Recensioni per
Guardian Angels
di SyamTwins

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
30/11/11, ore 12:13
Cap. 1:

Capitolo molto carino, scorrevole e intrigante. Bello.
La protagonista ha un che di affascinante e la trama mi sembra originale, complimenti.
L'unica cosa che ho notato è che c'è qualche errorino di battitura e qualche frase poco chiara, ad esempio:
Sapevo come punivano chi rigava dritto e, francamente, lividi e lacerazioni non le volevo

chi NON rigava dritto, forse.

Dal cortile attraversammo un piccolo sterrato, che attraversava il cortile e sbucava nel corridoio principale dell'enorme cattedrale gotica che ospitava tutta l'intera Quattour.

Non so se l'hai fatto di proprosito ma cortile è ripetuto, trovo che appesantisca un pochino la frase.. Ma naturalmente è solo un parere personale!

Dio a deciso

HA deciso (errori di battitura, maledetti!)

Comunque complimenti vivissimi, bel capitolo!

Recensore Junior
20/12/10, ore 22:05
Cap. 8:

E poi?? E ora che succede?? Continua veroo??
E' davvero stupenda questa storia, mi piace come scrivete! :D

Recensore Junior
13/12/10, ore 20:51
Cap. 8:

uuh sei tornata ad aggiornare da poco vero? Continua che la storia si sta facendo davvero interessante ^^

Recensore Master
11/12/10, ore 23:33
Cap. 8:

In primis mi felicito per l’avvenuto aggiornamento, si è fatto aspettare un bel po’ ;-)
Passando al testo propriamente detto, non ho trovato affatto male la scelta di una divisione logica del capitolo in due parti, una dedicata a quella che dovrebbero essere le ultime parole della missione di Limar (consigli che sembrano molto facili da seguire, se non fosse per le innumerevoli difficoltà che si frappongono tra i due concetti del come si è e del come si vorrebbe/potrebbe essere), non mal la scena della scomparsa (anche se da quel che ho capito sembrerebbe più una smaterializzazione).
Quanto alla scena del colloquio (evidentemente le parole della ragazza devono avr pur influito in qualche modo sulla cervice abbastanza dura di Dylan), mi è parsa ben scritta, soprattutto nel mostrare le varie gradazioni nel sentimento di sorpresa del protagonista che si vede trattato per quello che effettivamente può dare alla collettività e non per le caratteristiche socio-economiche della zona non proprio residenziale da cui proviene, pur trovandosi in un ambiente radicalmente diverso e che denuncia una certa classe ed eleganza per lui praticamente aliene,.
Bello il momento della fuggevole vista di quella ragazza che gli ricorda qualcuno o qualcosa.
Per concludere, davvero niente male questo capitolo.
PS. Ma la spada se è del III secolo non è troppo antica per essere appartenuta a un templare?

Recensore Master
08/07/10, ore 23:52
Cap. 7:

