Recensioni per
La fanciulla di Roma
di Lady Warrior

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
10/03/12, ore 20:33
Cap. 1:

Eh sì, indovina un po’ chi è tornata dalle fiamme dell’ Inferno per tormentarti? In effetti, dopo le ‘Guerre di Saphira’ e le nostre interminabili discussioni a forza di messaggi, ho deciso di accogliere la tua ‘sfida’ e di leggere qualcos’ altro di tuo. In effetti, devo dire che mi hai sorpresa… ma in senso negativo, purtroppo.
Mettiamola in questo modo: posso tollerare che tu distrugga un libro come Harry Potter o un’ opera come l’ Odissea, ma non posso in alcun modo accettare il fatto che una ragazza che vada al terzo anno di Liceo Classico (o almeno, così mi hai confermato tu, aggiungendo il fatto di avere un otto spaccato in Italiano) provochi la caduta dell’ Impero Romano senza l’ aiuto di alcune invasioni barbariche. Infatti, ti sono bastati diciassette capitoli di semplici sciocchezze e dati inventati, o presi da siti Internet decisamente poco raccomandabili.
Per farti capire quanti sono gli errori e le stupidaggini che tu sei riuscita ad infilare in questo capolavoro del trash, ho deciso di scriverti un’ unica, grande recensione. Credo che abbia un effetto maggiore, perché in mezzo a tutte queste splendide storie storiche, il fatto che tu abbia ben tredici recensioni positivi è semplicemente vergognoso.
Dunque, iniziamo:
 
Cap. 1
 
Errori Grammaticali: ragaazza, lui mi ha sempre odiata (senza maiuscola), io lo guardai (senza maiuscola), Lancia palla (l’ articolo non c’ è perché Marcio è ancora un poppante o perché ti sei distratta?), mi piaceva (senza maiuscola), facendole simili a corone (quindi, o tu ti sei sbagliata ed intendetevi ‘rendendole’ o ‘facendone corone’, oppure loro usavano una bacchetta magica per trasformare magicamente la forma delle spighe in corone),imponendte, e dovetti compiere 15 anni…
A parte il fatto che dovresti scrivere ‘quindici’ e non 15, qualcuno stava forse costringendo Cornelia a compiere gli anni? Ah, la Natura maledetta colpisce ancora! Presto, qualcuno porti Cornelia nel Paese che Non C’ è!
Altro: A parte il fatto che tutta questa storia è scritta con un linguaggio molto giovanile ed inappropriato, frammentato qui e lì da alcune parole altisonanti che creano un contrasto vomitevole, ci sono degli errori talmente osceni riguardanti la storia di Roma che provocano il riso. Davvero, non sto scherzando. Ad esempio, il fatto che una bambina (non importa l’ età) giocasse con dei maschietti era impensabile. Senza contare che una famiglia di ebrei non si sarebbe mai e poi mai potuta permettere un banchetto sontuoso per la nascita di un bambino. E poi, Maria? Un nome ebraico? Ma è una schiava o una plebea? Ah, e non parliamo del fatto che è talmente evidente che Cornelia sia figlia di un patrizio che l’ intera storia entra nella categoria: ‘BANALE’. A proposito, come faceva Tullio ad affermare che Cornelia da bambina avesse gli occhi decisi e ‘duri’ (erano delle biglie, nevvero?) se i bambini aprono gli occhi solo dopo il terzo giorni di vita? Ve be’, proseguiamo…
 
