"No, non me la sento di permetterti di non essere te stesso"

E bravo il cappelo parlante! Così si fa ^.^ Non permettere al piccolo Sirius di diventare un malefico Serpeverde! Lui merita di più :°)
E' una fanfic semplice alla fine, ma devo dire che mi ha ugualmente colpito molto!
Esprime davvero bene i sensi di colpa e le esitazioni che si nascondono dietro una personalità apparentemente forte come Sirius! Il paragone fra gli occhi freddi e grigi di Narcissa e quelli caldi ed espressivi di James mi è piaciuto molto, pur senza conoscere ancora quello che sarà il suo migliore amico sceglie di stare dalla sua parte! Se non è un colpo di fulmine questo <3
Coomunque, se posso fare una piccola critica, secondo me la storia avrebbe potuto tranquillamente con Sirius che va a sedersi al tavolo dei Grifondoro finalmente felice, non so, leggendo mi è sembrata un po' una forzatura farci entrare anche gli altri tre malandrini! Per tutta la storia si parla solo di Sirius, inserire questi altri personaggi svia un po' l'attenzione! Non avercela a male, infondo chi ti scrive è praticamente una tua fan ormai (Sto spulciando tutte le storielle che hai scritto ultimamente) e mi sembrano davvero scritte bene XD
Ma voglio fare la puntigliosa u.u Verso la fine hai scritto "egli" probabilmente intendevi scrivere e gli ma ti sei dimenticata di staccare. Sono pessima lo so, ma è colpa dei miei genitori professori che mi facevano correggere i compiti dei loro alunni --> deformazione professionale XD
In ogni caso il mio giudizio è assolutamente positivo ^^ I miei complimentiii!! Alla prossima fic :)
Frra

Davvero carina questa One-Shot, con un Sirius bambino da un lato insicuro e trepidante e dall'altro deciso e in qualche modo intraprendente. Certo, solitamente nelle fanfiction viene presentato come un ragazzino sfacciato e sicuro di sé, ma secondo me non sei andata nell'OOC. Insomma, in questa storia ha pur sempre solo dieci anni! Dev'essere stato difficile per lui, all'inizio, tirare fuori la grinta. Dopotutto a quell'età probabilmente era ancora affezionato ai suoi genitori, per quanto potessero essere tremendi. O forse affezionato è una parola grossa... Ma in ogni modo immagino che contassero qualcosa, per lui.
Mi piace molto il contrasto che crei all'inizio tra gli occhi gelidi di Narcissa e quelli caldi di James. Da una parte la famiglia e l'obbligo, dall'altra la sua natura, quella che poi verrà fuori durante lo Smistamento. E poi anche alla fine, quando, incrociando lo sguardo della cugina, per un attimo vi vede le proprie iridi, per poi capire che non sono le sue iridi, quelle, perché sono troppo distanti e freddi.
La risata liberatoria che si fa di fronte al disprezzo della cugina m'è piaciuta un sacco, non so perché. Non le hai dedicato molto (ed è venuto bene così), solo una parola, in pratica, e probabilmente per quello incide con tutta la sua semplicità.
E poi la chiusura con la conoscenza degli altri Malandrini (e di Lily) e quella frase che collega il tutto con la grande saga che è quella della Rowling... Davvero azzeccata!
Complimenti

ciao!
fic molto carina complimenti!

che carina questa fiction!!!!!!^ ^
Stai tranquilla, non hai esagerato nei dettagli, e Sirius non mi è sembrato affatto OOC...
Bravissima!!!!nonostate la brevità l' hai scritta molto bene!!!!!!!^ ^
Continua così!!!!!!!XDXDXD
tvttttttttttttb!!!!!!!!
_Yuuki_