Molto interessante la prima parte del capitolo dedicata alla descrizione del sogno della protagonista, forse la mente comunica coi segni frammenti di verità sepolte, ed in questo caso forse si riferisce alla presente realtà che vede il protetto di Limar in una situazione non molto piacevole (ho trovato molto divertente la composta reazione del professore al risveglio improvviso dell’angelo, per l’idea che mi sono fatto del personaggio, credo che non staccherebbe gli occhi dal giornale nemmeno se la vedesse effettivamente volare per l’aula, al massimo se vedesse una scena del genere si chiederebbe se debba cambiare pusher o meno), purtroppo però il sonno non è amico di chi ha un compito da svolgere (perlopiù se questo si sta rivelando piuttosto ingrato), a proposito di stupefacenti, sospettavo che Dylan praticasse attività di tipo delinquenziale, ma vederlo impegnato in un traffico del genere deve essere stato un brutto colpo, quell’atto di compravendita illegale è nella sua semplicità un segno del suo fallimento come angelo, credo che così si spieghi l’atteggiamento di rifiuto di avere con lui anche un semplice colloquio e con conseguente schiaffo nel momento in cui il ragazzo la raggiunge, mi sembra inoltre ben scritto il momento in cui la poveretta vede i suoi superiori, si sa che sovente sono molto pretenziosi e chiedono sempre il meglio da parte dei sottoposi, ma in casi come questi sono davvero “molto” superiori, quindi è altamente sconsigliabile entrare nelle loro ire, mi sembra limitato dire che la povera Limar abbia davvero perso le staffe, evidentemente non credeva che la sua fosse una colpa così grave da meritare una simile visita.
In sintesi: giudizio che definirei positivo, la storia continua ad essere interessante. Naturalmente sono estremamente lusingato dal giudizio dato alla mia modesta recensione.
PS: avrei però una domanda: se Limar e gli angeli della Quattour sono umani, anche se dotati di poteri particolari, ed al momento attuale sono vivi e vegeti, come fanno a vivere in un luogo solitamente destinato alle anime, ovvero a chi il corpo non ce l’ha più? Forse vivono in una specie di “paradiso diverso”, oppure una realtà parallela?

Nuovo recensore
07/07/10, ore 19:49
Cap. 7:

(ahah, di nuovo prima a recensire *.* )
1. mi dispiace tantissimo di non aver recensito il capter prima >.< scusate ragazze
2. sono super felicissima x i vostri esami *.* ora vi potete veramente godere le vacanza estive XD XD
3. WOOOOOOOW,
mi è piaciuto molto quest'ultimo cap ;) sopratt la parte finale *.* è scorrevole, leggero, ma non superficiale. (sì, lo so, faccio pena con le recensioni x.x')
complimenti, complimenti, complimenti ^^

un bacione e postate presto :):)

L.

Recensore Master
12/05/10, ore 07:09
Cap. 6:

A mio modesto ho trovato molto interessante la descrizione dei pensieri di Dylan, che comincia a pensare a sé diversamente (evidentemente finora s’era solo ritenuto un disadattato vittima di un ambiente sociale pessimo che l’avrebbe portato prima o poi ad essere ospite delle patrie galere); seguendo il filo del suo ragionamento si dimostra abbastanza intelligente da capire che quella strana ragazza che si muove come un pesce fuor d’acqua ma nonostante tutto sembra avere qualcosa in più delle altre stia cominciando ad avere su di lui un ascendente particolare, si può anche notare la genesi di un sentimento per lei, anche se per adesso lo si può solo definire qualcosa di simile all’ammirazione, o forse all’invidia…
In questo capitolo a mio modesto avviso risalta molto la figura di Taio, che si rivela essere un buon amico a prescindere dalla comunanza di interessi simil-malavitosi, nel testo sa rivelarsi ottimo confidente ed intuisce che nella nuova arrivata debba esservi qualcosa di strano (infatti il suo ragionamento non fa una grinza, come mai una ragazza distante anni luce dalla fauna umana presente nel quartiere abbia deciso di iscriversi alla locale scuola, e perdipiù dal primo momento segue il ragazzo come se avesse una missione particolare da svolgere su di lui? Ci deve essere qualcosa di poco chiaro, almeno al momento), credo che Taio si sia rivelato molto arguto nel notare che se c’è uno in zona che ha bisogno di un intervento superiore, è proprio il suo amico (con buona pace dello scetticismo del diretto interessato). Mi è piaciuta molto la parte “storica” relativa a questa misteriosa setta, La Ladra degli Innocenti e ai suoi misteriosi fini (ho trovato molto appropriato porre la sede di origine di questa misteriosa organizzazione nell’Alessandria d’Egitto dell’epoca ellenistica, sono sempre stato affascinato dal fervore intellettuale, filosofico e religioso/mistico presente in quella metropoli del mondo antico, che vide la nascita del concetto di “museo” e che si faceva vanto della sua vasta biblioteca).
Grazie moltissimo dei chiarimenti presenti nelle note d’autore.
In sintesi: complimenti vivissimi per il capitolo.

