Cara, anzi mia carissima amica vulneraria,
Ero certa che fossi tu a scrivere, anche se non avevo ancora letto il nome dell’autore, nel momento in cui la mia ipotesi si è dimostrata veritiera ho fatto un gran sorriso; oramai riconosco il tuo stile da poche righe, anche perché sei in grado di emozionarmi in poche e semplicissime parole.
Ho intenzione di lasciarti un commento che sia degno di te, delle emozioni che sai trasmettere, e della tua innata bravura, perciò aspettati moltissimi elogi e svariati complimenti perché ne riceverai a palate, almeno da me. Te li meriti, te li meriti perché da molto leggo storie su EFP, ma tu, come altri in questo Sito, hai saputo colpirmi in maniera più profonda, più viscerale se vogliamo più precisi, e smuovermi dentro qualcosa. Non è da tutti. Non tutti sono in grado di farlo, ma tu sì. Tu sei brava, ma dirti che sei brava sembra quasi un’offesa riferito a te D:.
Perché sei molto di più, ciò che scrivi va oltre, trasmettere qualcos’altro. Qualcosa che altri scrittori qui dentro non riescono a far trapelare dalle parole, ma tu, mia cara, attraverso le parole sai stregare il lettore ed incatenarlo alla tua storia in poche righe. Sei bravissima, ma questo già lo sai. Sarà forse la milionesima volta che te lo ripeto? Forse, ma non è mai abbastanza! ^^
Questa Flash non ha affatto deluso le mie aspettative, perché pur essendo breve nella sua brevità contiene un messaggio ben preciso, un messaggio triste e malinconico: Severus ama Lily, ma Lily non è più con lui non può più esserci, neanche se lo volesse potrebbe tornare da lui per festeggiare di nuovo un altro compleanno assieme. Lily non c’è. Non tornerà. È dura la verità da accettare, talvolta si preferisce scacciare certi pensieri così densi di sofferenza, tuttavia non si è in grado di combattere contro di essi, sono forti, troppo forti per noi essere umani. Così piccoli e fragili. “Forse, in quelle gocce, c'era ancora un po' di lei. Ricordò i compleanni di Lily ad Hogwarts: solo loro due, risate e dei regali. La neve che scendeva lenta fuori, il calore dei caminetti accesi. Nulla sarebbe stato come prima. Nulla…” Questa parte – quella finale, è di una semplicità immensa eppure è raccontata con ammirevole bravura e riesci a catturare l’attenzione del lettore in poche parole. Quanta tristezza e quanta amarezza per un passato che non può tornare né ora né mai. Nel momento in cui il nulla sembra avvolgere la figura di Severus ho provato un freddo dentro di me circondarmi come se fossi all’interno della storia, come se galleggiassi davvero tra le righe del racconto, come se il niente stesse attraversando anche me tentando di prendermi, di farmi sua, così come è successo con Severus. Povero, Severus. Senza Lily niente ha senso, deve aver provato così tanto dolore da non riuscire a respirare. Lo compatisco e mi dispiaccio moltissimo per lui e per la sua tristissima sorte, non meritava tutta questa sofferenza.
Bella. Bella, davvero, come sempre del resto.
Sei una maga – scrittrice D: Braaaaaava!!! ^^
La consiglierei vivamente a chiunque.
Alla prossima Fiction,
Alih. |