Cap. 2
 
Errori Grammaticali: Allora. (avrei decisamente messo una virgola al posto del punto), bisopgna, ma lo farai (senza maiuscola), io ero al colmo della felicità (senza maiuscola), e comunque anche se fosse (senza maiuscola), tuo sposo si chiama Marco (niente articolo), è un plebeo (senza maiuscola), ch piangere, Dopvevo, gtrovare, il discorso di Iulia è terribile anche se quegli errori (o dovrei dire orrori?) sono voluti, sgrammaticati a parlare (nel parlare), poi attaccò (senza maiuscola), non li difendere (senza maiuscola), haio, mka, se non ci fossimo (senza maiuscola), vattene via (senza maiuscola), conosco il tuo sposo (senza maiuscola), ci siamo (senza maiuscola), è un brav’ uomo (senza maiuscola), lo potevo fare (senza maiuscola), gli altri plebei (senza maiuscola), mimportava, starà per partorire (senza maiuscola), tempo dopo (senza maiuscola), nulla (senza maiuscola).
Altro: Come faceva Cornelia a sapere che quell’ anno era il 56 a.C. ? Insomma, è come se io andassi in giro dicendo che questo è l’ anno 348 a.S (avanti Setticalzolaio). Non credo che qualcuno mi prenderebbe molto sul serio. Quell’ obbrobrioso ‘Una specie, eh, non un diario!’ è rivoltante e non serve assolutamente a nulla. Avresti tranquillamente potuto ometterlo. E poi, una ragazzina romana e per di più plebea che a quindici anni va a giocare con un maschio senza saper cucinare ne’ fare le pulizie di casa? Ma stiamo scherzando? Senza contare che se Cornelia si fosse seriamente ribellata al matrimonio, il suo destino sarebbe stato quello della prostituta. Trovo che questa scena trasmetti più stupidità che la forza della protagonista o la sua ribellione ad una società maschilista. E cos’ è questa storia perversa che senza i patrizi i plebei non avrebbero avuto alcun lavoro? Insomma, d’ accordo che erano ricchi, con una buona educazione ed avevano praticamente l’ intero controllo sulla politica della Stato, ma non è certo grazie al lavoro che davano ai plebei che quest’ ultimi sopravvivevano. Le prove sono chiare e semplici: morivano molto prima dei patrizi, di fame o di malattia. Ed il fatto che i patrizi non accettassero alcun plebeo in casa mi puzza. Insomma, i servi non erano certo solamente degli schiavi.
 
Cap. 3
 
Errori Grammaticali: presero il sentiero (senza maiuscola), osservavamo (senza maiuscola), io ho sempre (senza maiuscola), non so se (senza maiuscola), stavo zitta (senza maiuscola), sentii l’ acqua, (senza maiuscola), non ho tempo (senza maiuscola), senti Claudia (senza maiuscola), potresti dirmi (senza maiuscola), ma come (senza maiuscola), davvero (senza maiuscola), io me ne (senza maiuscola), lo feci (senza maiuscola).
Altro: All’ inizio di questo capitolo, si passa in poche frasi dalla prima alla terza persona nella narrazione. Il passante che corre aveva perfettamente tutto il tempo per dire alla ragazza cosa stava succedendo. La frase che Claudia si è lasciata sfuggire è scontata ed è troppo lunga per essere qualcosa che la donna abbia detto spontaneamente. Comunque, si capisce anche troppo bene che Cesare è il padre di Cornelia. Non è che sia una grande rivelazione o un fatto così straordinario. Non era certo lei l’ unica bastarda  di quel sant’ uomo, e certamente la sua condizione non sarebbe migliorata per così poco.
 
