Recensioni per
The Sun Eclipsed Near the Glacier
di Frances

Questa storia ha ottenuto 19 recensioni.
Positive : 19
Neutre o critiche: 0


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Sto facendo il giro delle storie che mi ero ripromessa di recensire e poi all'improvviso ho smesso o mi sono bloccata a metà, perciò eccomi qui :) Anche se è passato tanto tempo spero non ti dispiaccia. Non badare a com'è scritta, per favore xD
Awn ;_; Le ultime scene con cui hai deciso di concludere questa storia sono più che all'altezza di quelle che le hanno precedute, forse addirittura le superano mentre si dice un degno addio a tutti i personaggi della storia, (forse) volutamente per importanza.
Si comincia con Rude e Reno, anche se quest'ultimo ruba prepotentemente la scena a tutti con la sola forza del suo atteggiamento e dei commenti sarcastici che ogni tanto, se ci si prende la briga di notarlo, rivelano qualcosa. Sexy“Svogliato” è probabilmente l'aggettivo perfetto per descrivere i suoi modi, le sue parole, quello che appare in superficie. Trovo significativo che, tanto per cambiare, nessuno riesca a capire fino in fondo se è serio o no, se è preoccupato o se davvero non gli frega niente di niente. Viene da pensare che non lo sappia neanche lui xD Ed è anche bello il fatto che, sebbene sembri e faccia di tutto per sembrare un idiota, ha un occhio terribilmente acuto capace di vedere oltre le espressioni e le parole e di capire ciò che si agita veramente dentro un bugiardo di professione come Tseng. Bello e da strozzare per quanto riesce a toccare i punti giusti per innervosirti, un po' tanto inquietante e, almeno in apparenza, dolorosamente indifferente. Ti ho mai detto che dovresti scrivere di più su di lui?
Carina la telefonata con Heidegger: in un solo paragrafo sei riuscita a rievocare il viscido sovrintendente della Shinra che ha turbato generazioni intere di videogiocatori con le sue risate raccapriccianti. Magari in realtà è davvero morto soffocato sulla sua saliva e non nel robot di cui non ricordo il nome Dx
La scena con Cissnei è divina <3 Ed è probabilmente una delle mie preferite di tutta la storia, per quello che in un certo senso simboleggia per Tseng stesso.
Partiamo col dire che lei, in tutta la storia, è fantastica. Già nei primi momenti in cui appare riesce a emergere in mezzo a personaggi consolidati da dieci anni di (non sempre bei) videogiochi, e questo già di per sé dovrebbe dire tante cose. Ma in questa, Cissnei esplode nel finale. Fa male vederla così, gli occhi gonfi e l'espressione turbata, proprio lei che fino a poco tempo fa riusciva a tenere tutto magnificamente sotto controllo, giovanissima e al tempo stesso costretta a crescere prima del tempo a tappe sempre più serrate, non ultima la morte di Zack che apre letteralmente un nuovo capitolo della sua vita. E in un certo senso, malgrado tutto, che la fa rinascere.
Io mi sono bevuta ovviamente la teoria più semplice, ovvero che Cissnei abbia deciso di sua iniziativa di chiudere con la Turk e di provare a ricostruirsi una vita, stavolta vera, ma questa versione è perfettamente inserita nel contesto, plausibile e, molto semplicemente, più bella. Più bella per quello che dice sul personaggio di Tseng, più bella perché non ci sono altre parole per descrivere Cissnei che lancia il PHS a mare e urla, il grido liberatorio che Tseng vorrebbe fare da anni ma non osa (né può). Come se non bastasse, come se il messaggio non fosse già forte di per sé, la scena è costruita e scritta benissimo, e riesce ad essere incredibilmente commovente.
(Sono sempre più convinta che Cissnei sia una di quelle cose che ti fanno pensare che, in fondo, qualcosa di buono la Compilation l'ha fatto.)
E ora. Il meglio. Aeris è… Ho letto molte storie che trattano di un'eventuale elaborazione del lutto di Zack da parte di Aeris, ma l'unico elemento che avevano in comune era l'encomiabile tentativo dell'autore di renderla una cosa strana, particolare, fuori dal comune. Il che è comprensibilissimo: Aeris a volte sembra quasi un'aliena, tanto è spaventosamente saggia e capace di comprendere gli esseri umani, a volte da un solo sguardo. (caso Tseng-è-innamorato-di-me a parte.)
Tristezza, angoscia, gentilezza, felicità, sollievo – un’ondata infinita di emozioni che si confondevano l’una nell’altra, combattendosi a vicenda, lasciando sospeso quel sorriso nel purgatorio dell’ambiguità.
