Recensioni per
C'era una volta il Rocci
di Korat

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/09/11, ore 19:59
Cap. 1:

AHAHAHAHAHAHAH fantastica!! Davvero una splendida idea, e mi hai fatta sentire felice del fatto di avere il Montanari! Comunque, il greco DI PER SE' E' UNA MALEDIZIONE!! :)

Recensore Veterano
28/02/11, ore 16:15
Cap. 1:

Waaaaa questa storia è fantastica!!!
Ammetto che mi sono fermata solo perchè al liceo usavo il Rocci di mio cugino (uno dei tanti dizionari in prestito quinquennale) e che quando ho dato la maturità sono stata felice di veder sparire!
La tua storia è veramente stupenda, accidenti! Finisce tra quelle da ricordare non solo perchè è semplice e ben organizzata al tempo stesso, ma anche perchè è veramente originale! Complimenti!

Recensore Veterano
28/01/11, ore 15:30
Cap. 1:

"Lo chiamava per cognome: non erano molto in confidenza"
Genio. Genio!
E' vero, comunque: il Rocci è una maledizione che si tramanda di generazione in generazione. Copertine che si sfaldano, pagine che volano (a me mancavano tre pagine sotto la lettera sigma, ma non credo che questo possa giustificare i miei allora tragici voti in greco scritto!), quel carattere di stampa minuscolo...
Mi piace proprio come scrivi, te l'ho detto e te lo ripeto. Partire da un dettaglio che in molti abbiamo vissuto e creare un gioiellino come questo è un'idea geniale.
Alla fine, comunque, come la tua protagonista, anche io mi sono laureata in una materia scientifica. E il greco lo uso solo per leggere ridacchiando le confezioni di un po'tutto... e solo perché non ho mai trovato traduzioni decenti delle parolacce! (Tranne il verbo 'Kasco', che significa 'sto a bocca aperta', e quindi... be', puoi immaginare gli altri usi!)

Recensore Junior
17/11/10, ore 14:02
Cap. 1:

Originale, scorrevole, piacevole! Anche io sono del classico, come potrei non capire il rapporto odio-amore tra studente e vocabolario? Mi piace molto anche il tuo modo di scrivere, soprattutto i termini che usi. Complimenti!

Recensore Veterano
03/06/10, ore 15:20
Cap. 1:

Adorabile e divertente, sopratutto per noi che il classico lo facciamo o l'abbiamo fatto (nel mio caso, l'ho concluso otto anni fa, e ora mi capita di farci delle supplenzeXD) L'aspetto più apprezzabile della storia, secondo me, è il "rapporto" tra la protagonista e il vocabolario. (Beh, poi mi ha ricordato molte cose: a me capitava di estranearmi così tanto, durante i compiti di greco, che quasi quasi avrei potuto vedere gli dei pure io!XD)

Recensore Master
22/04/10, ore 21:19
Cap. 1:

Cielo, il Rocci! Quanti ricordi di amore-odio! Ci ho lasciato su una diottria, ma non avevo mai pensato di scriverci una storia... Complimenti, è davvero carina!

Recensore Junior
22/04/10, ore 18:37
Cap. 1:

Devo ammettere che mi sono sempre dilettata a leggere le avvertenze sulle scatole dei corn flakes, mai su quelle dei succhi di frutta... ci devo provare!! La storia mi piace molto, specialmente dove si parla dei passaggi generazionali del vocabolario (il mio Rocci mi è arrivato da mio cugino dopo che a sua madre lo aveva prestato la mia...) e dove la protagonista lo dimentica sull'autobus, mi ricorda tanto me stessa!! Ho ancora un anno e qualche mese da trascorrere insieme al "fido" Rocci, con il quale nemmeno io ho un bel rapporto, e spero di arrivarci incolume, come la protagonista! :) Questa fic mi è piaciuta davvero tanto, complimenti!! Baci.

Recensore Veterano
22/04/10, ore 00:16
Cap. 1:

dimenticato il greco, tranne l'alfabeto (e, sì, mi compiaccio a leggere gli ingredienti dei succhi di frutta!) due anni fa, ma la copertina blu del rocci è ancora là che mi fissa dallo scaffale. questa storia mi ha riportato indietro, è veramente molto bella, scritta bene, lineare, con un pizzico di mistero...davvero piacevolissima proprio nella sua semplicità, senza fronzoli!

Nuovo recensore
21/04/10, ore 20:55
Cap. 1:

Solo chi frequenta il classico -come la sottoscritta- può apprezzare questa deliziosa storia. Mi è piaciuta particolarmente la parte relativa agli dei, creati dagli uomini in quanto incarnazioni delle proprie paure e speranze: è ben inserita nel contesto e riassume in poche, chiare parole, un concetto piuttosto importante per il mondo classico. E poi la citazione del mito di Endimione (che adoro). Per fortuna, come dizionario, io ho il GI ma ho avuto il piacere di usare il Rocci in diverse occasioni: so di cosa stai parlando, quindi! In realtà, con quelle minuscole righine ammazza-occhi, tutti i Rocci sono un po' maledetti. Confesso che anche io provo una certa soddisfazione nel leggere gli ingredienti del succo di frutta in caratteri greci xD. Complimenti, una storia leggera ma gustosa.