Cap. 4
 
Errori Grammaticali: e tu goditi (senza maiuscola), il sole ci illuminava (senza maiuscola), che gli volevano bene (gli è riferito agli amici di Cornelia, non ad un amico solo) dire a mia madre (che, oltre ad essere una parola ripetuta poco dopo, dovrebbe essere sostituita con ‘chiedere’), ebbene sì (senza maiuscola), mia madre (senza maiuscola), BASTa (l’ a finale non è maiuscola), e anche se (senza maiuscola), lo conosco (senza maiuscola), insomma (senza maiuscola), qiuei, e tu che ne sai (senza maiuscola), tullio (senza maiuscola), scappiamo (senza maiuscola), io non fuggirò (senza maiuscola), bene (senza maiuscola), ee poi fuggire.
Altro: Come faceva Cornelia a paragonare il suo fratellino ad un angioletto? Non facevano certo parte della cultura romana, almeno non con quel nome. E credo che sia veramente il caso di dare a Cornelia qualche lezione alla sessualità: carissima, se tua madre aveva tutti questi dubbi sull’ identità di tuo padre, un motivo ci sarà, o no? Probabilmente, a quei tempi la tua cara e dolce mammina svolgeva questa bellissima professione chiamata ‘meretrice’. E, considerando che svolgeva questa professione nel letto di Cesare, doveva essere una meretrice alquanto dotata (oserei dire ‘impegnata’). Ah, e vuoi sapere perché sei una donna? Be’, considerando che giocando con Marcio avrai avuto una conoscenza del sesso opposto non comune a tutte le bambine romane, dovresti sapere benissimo che sei una femminuccia per quella piccola differenza che c’ è tra te e Marcio, proprio sotto la pancina. E vogliamo parlare di quel povero uomo di Tullio? Ma cosa mai avrà fatto di male a Cornelia? Insomma, gli ha trovato un buon marito, è affettuoso con la madre… a quei tempi un romano simile doveva essere chissà cosa, considerando che non ha neanche pensato ad uccidere la bastarda di sua moglie e si è ‘accollato’ quell’ oca di Cornelia fino ai quindici anni di età, un’ età in cui mantenere ancora la verginità era una cosa ben strana e particolare.
 
Cap. 5
 
Errori Grammaticali: il mio sposo Nel primo pomeriggio (maiuscola errata), è un patrizio (senza maiuscola), non mi ha abbandonata lui è mia madre che (manca la virgola tra ‘lui’ e ‘è’),è bellissimo (senza maiuscola), e lo sapevi che (senza maiuscola), ecco perché (senza maiuscola), loro chi (senza maiuscola), quelli ignobili (senza maiuscola), oprego, sii una di noi (senza maiuscola), non m’ importa (senza maiuscola), CHI è Mio (è senza maiuscola), io gli urlai (senza maiuscola), non ho bisogno (senza maiuscola), mi presentarono mio futuro marito (manca l’ articolo), era così sporco (senza maiuscola), sei fortunata (senza maiuscola), e si mis e a ridere, basta (senza maiuscola), MIO TI ODIO (non capisco davvero il senso della frase), Più (senza maiuscola), NIO, TROVERò (senza maiuscola), FARà (senza maiuscola), si kise a ridere, e chi vuoi che desideri (senza maiuscola), io lo guardavo (senza maiuscola), ne sono (senza maiuscola), sussurrai (senza maiuscola).
Altro: OK, tralasciamo quella canzone assurda e banale ad inizio capitolo, posso capire che è una questione di gusti (ma, diciamocelo: cosa c’ entra con la storia?). Quando Cornelia puntualizza che la sua famiglia le presenta Marco alle due del pomeriggio, lì c’ è uno sbaglio. I Romani non avevano, temo, il nostro stesso metodo per misurare il tempo. Aggiungerei anche che se Cornelia utilizzerà il termine ‘quello’ ancora una volta, io smetto di considerare questa storia come se fosse ambientata nell’ antica Roma (o Lucca, o quello che è) e prenderò ad immaginarmi Cornelia con addosso dei jeans ed un paio di occhiali a goccia dalla montatura sbrilluccicante. Cavolo, sono totalmente dalla parte di Tullio: chi vorrebbe un’ oca simile come figlia, per di più così maleducata e sfrontata, senza neanche il coraggio di fuggire di casa? A proposito, com’ è che in un capitolo affermi che nessuno avrebbe mai ospitato Cornelia, mentre in un altro scrivi l’ opposto? Ah, e le borsette nell’ antica Roma? Una borsetta? OK, proseguiamo.
 
