Ciao, ti ringrazio della dedica, onorata oltre che felice, devo dire che mi ha fatto piacere seguire la lavorazione di questa breve ma intensa storia, tu sei un’autrice che può dare molto, anzi lo fai tuttora. La tua mente crea trame originali, come del resto è stata questa fan fiction, il modo in cui hai utilizzato gli oggetti, (lo dico per esperienza non è assolutamente semplice, prendere una idea, per una possibile storia, poi degli oggetti che in apparenza non hanno niente in comune e legare il tutto, dando però alla trama una logica, niente è messo a caso).
Tornando alla storia, il protagonista di questa storia non è tra i più semplice, in apparenza potrebbe sembrarlo, insomma Carlisle è il più pacifico, gentile, un carattere che oserei definire “docile”, ma in realtà credo che sia tra i più forti “caratterialmente”, non cambia dimostrando in questo modo una forza di volontà senza limiti, nemmeno di fronte alla sua cantante si è piegato al suo istinto. Il protagonista lo trovo coerente con l’originale, sei stata brava perché non può essere definito OOC.
Per quanto riguarda la protagonista, ci sono stati dei momenti in cui ho fortemente desiderato che la storia si concludesse con loro due insieme ma non è stato possibile, mi dispiace che la giovane muoia, (sono fissata con il lieto fine, e il fatto che il protagonista si sia ,per certi versi, arreso non mi è piaciuto molto, insomma è un vampiro intelligente, forte, poteva fare qualcosa, e invece no, ha voluto rispettare il corso della vita della sua amata, dimostrandole rispetto e devozione, sacrificandosi, perché in questo modo si è negato la felicità. Dopo ha incontrato Esme, si, ma non essendo la sua cantante, la sua anima gemella non è stato la stessa cosa). Infine il personaggio della cantante è avvolta dal mistero e lo resta sino all’ultimo.
All’interno della storia hai saputo gestire il tempo, soprattutto per quanto riguarda il periodo che Carlisle ha passato a Volterra, su cui si sa molto poco, infatti le informazioni che si hanno a riguardo sono accennate, più che altro servono da traccia. Una cosa che ho molto gradito è stato iniziare dal presente per poi svolgere la storia nel passato, per infine tornare al presente.
Complimenti, hai fatto un buon lavoro, originale, coinvolgente.
Giulia.
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