Recensioni per
Mandala
di Kourin

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
25/02/14, ore 22:56
Cap. 3:

Sono tanti anni che non mi aggiro da queste parti. Ho cominciato a leggere fanfiction di Harry Potter circa 10 anni fa, e solo recentemente mi sono dedicata ad altro. Sinceramente, sono otto anni che leggo esclusivamente BL da fandom in inglese, perchè, senza voler entrare nei particolari ed essere inutilmente crudeli, avevo ben presto esaurito materiale interessante in italiano. Ma, a volte, tornare sui propri passi fa un mondo di bene.
Gundam Seed è uno dei miei anime preferiti, e poter rimanere ancora un po' nel suo universo, con la perizia che dimostri nel dipingerlo, non ha prezzo. I tuoi personaggi sono quasi vivi, plausibili, vibranti. E commoventi. E, da brava lettrice di vecchissima data di un certo Asimov e di tanti suoi colleghi, gli sproloqui pseudo-scientifici non mi fanno paura.
Sono veramente felice di essere tornata qui, dopo tanti anni, e di aver scoperto che, anche in Italia, ci sono ancora autrici di fanfiction che si possono definire scrittrici. Ho un sorriso ebete stampato in faccia. Colpa tua.

Recensore Veterano
28/09/13, ore 09:58
Cap. 3:

In questi giorni ero di nuovo in astinenza da fanfiction, e visto che in questo periodo sono socialmente molto pigra, invece di cercare in giro qualcosa da leggere, son rimasta nel seminato delle autrici che già conosco. L'altra sera è toccato a questa fic.
E' stato strano leggere una storia ambientata in un universo di cui non sapevo nulla. Se di Capitan Tsubasa avevo visto qualche puntata, di Gundam Seed non conoscevo nemmeno l'esistenza...
Come previsto, la tua capacità di creare mondi dai colori vividi e dai contorni reali mi ha incantato, e mi ha permesso di apprezzare appieno la storia, anche se per me non supportata dal fascino già esistente dei personaggi. Una cosa tipica delle Ff, a mio avviso, è che metà di quel che vogliamo dire sta già in quello che il lettore conosce dei personaggi.
In questo caso, tutto il piacere che ho tratto dalla lettura è merito tuo...
Mi sono limitata a guardare su Google immagini che faccia avessero questi due, e devo dire che lo sguardo limpido e la faccia da ragazzo affidabile di Athrun mi hanno subito colpito. Quanto ad Yzak, (a parte il fatto che se uno soffre dell'essere chiamato bellezza, forse un taglio a caschetto con frangia stile bimba anni '80 non è proprio la scelta migliore), beh, tanto di cappello. Essere un diverso, figlio di diversi... partire con una mano di carte peggiore degli altri e riuscire a giocarsela comunque meglio... e poi vedere questo primato guadagnato col sangue spazzato via da un signorino venuto dal nulla... Io sarei stata parecchio arrabbiata al posto suo!
non so come sia il personaggio originale, ma l'ho adorato. Anche se alla fine ho adorato di più Athrun: è più forte di me, alla fine amo i bravi ragazzi, anche se con un lato nascosto.
L'ambientazione è bellissima, una sorta di giardino botanico tropicale che ha preso il sopravvento su tutto ciò che è antropico... e il contrasto con l'ambiente a cui sono abituati, il modo in cui i loro corpi reagiscono, tutto molto realistico e ben descritto.
Ma torniamo ai nostri due: "Io ero felice di essere qui con te". Ci possono essere parole più semplici, spontanee eppure difficili di queste? adoro i tuoi dialoghi, sono completamente liberi da tutta quella prosopopea che spesso trovo nei racconti, e che li rende artificiosi e irrealistici.
Mi è piaciuto molto Yzak che mette a nanna Athrun, io ci vedo il senso di protezione verso qualcosa che, nel momento in cui scopre che non gli è precluso come credeva, passa dall'essere oggetto di odio al diventare la cosa più preziosa che ha. E forse per Yzak, nel suo voler essere a tutti i costi forte e indipendente, l'unico modo di sentirsi al sicuro e di tenere al sicuro ciò che per lui è importante.
C'è solo una cosa che non mi convince. Prendila con le molle, perchè non conosco l'univoerso di questa storia, e quindi mi mancano delle informazioni.
Però, per quello che so io della genetica, come è possibile che lo scienziato pazzo si stia "scolorendo"? I nostri geni sono quelli che sono. Anche se mutati geneticamente prima della nascita, mi sembra strano che possano modificarsi durante la vita, anche se noi viviamo in un ambiente particolarmente diverso da quello in cui siamo nati.
Che gli animali e le piante tornino Natural, lo trovo realistico, anzi probabile. E' come quando si comprano quelle piante dai colori improbabili creati con gli incroci: se le piantiamo vicino ad un'altra della stessa specie e del suo colore naturale, tempo un paio di stagioni e tornerà anche quella al colore originale, perchè nell'impollinazione è dominante...
E così i coleotteri, e tutti gli animali del Plant, abbastanza piccoli da avere un ciclo vitale corto, nel giro di qualche generazione hanno eliminato i geni artificiali in un sistema di selezione naturale.
Ma mica lo scienziato è il bisnipote dello scienziato originale: è sempre lui, quindi come ha fatto a cambiare i propri geni, per di più per via della dieta? Sarebbe come dire che se mettiamo una giraffa in un posto in cui il cibo è accessibile anche in basso, il collo le si accorcerà...
Ok, la finisco di fare la mestrina rompiscatole, anche perchè come al solito ho scritto un poema...
a presto! ^_^