Cap. 6
 
Errori Grammaticali: chissà se (senza maiuscola), mi recai (senza maiuscola), posso dormire (senza maiuscola), non è un problema (senza maiuscola), né (accento sbagliato, e comunque si usa l’ apostrofo), forse qualcuno (senza maiuscola), la riconoscevo (avresti dovuto scrivere ‘avevo riconosciuta’), lo chiamai (senza maiuscola), non sono d’ accordo (senza maiuscola), ti ho seguita (senza maiuscola), prendilo come (senza maiuscola), sempre  che tu (senza maiuscola), così (senza maiuscola), il giorno dopo (senza maiuscola), questi pensieri (senza maiuscola), Ciò mi emozionava ma mi emozionava anche (quell’ anche è terribilmente cacofonico), mi venne avicino, e così (senza maiuscola), per tuo padre (senza maiuscola), sappi che (senza maiuscola), ‘Negai, e della gente entrò nella piazza’ (il fatto che della gente entri nella piazza non è dovuto dal fatto che Cornelia abbia negato le proposte di Claudia), come i miei (senza maiuscola), è Cesare (senza maiuscola), io li guardai (senza maiuscola), tu lo sai (senza maiuscola).
Altro: Perché Cornelia dorme in una foresta e non viene neanche morsa da una bestia feroce? Almeno la storia sarebbe finita prima… Poveri, poveri genitori di Marcio, costretti a rinunciare al loro originale modo di pensare e a non riconsegnare Cornelia ai propri genitori. Scommetto che, comunque, hanno dei problemi maggiori, considerando che molto probabilmente possiedono una macchina del tempo nascosta da qualche parte in casa. In fondo, il prosciutto non era tipico della cucina romana, figurarsi di quella plebea. Casomai, il panino sarebbe stato farcito di garum, ovvero pesce fermentato e molto probabilmente marcio come l’ amico di Cornelia. Senza contare che lo stesso panino è stato inventato attorno al Diciannovesimo Secolo attorno dal Lord Sandwich, non certo da un uomo dell’ antica Roma. Ah, e quando hai puntualizzato che gli occhi di Cesare fossero simili a quelli di Cornelia hai praticamente rivelato il fatto che il padre della ragazza era lui. Questa ‘incredibile’ rivelazione è dovuta anche dal fatto che tu abbia chiamato lo stesso capitolo con il nome di Cesare.
 
Cap. 7
 
Errori Grammaticali: ecco ho perso la mia occasione (senza maiuscola e manca la virgola tra ‘ecco’ e ‘ho perso’), è un po’ (senza maiuscola), che uno di vopi, portami a casa tua (senza maiuscola), lo so (senza maiuscola), Non hoi potuto, non dire che (senza maiuscola), lo hai fatto (senza maiuscola), è da quindici (senza maiuscola), e desidero che (senza maiuscola), cesare (senza maiuscola).
Altri: Immagina la scena: sei alla fermata dell’ autobus e fai notare ad una ragazza che è da un po’ di tempo che aspetta qualcuno o qualcosa. La ragazza si volta verso di te, ti guarda dall’ alto in basso e ti dice: ‘Be’, se vuoi ti racconto la mia storia’ ‘Cara, francamente non me ne frega un emerito zebedeo. Ti ho solo fatto notare che te ne stai qui ad ammuffire da circa un’ ora.’ Così Cornelia ai soldati ed ai patrizi di Cesare. Ah, e la discussione tra Cesare e Giulia è troppo comica, e non per lo scambio di battute in sé, quanto per il loro significato. Insomma, parliamone: Cesare ha un esercito, ha informatori e spie, ogni singolo patrizio e plebeo sa che lui è il padre di Cornelia e lui non sa dove si trova la sua piccola bastarda? Diciamocelo… non mi sembra particolarmente credibile, o no?
 
