Ad attrarmi della tua storia è stato il titolo di riminiscenza verdiana (l'hai preso dalla Traviata? O la mia mente da musicologa ha fatto due più due, avendo letto che Hermione vuole cantare l'opera?).
Lo spunto della storia è sicuramente interessante e, per certi versi, originale. E' la prima volta che leggo di un'Hermione che sa cantare (curiosità, ma magari lo dirai nei prossimi capitoli, che cos'è? un soprano, un mezzo, un contralto?) e che tenta di realizzare il babbanissimo sogno di cantare nei teatri lirici. Mi è piaciuto come hai saputo (re)inventare i personaggi dei genitori di Hermione di cui, effettivamente, la Rowling ci dice veramente poco, anche se, dalle poche parole che dice la ragazza, non sembra che il padre fosse il tipo d'uomo che descrivi, ma in fondo hai messo un bell'avvertimento OOC e quindi ci può stare, anche perché, volendo, si potrebbe ipotizzare che Hermione si riferisse tutt'al più alla madre. E d'altronde mi è piaciuto il fatto che a muovere il padre fosse una gelosia fortissima che gli impedisce di veder cantare la moglie e che, alla sua morte, si abbrutisca, segno che, a modo suo, l'amava.
D'altro canto, però, e spero tu non ti offenderai, ma voglio essere il più obiettiva possibile, il primo capitolo si presenta in maniera troppo fredda. Mi spiego meglio, l'incipit è anche ben fatto, però poi nel proseguo, le vicende pregresse sono raccontate come una cronaca e quindi non fanno entrare il lettore nella storia. Se mi permetti di darti un consiglio, per il futuro, magari potevi arricchire il racconto con qualche flashback che visualizzasse, per esempio, il momento in cui il padre torna dalla bisca e la conseguente fuga di Hermione.
Per il resto la storia mi ha incuriosita abbastanza (è ovviamente presto per poter dare dei giudizi) e la tua prosa è scorrevole e corretta (e questo è sicuramente un gran pregio) e di positivo ho notato, sul finale del capitolo, il ritorno al tono utilizzato nel principio, quindi un tono che mi fan ben sperare per i capitoli successivi.