Recensioni per
Can you tell it's from your mind?
di pralinedetective

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
29/04/10, ore 21:32
Cap. 1:

Waaah! - E come inizio recensione va più che bene. XDD
E' assolutamente fantastica, ti lascia qualcosa di indefinito, come la sensazione di aver visto una vita senza capirla davvero e Beyond, forse, non l'ha capito nessuno.
Bellissime le scene evocate, di una nitidezza impressionante, azzeccata la canzone e ottima l'introspezione.
Sei brava, bla bla bla...
XDD Grazie per la dedica. +.+
Red.

Recensore Junior
08/03/10, ore 20:28
Cap. 1:

Posso dirti che è meravigliosa?
Posso dirti che la prossima volta che minaccerai di scrivere bimbominkiate pur di ricevere recensioni ti toglierò il saluto(LL)?
Posso dirti che è meraviglioso quanto tu riesca a rendere la personalità complessa di B in così poche parole?
C'è tutto -TUTTO- di B.
E' malsanamente innocente... normale nella sua follia latente... insomma, è il perfetto ritratto di come potrebbe essere stato lui da piccolo prima di diventare realmente folle pur di superare L xD
Come al solito quello che scrivi sembra prendere vita e ciò è meraviglioso *inserire cuoricino*
Quindi, guai a te se ti darai alle bimbomikiate ù.ù
Ciaaaaao (LL)

Recensore Master
08/03/10, ore 19:10
Cap. 1:

Ecco.
Ecco B.
E' semplicemente lui, con l'anormalità che sconvolge tanto le altre persone - me compresa, bisogna dirlo - ma che per lui è normale, usuale, consueta.
Mi piace il brivido che dai in queste righe. Quel brivido per B e i suoi esperimenti, certo, per i suoi esami minuziosi. Ma anche per quanto lo circonda (mi ha colpito tantissimo la frase "la prima volta che A aveva rifiutato di mangiare gli ultimi chicchi di riso. E la seconda volta, e la terza, e la quarta". Continuavo a rileggerla. Probabilmente perché si sa come andrà a finire).
C'è anche una sorta di tenerezza, un modo d'essere di B che è infantile, che è da bambino intento a guardare il mondo.
E poi c'è L. L che non lo considera cattivo. Mi piace il pezzo dedicato a loro due, che infondo sono simili, e non solo per come B si impegnerà in seguito a diventare come lui, ma anche nel comportamento, nel non essere abituati ad avere dei rapporti con gli altri. Stupendo L che puntualizza di aver contato i dolci, me lo vedo proprio.
Poi... il punto in cui B si occupa del criceto. Si riesce a percepire il suo punto di vista, il suo considerare normali cose che sconvolgono tanto gli altri... Lui non cerca la crudeltà. Cerca quello che non conosce, vuole esaminare al meglio il criceto. Sconvolgente la descrizione di B con le lacrime sulle guance e una risata in bocca, che non riesce più a vedere la durata vitale dell'animaletto che tiene in mano.
Incredibilmente incisivo il finale, quel dito sporco di sangue alla bocca e quella laconica sentenza: "Che schifo".
Complimenti, tantissimi.
(Ah. Quasi dimenticavo: ho notato che hai scritto guancie, con la "i". Probabilmente è un errore di distrazione. Io lo scriverei sempre così, se Microsoft Word non me lo correggesse ogni santa volta. Va be', sto divagando).