Recensore Master
10/05/10, ore 23:51
Cap. 5:

In primis ricambio in pieno la dichiarazione di stima contenuta nelle note d’autore del capitolo, grazie davvero ;-), ma non so davvero se merito tale attestazione di stima.
quanto al testo in sé, m’è piaciuta molto la descrizione della diverse situazioni che vedono coinvolto Dylan all’interno del capitolo, la volenterosa ma alquanto donchisciottesca difesa della madre contro un tanghero molto più grosso di lui (e conclusasi prevedibilmente con il tapino che finisce per le terre) e l’altro che invece lo vede vincitore contro uno dei tanti dannati della terra presenti nel quartiere che ha deciso di sollazzarsi con la persona sbagliata (Limar però mi sembra in quel momento poco reattiva, credo le basterebbe poco per ridurre a miti consigli il demente che pur la sta minacciando con una pistola, forse s’è distratta troppo presa dal suo incarico? Oppure vuole vedere se il suo protetto è capace di un atto di coraggio?), non male poi il persistere di un sentimento di diffidenza del ragazzo verso quella ragazza che continua a muoversi in quel contesto degradato con un tatto degno di un elefante in una cristalleria, ed il sorgere nell’animo di questo angelo un po’ particolare di un’emozione che esula dall’etica professionale che si dovrebbe seguire, ed il timore che questo possa turbare il buon andamento della missione, che tra carattere difficile del Protetto e poca affidabilità dell’angelo non sembra proprio innestata su binari tranquilli. Insomma, lettura davvero piacevole, avrei però una domanda: non capisco perché Limar si faccia problemi a morire, essendo un angelo non dovrebbe avere problemi a sopravvivere anche in caso di ferimento mortale per un umano, al massimo ci sarebbe solo la delusione per dover rinunciare all’incarico, o sbaglio?
In sintesi: rinnovo i complimenti per il capitolo e la storia in generale.

Nuovo recensore
10/05/10, ore 17:37
Cap. 5:

sono tornata *muhuhuhaha* xD
il caph è stupendo, cm sempre..
Dylan è un Eroe ù.ù per quanto dolorosa e difficile sia la sua situazione non sembra essere cmq così lontana dalla realtà T.T Siete brave a scrivere, veramente complimenti ;)

...e x gli esami,,, non preoccupatevi, in realtà non sn insormontabili (parla una che dopo un anno -e una scena muta all'esame orale- cammina ancora XD). La parte più bella in assoluto è qnd esci dal cancello della scuola. Cosa si sente? Felicità, libertà. Vacanze senza compiti *.*
(scusate la divagazione >,<)
aggiornate presto,
ciao

L.

Recensore Master
29/04/10, ore 08:19
Cap. 4:

Rinnovo i ringraziamenti per aver trovato interessante il poco che ho da dire su questa storia che almeno al momento mi sembra molto interessante, quanto al capitolo, mi sembra sia stata ricostruito abbastanza realisticamente lo scenario sociale d’infimo livello in cui si trova a vivere Dylan, con una madre costretta a far mercimonio del suo corpo per sbarcare il lunario (mentre il figlio vede sì le condizioni disagiate della donna, ma non fa nulla di pratico per alleviarle) sembra proprio che per questa donna la vita sia stata un’esperienza simile al toccare pezzi di carbone ardente, anche se in questo caso le “scottature” parlano e camminano, mi sembra comunque molto bello il gesto di convincere il figlio ad andarsene per non vederla al “lavoro” (anche se poi il tapino è costretto ad essere ospite di un autobus…). Quanto al rapporto Dylan/Limar, questa volta mi sembra che l’angelo sia più entrato nel physique du rôle dell’essere superiore, con questo lavoro sottile di condizionamento psicologico operato ai danni del malcapitato ragazzo (devo dire che la battuta contro il “principale” è davvero molto carina) che ha quanto pare sta cominciando a capire (o a temere) che quella ragazza non possa essere assimilata alle altre presenti in classe.