Cap. 8
 
Errori Grammaticali: ancelle pronte a servirsi (credo tu intendessi dire ‘servirmi’), ho tentato (senza maiuscola), ma tua madre (senza maiuscola), trobvare, sì padrone (senza maiuscola), veramente mi sono (senza maiuscola), Mioi padre, e va bene (senza maiuscola), decisamente (senza maiuscola), era un olio (senza maiuscola), feci il bagno (senza maiuscola), dopo vari (senza maiuscola), èpo’, Alò risveglio, scesi (senza maiuscola), erano belli (senza maiuscola), era davvero divertente (senza maiuscola), scoprii (senza maiuscola), Venne sera (manca l’ articolo), Benissimo è stata meravigliosa (occorre un virgola o un punto tra ‘Benissimo’ e ‘è stata’), scrivo (senza maiuscola), guera, dopodiché (senza maiuscola).
Altro: OK, dunque Cesare avrebbe dovuto avere una specie di villa in Gallia… con la guerra, in terra nemica? Casomai una tenda in mezzo ai suoi soldati, una villa mi sembra a dir poco esagerata. E ripeto che Cesare non si sarebbe fatto alcun problema a ritrovare Cornelia. In fondo, se sapeva dove mandare i patrizi, avrebbe saputo anche dove trovare Cornelia e la sua famiglia, o no? Ah, e vogliamo parlare della scena ambigua nella vasca da bagno? A parte che non ho ben capito cosa intendesse Cornelia con quella sua assurda descrizione della crema e del profumo, ma quando mi sono resa conto che Cesare era nella sala del bagno assieme a lei stavo per pisciarmi sotto dalle risate. Questa ragazza verrà violentata dal padre tra tre, due, uno… E non ho ben capito cosa intendi con un ‘cencio’. In pratica, prima di donarle vesti ricche e sontuose, queste ancelle malate di mente avvolgono Cornelia in uno straccio logoro ed unto. Non so quanti siano riusciti a trovare il senso in questa procedura. Ha parte che le antiche romane… come dire… NON INDOSSAVANO LE TOGHE! E non pranzavano ai nostri orari, infatti gli unici pasti erano due: una buona colazione ed una cena che durava dalle cinque del pomeriggio alle nove di sera. Ma vogliamo parlare della lettera di Cornelia a Marcio? Insomma, questa ragazza rischia la vita di un messaggero per inviare al suo amichetto una letterina degna di una chat su Facebook? Ma stiamo scherzando? Insomma:
Ciao, caro Marcio, come ti va? Spero che tu te la passi bene e che non abbia l’ alito troppo puzzolente a causa del garum/prosciutto. Io sto benissimo: sono nella villa inesistente di Cesare dove ho appena rischiato di essere stuprata da mio padre nella vasca da bagno. Questo pomeriggio mi sono vestita da uomo, subito dopo essermi strofinata con uno straccio da pavimento! Spero vivamente che il messaggero che ti consegnerà questo messaggio non muoia per strada, attaccato dai Galli o colto da un attacco cardiaco. Un bacio, Cornelia.
Sì, va bene Cornelia, ti vogliamo bene anche noi. Non serve che tu cerchi di attirare l’ attenzione di tuo padre in questo modo osceno. Ah, ed una quindicenne plebea che non sa tessere? Sì, ed io mi chiamo AzzeccaPigiama. E Cesare che torna a casa dopo la guerra? Un cosa del genere: “Cara, vado in guerra per qualche ora, tornerò per le dieci. Mi raccomando, non aprire la porta a nessuno mentre il paparino è via, d’ accordo?” E non torna alla villa immaginaria completamente grondante di sangue, ma tutto bello lindo e pulito. Ceeerto, come no!
 
Cap. 9
 
Errori Grammaticali: è bello il mare (senza maiuscola), cosa amo del mare (senza maiuscola), e mi piacciono (senza maiuscola), bello il mare (senza maiuscola), era morto (senza maiuscola), ripeti la parola ‘Aveva’ per ben tre volte di fila, i nostri sono (senza maiuscola), non mi sono (senza maiuscola), sono Quinto (senza maiuscola), dipende (senza maiuscola), capisco (senza maiuscola), a cosa (senza maiuscola), a nulla (senza maiuscola), M;a, continuaio, ma io (senza maiuscolo), ecco (senza maiuscola), ti batteresi, mioi, a domani (senza maiuscola).
Altro: OK, c’ è qualcosa che non mi è chiaro… In questo capitolo affermi che Cornelia non sa scrivere, ma in quello precedente la stessa ragazzina scrive una (seppur vergognosamente cortissima) lettera a Marcio. Che stregoneria è mai questa? Ma il bello è che continui a contraddirti anche nei capitoli a venire… va be’, immagino sia normale… immagino… Ah, e sai che anche quando tendi la mano per prendere un po’ di carta dal rotolo della carta igienica tu in teoria stai pensando. Quindi il fatto che Cornelia pensi non è poi tutta questa grande novità.  E no, cara, tu non puoi dare il cognomen Scipione a Quinto Valerio. In quel caso apparterrebbe alla famiglia di Scipione l’ Africano e di Scipione l’ Emiliano. Non si può tollerare che un personaggio ritardato come Quinto Valerio sia il discendente di uno Scipione. Non è una cosa che puoi prendere così, a caso! Ma sei davvero sicura di andare al Liceo Classico? E donare dei fiori ad una ragazza? A parte il fatto che è un’ usanza introdotta nel Medioevo, ma ci è chiaro che se Cesare avesse scoperto una cosa simile avrebbe preso Quinto Valerio per la gola e l’ avrebbe ucciso all’ istante?
 