Ma quanto è bella questa frase? Al di là proprio del suono, delle parole scelte e posizionate con cura, dice tantissime cose sul personaggio di Aeris e del modo in cui complesso e al tempo stesso semplice in cui vive le cose, della creatura complessa e al tempo stesso semplice che è lei stessa. Verso la fine della scena, quando finalmente lo abbraccia, mi commuovo sempre, ma non riesco a capire se è per la tristezza di Aeris che si regge a lui per non cadere, forse metaforicamente e letteralmente, o se è per gli ultimi dolorosi affondi a Tseng e ai sentimenti che cova da anni, inutilmente e silenziosamente, se è per Tseng che nonostante abbia cercato di fare la cosa giusta con Zack, abbia fatto la cosa giusta con Cissnei, e abbia fatto l'unica cosa che poteva portare un po' di sollievo a Aeris, ancora si biasima e si colpevolizza in una spirale praticamente infinita di disprezzo, obiettivamente immeritato almeno in parte.
L'ultima parte, quella specie di epilogo tristissimo, sono quasi una sintesi di tutta la storia e del personaggio riservatissimo di Tseng, che tu hai così magistralmente ampliato e approfondito basandoti su quelle poche informazioni che abbiamo a disposizione. Quando dopo un vorticare di frasi che gli si sono impresse nella mente finalmente si concede di immaginarsi Aeris, e si concede di baciarla almeno in sogno (btw, una nota particolare va al paragrafo del bacio, of course, bellissimo anche solo linguisticamente, ti fa innamorare di Aeris se già non lo sei), e si concede di farsi baciare e di farsi amare, e si concede un'ultima bugia prima di chiudere per sempre e definitivamente la storia mai iniziata con Aeris e tutto quello che comporta, è difficile rimanere indifferenti. Soddisfatti e un po' tristi, quello sì.
Tristi perché è la fine (triste) di una bella fic, soddisfatti perché è una bella fic, perché capisci una volta e per tutte, se ancora avevi bisogno di conferme, di non aver sprecato un solo secondo del tuo tempo a leggere una storia di cui tutto sommato si poteva indovinare l'intreccio e la fine (che poi alla fin fine è l'unica cosa che potrei rimproverarti, se proprio dovessi cercare difetti), perché semplicemente non era quello il suo scopo. Il suo scopo, per me, era raccontarla dal punto di vista di Tseng per conoscerlo, capire le sue motivazioni e i suoi pensieri il più delle volte imperscrutabili, vedere retroscena intuibili ma mai chiariti e rivedere spezzoni già visti sotto una nuova luce, era cercare di capire cosa c'era dietro il rapporto solo accennato ma profondo che hanno Tseng e Aeris. Il risultato è a riconferma che prima ancora la storia stessa è di vitale importanza il modo in cui viene narrata e la maniera in cui i personaggi vengono scolpiti e, se l'autore è particolarmente bravo come nel tuo caso, respirano. Per modo intendo le scene, la loro costruzione e, ovviamente, lo stile di scrittura generale, che qui è elegante e rifinito in ogni sua parte, in ogni sfumatura, in ogni dettaglio pazientemente cesellato. Le descrizioni sono vivide e mai pesanti, il lessico è vario ed è usato con una padronanza invidiabile, soprattutto (c'è proprio bisogno di dirlo?) per una fanfiction; è veramente ammirevole il modo in cui riesci a usare e incastrare parole che in mano ad altri risultano spesso goffe e fuori luogo, il tutto senza rallentare di una virgola la lettura fluida e piacevole. Inutile citare i pezzi migliori, per i precedenti capitoli l'ho già fatto e per questo qui dovrei estrapolare brani troppo corposi per aggiungerli a una recensione sbrodolata e già troppo lunga di per sé, ma spero che il concetto sia passato. Ho intravisto veramente rarissime imprecisioni, quelle per i capitoli vecchi purtroppo me l'ero segnate su un promemoria che devo aver perso con la formattazione e quelle di quest'ultimo che ho riletto le dimenticavo non appena le trovavo (a parte un “dell’Sovrintendente”, che tra l'altro ho notato solo quando ho dato una scorsa al capitolo per cercare un pezzo che mi serviva xD).
Frannie, che dire di più?
Ho visto che pure tu stai emigrando verso altri lidi (un po' è successo anche a me, e forse è anche per questo che ho accantonato così tante cose), ma spero ritornerai sempre dal tuo fandom madre che ti vuole tanto bbene è_é
Alla prossima fic di un fandom che conosco davvero, allora :)

Grazie per averla aggiornata. E' meravigliosa, fa venire davvero i brividi.
Non riesco bene a commentarla, perchθ mi lascia senza parole.
Complimenti vivissimi η.η

L'ho letta tutta d'un fiato. E'.. Bellissima. Hai descritto sensazioni, emozioni, sentimenti... DEvastanti, intensi, puri, malinconici.. Un intreccio di aggettivi che mi farebbero scrivere un commento lunghissimo. Ti dico solo che ho ancora il groppo in gola e che questa fic finisce fra i preferiti.