Recensore Master
25/04/10, ore 21:46
Cap. 3:

Grazie mille per il gradimento mostrato al mio modesto scritto (quanto al farlo per lavoro, ci avrei anche pensato, ma farlo per diletto è ancora meglio…), anche questo capitolo m’è parso molto interessante da leggere, anche perché gioca sul contrasto tra l’idea che si ha solitamente di un angelo e il comportamento della protagonista (la scena del playground con la protagonista che si produce in virtuosismi atletici in un ambiente occupato da figuri le cui effigi probabilmente fanno bella mostra di sé nel casellario del più vicino distretto di polizia m’è parsa davvero carina), come anche la sottile vendetta che l’angelo si prende su Dylan e il suo degno compare Taio (anche qui forse il gesto è poco angelico, ma tant’è, evidentemente il caso del ragazzo è di quelli disperati e ci vuole una terapia d’urgenza). Anche la parte finale non è male, con la povera Jhoanna che ha intuito la scarsa propensione ad agire di nascosto di Limar.
In sintesi: per quel che può valere il mio parere, complimenti alle autrici.

Nuovo recensore
25/04/10, ore 19:27
Cap. 3:

ehi, stupenda la storia *.*
(non mi era mai capitato di recensire per prima un capitolo xD.. cmq..)
mi sono piaciuti molto questi primi tre capitoli.. i personaggi mi ispirano moltissimo! XD sono sicura che questa storia sarà fantastica ;)
aggiornate presto... e complimenti a entrambe! ^^

Lyun

Recensore Master
23/04/10, ore 13:54
Cap. 2:

Non male questa presentazione di Dylan, lo si potrebbe definire una specie di ragazzo di vita pasoliniano, di certo l'ambiente delinquenziale in cui vive non lo aiuta di certo, ma mi sembra che per lui sia qualcosa cui è abituato ed al quale difficilmente rinuncerebbe, mi è piaciuta molto la descrizione della scuola, a mio modesto avviso per trovare tali livelli di disinteresse non si trovano solo nel Bronx, ma non ho trovato affatto male la scelta di simile location, direi quasi archetipica per indicare un luogo malfamato e ad alto tasso di criminalità. Quanto all'ingresso di Limar, beh, davvero angelico candore nella sua presentazione al ragazzo, ma forse grazie a questo particolare sembra rivolgerle un po' d'attenzione.
In sintesi: anche questo capitolo m'è parso interessante. Grazie della pubblicazione.

Recensore Master
23/04/10, ore 13:43
Cap. 1:

Questo primo capitolo mi sembra abbastanza interessante, forse perché uno di solito immagina che nell'Empireo i cori angelici siano impegnati a fare altro che non a tecniche di combattimento...comunque a mio più che modesto parere la protagonista Limar sembra ben descritta,ad esempio mi sembra abbastanza coscienziosa come componente della Quattour ma non al punto da esserne fanatica, mi è piacuta molto la scena in cui ha il colloquio con l'Altissimo (mi ha ricordato quelle terrene in cui un capufficio un po' tirannico demanda un compito tutt'altro che facile all'impiegatino di turno), date le premessse il caso non sembra dei più facili, ma si sa che dove cominciano le speranze umane ci vuole un intervento dall'alto, magari da molto in altro...
c'è però qualcosa che non ho capito molto bene, gli angeli in questo scenario sono degli umani? O meglio ex-umani? Mi sembra qualcosa di piuttosto singolare, almeno dal punto di vista etico, oppure ho capito male?
In sintesi: lettura piuttosto piacevole, complimenti.