Potrei continuare anche per altri otto capitoli, ma ho deciso di no. Sarebbe inutile, anche perché so che tu non leggerai questa recensione per il semplice fatto che implicherebbe leggere più di tre pagine Word in Calibri (Corpo) 11. So anche che tu non correggerai i tuoi errori, così come non hai fatto con ‘Saphira’. Anche se, lo devo ammettere, scrivere circa diciassette pagine di recensione mi tentava. Fatto sta che non ho ne’ il tempo ne’ la volontà di segnalarti ogni singolo errore grammaticale o ogni scorrettezza storica che sei riuscita ad infilare in poche pagine di storia. Ma devi sapere assolutamente una cosa: sono talmente tante le cose che non vanno bene con questa trama, che il mio consiglio è solo uno: per carità di tutti coloro che si fanno un sederino così per studiare al meglio la storia dell’ Antica Roma, ti scongiuro! Rileggi la storia! Ti prego!
 
Ti saluto, con uno sguardo a dir poco implorante, e ti ripeto che (come sempre) le mie intenzioni sono quelle di aiutarti, non di offenderti.
Beads (and Flowers).

Recensore Veterano
20/06/10, ore 22:29

EUREKAAAAA!!!!!!!!!!!!QUINTO E CORNELIA FINALMENTE INSIEME!! EVVIVA!!!
Mi piacerebbe organizzare un tifo sfrenato da stadio davanti al mio computerino, ma al momento sono sola in casa e mi limito a sventolare una bandierina improvvisataXD....
Hihi sei bravissima, come sempre d'altronde. Sto cadendo sempre più nell'eterna palesità. Che tristezza-.-
Vabbe', vado a dormire che è meglio
Bacioni
chiara<3

Recensore Veterano
16/06/10, ore 13:12

Cioè, quindi Cornelia non sposa più Marcio (anche se, viste come sono andate le cose, lui avrebbe potuto tranquillamente averla) e invece sposa Marco, anche se in realtà ama Quinto? che... Quadrilatero amoroso^^!!!
Cavolo, ma come si fa a non restare colpiti da questa storia? E' così avvincente...
Aggiorna presto, mi raccomando^^!!
Bacioni
chiara

Recensore Veterano
10/06/10, ore 18:50

Wow.... e solo in un capitolo sei riuscita a chiarire tutta la faccenda di cuore! Brava!
Marcio che ama Cornelia... Cornelia che non ama Marcio... Quinto e Cornelia che si amano... tutto in tre righe! Cavolo, quanto a sintassi non ti batte nessuno;) Io al contrario di te sono troooppo logorroica... sai ti ammiro!
Non vedo l'ora che tu pubblichi il seguito della vicenda! Eppure ho come la convinzione che tra poco finisca... non ho ragione, vero? Vero??!
Vabbe', comunque grazie mille di recensire sempre le mie storie sulle cronache! Mi chiedi cosa sia successo a Nihal? Ora non ho proprio il tempo di spiegartelo, ma, visto che anche un'altra ragazza me l'ha chiesto, nel prossimo capitolo lo chiarirò... Contenta;)?
Bacioni!!!
Chiara<3

Recensore Veterano
08/06/10, ore 15:37
Cap. 13:

