alfred. Mi è piaciuto tantissimo come hai descritto il personaggio del Sud Italia, aderente non solo al personaggio del manga ma soprattutto alla mentalità che abbiamo giù, ai pensieri che in secoli di storia sono sempre passati nella testa di noi meridionali.
Sì, e poi hai avuto il grande pregio di farmi amare una storia breve: io di solito sono per i papocchi lunghi righe e righe ma qui non sarebbe servito, è la storia stessa che impone brevità e un lessico asciutto.
Insomma, ti ripeto, hai tutti i miei complimenti: è una storia che mi è piaciuta moltissimo e va dritta dritta nei preferiti! |