Ciao, eccomi qui per lo scambio libero. Ma che bella questa storia. Triste, ma bella.
Eh, l'Alzheimer è una brutta bestia. I momenti di coscienza e confusione, alla fine, sono così tanti e frequenti che la persona non capisce più del tutto. Teresa ama il suo Giovanni (mi ricordano I Legnanesi) e prova ancora del desiderio per lui (bellissimo, nonostante gli anni). Lo vuole tanto da fantasticare su di lui e provocarlo quando arriva. Lui, giustamente, rimane spiazzato, ma cede a quell'assalto e francamente non vede l'ora. Così la lascia fare e la asseconda. Povero, non gli sembra vero, mi ha fatto tenerezza
Peccato che Teresa ricominci a farneticare e a respingerlo. E lui ci rimane ma, giustamente. Ferito, ma consapevole che non è sua moglie a parlare, ma la sua malattia, se ne va.
L'hai descritto davvero molto bene, complimenti. Alla prox, ciao, Chiara. |