Ciao! Evviva che bello che hai aggiornato!
E anche grazie infinite per la recensione alla mia one-shot sul Mondo Emerso... così anche t leggi queli libri meravigliosi! Sono molto contenta!
Ah, ho pubblicato una ff nuova sempre su Nihal e Sennar, se ti va di leggerla...
Comunque! Questo capitolo mi è piaciuto più degli altri... non che fossero brutti, beninteso, ma forse qui ci hai messo un po' più impegno... o sbaglio? forse è per questo che hai aggiornato tardi, no? Insomma, mi pare più curato, ecco.
Cornelia rapita! Cesare che sa del matrimonio! Quinto ferito!
Ma mi vuoi uccidere o cosa??
Aggiorna presto, mi raccomando! Aspetto con ansia il seguito!
Un bacione
chiara

Recensore Veterano
02/06/10, ore 15:07

Ciao! E rieccomi a recensire di nuovo la tua storia....
Allora, da dove iniziare? mi è piaciuto molto questo nuovo capitolo, anche perchè tra Quinto e Cornelia si inizia ad instaurare un rapporto non solo amichevole, ecco... non è che li fai mettere insieme?
Chissà che bello!
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
Ah, per inciso, ho segnalato la tua storia nella classifica del programma recensioni. Spero che ti faccia piacere.
Se ti va, passa anche da me ogni tanto, per leggere le mie povere ff...
Bacioni
chiara

Recensore Veterano
29/05/10, ore 19:50

Ciao bella! Scusa se gli scorsi capitoli non ho recensito, ma ti assicuro che li ho letti tutti, parola mia! Sono bellissimi!
Comunque, per iniziare... intanto mi fa molta tenerezza il rapporto che hanno Cornelia e suo padre. Certo, riprenderlo dopo tutti questi anni non è facile, ma loro ci stanno riuscendo benissimo!
Ma se parliamo di Cornelia e di Valerio... sono proprio rimasta sorpresa. Non sapere che Cesare e i Galli non vanno d'accordo? Ma dov'è vissuta quella ragazza fino ad ora? Però hai ragione anche tu a scriverlo, perchè così comunichi molto più la sua ingenuità. Brava!
Continua così!
chiara

Recensore Junior
21/05/10, ore 22:15

Però! Devo ammettere che Quinto Valerio
mi è proprio simpatico! =) Non solo è
molto educato, ma anche particolarmente
protettivo! * *
Per quanto riguarda il mare, sono assolutamente
d'accordo con Cornelia, anch'io lo adoro,
secondo me, insieme alla montagna, è uno dei
luoghi della Terra più belli in assoluto...
Povera Cornelia! Non immaginavo che quel gran
rozzo di Marco fosse ancora un pericolo anche
adesso che si trova in Gallia con suo padre...
Quinto Valerio ha ragione, sarebbe meglio che
parli con Cesare di questa storia, lui
saprebbe proteggere adeguatamente sua figlia,
anche se si è offerto il giovane Scipione di
farlo...
Per quanto riguarda la domanda che poni alla
fine, sulle preferenze dei lettori per Marco,
Marcio o Quinto Valerio, sinceramente trovo
sia più adatto Quinto Valerio! Insomma, non
solo è il più gentile e protettivo, ma poi
Marcio, per quanto sia simpatico, però è un
suo amico d'infanzia... quello che voglio dire
è che, da come l'hai descritto finora, ho avuto
la sensazione che fosse come un fratello per
Cornelia, di quelle persone che hai sempre
avuto davanti e con cui non penseresti mai di
avere una relazione, sebbene magari gli altri
possano aspettarselo... Ma non lasciarti
condizionare da me, naturalmente devi inserire
la coppia che ritieni più opportuna, e sono
proprio curiosa di sapere quale sceglierai e
anche come Cesare proteggerà sua figlia da
quell'essere chiamato Marco! =D

Recensore Junior
20/05/10, ore 21:50

Bìen, questa storia non è niente male,
sono proprio felice che la vita di
Cornelia sia cambiata, e che cambiamento! XD
é stato proprio un gran traguardo e una bella
ricompensa per gli ingiusti trattamenti subiti
finora...
Cesare sì che è un ottimo genitore, altro
che quel Tullio, che addirittura riesce a
dirle "Chi mai vorrebbe una figlia come te?"
In effetti gli antichi non dovevano andarci
molto per il sottile con questo tipo di
provocazione =_=
Solo, mi permetto di darti un consiglio: la
storia così particolare di questa ragazza già
incuriosisce così, in più, se ti soffermassi
maggiormente sugli avvennimenti esprimendo
i sentimenti dei personaggi con più calore
e accennando almeno in parte alle architetture
degli edifici [per esempio rimarcando la profonda
differenza tra le fatiscenti casette plebee e le
imponenti abitazioni patrizie] sarebbe proprio
perfetta!!! ;)
Che altro dire?? Spero prioprio che aggiornerai
presto, perchè soo proprio curiosa di vedere come
sarà la vita di Cornelia in Gallia e a Roma
[almeno così suppongo dato il titolo, ma se sbaglio
correggimi...] XD
Baci
Andromeda2012

Recensore Veterano
09/05/10, ore 20:24

Evviva! Cornelia alla riscossa! Finalmente la rivoluzione! (tanto per stare in tema, penso che nemmeno la rivoluzione francese mi abbia portato tanto entusiasmo!)
Era ora che si ribellasse a quella banda di antipatici. E a Marco poi! Che ragazzo ripugnante!
Comunque volevo anche ringraziarti per la recensione alla mia storiella da quattro soldi - e per il consiglio, cercherò di essere più concisa al prossimo aggiornamento - e sperare che continuerai a seguirla.
Bene, non mi resta che chiederti di aggiornare presto - ma dall'ultimo capitolo sei stata rapidissima!
Baci
chiara<3

Recensore Junior
08/05/10, ore 20:46

ciaooo mi piace un sacco la protagonista è tenace... ti prego dimmi che ci sarà qulcosa tra lei e marcio ... non mi ispira quel trentenne che dovra prenderla in moglie..
baci

Recensore Veterano
05/05/10, ore 15:24

E' così triste la vita di questa ragazza! Mi mette addosso una gran desolazione, peggio della pioggia che infuria fuori dalla mia finestra...
Tullio la odia. Sua madre le urla addosso appena entra in casa. Non le lasciano nemmeno vederei l fratellino.
Si può chiamare vita un'esistenza priva di affetti?
E cosa avrà voluto dire Claudia?
Credo che dovrò aspettare il tuo prossimo aggiornamento - che, spero, arrivi presto!! - per avere delle risposte
Continua così!
Sei bravissima!
chiara<3

Recensore Veterano
02/05/10, ore 15:03
Cap. 2:

ciao, sono sempre io XD
dunque...
che dire? di solito le fic storiche non mi attirano, ma ho cominciato a leggere questa e penso che se continui così forse cambierò idea.
povera Cornelia, deve sopportare anche un marito che non ha mai conosciuto e che, probabilmente, neanche le piacerà! XD
come Mimi93 ti consiglio di scrivere più piccolo.
quanto all' HTML, sarebbe più comodo da leggere, ma siccome neanche io i primi tempi mi ci trovavo (i capitoli me li postava sempre mia sorella!) non ti biasimo se decidi di non usarlo.
ok, credo di aver detto tutto, al prossimo capitolo! ^^

Recensore Master
02/05/10, ore 13:06
Cap. 1:

L'idea di base non è male, ma il linguaggio è troppo moderno: espressione come 'mollare' non sono adatte ad una narrazione di tipo storico.
Ti consiglio di concentrarti molto sul lessico e sulla terminologia specifica perchè mi piacerebbe vedere questa storia fare successo.
E inserisci gli HTML perchè altrimenti si fatica molto a leggere.

Per quanto riguarda il secondo capitolo.
Le donne plebee a Roma non imparavano certo a cucinare da un giorno all'altro, ma aiutando la madre con i lavori domestici imparavano sin da piccole, quindi non è che BUM un bel giorno la mamma ti prende e ti mette ai fornelli.
E ti consiglio di scrivere con un carattere più piccolo perchè è insopportabile leggere scritte così grandi.
(Recensione modificata il 02/05/2010 - 01:08 pm)