Recensore Veterano
11/07/10, ore 21:47
Cap. 3:

Stupendo finale di una storia che finisce dritta tra le mie preferite. Ovviamente, ho adorato il biologo finito a fare l'eco-terrorista dopo aver perso il lavoro. Le sue considerazioni sulla natura ingegnerizzata che piano piano perde le modifiche sono molto sensate e, a pensarla in questi termini, la battuta finale di Yzak non potrebbe essere più amara: perché che senso ha combattere e uccidere per qualcosa di effimero destinato ad annullarsi spontaneamente dopo pochi decenni? E chissà che anche lui non abbia trovato lì di che riflettere sulle "belle parole" dei capi di PLANT. :)
Molto bello come viene sviluppato il rapporto con Athrun, altro adolescente difficile gettato in qualcosa decisamente più grande di lui. Yzak che tenta di difenderlo dagli sguardi di Maxwell è impagabile <3
Bene, in sostanza, è stata una piacevolissima lettura. Adesso vedi di non pensionare la tua vena creativa, che c'è ancora tantissimo che ci devi raccontare!

Recensore Veterano
06/06/10, ore 22:01
Cap. 2:

“Non mi lascerei proteggere da te neanche se mi minacciassero di morte,” Fantastico Yzak che nemmeno in quei frangenti dimentica la sua rivalità con l'amato/odiato Athrun!
Come sempre le descrizioni sono proprio il tuo forte. Splendide le parole con le quali racconti dell'aspra attrazione di Yzak verso il rivale, che fanno da contraltare alla scena del bacio. Che ho trovato bella perché molto... normale. Niente scene madri o strane paranoie postume (sai già che non le sopporto). E' solo l'unico finale accettabile in quel momento tra loro.
Poi lasci presagire una nuova avventura per i due. Ma mi chiedo se Yzak non farà scappare i selvaggi abbaiandogli contro. ;)

Nuovo recensore
06/06/10, ore 11:16
Cap. 2:

Yay per la YzaAsu! :) Pur essendo la mia coppia preferita la AsuNico di certo trovo che tra gli altri due ci sia una interessante rivalità che potrebbe di certo sfociare in ben altro se le circostanze lo permettessero (l'avessero permesso?). Come ti hanno già scritto gli altri recensori, la descrizione dell’ecosistema di Junius 4 è impressionante, e di certo hai sbattuto i due poveretti nella situazione e sul palcoscenico ideale per far sbocciare qualcosa: caldo, umido, appiccicaticcio e quasi onirico. O si rotolavano insieme o si ammazzavano, poco ma sicuro XD
Mi accodo anch’io a Lux per i complimenti a Ezalia. È presente solo come ricordo ma lascia il segno. Dici che possiamo avere una storia tutta incentrata su di lei? :)

Recensore Veterano
23/05/10, ore 21:36
Cap. 1:

E cosa c'è di meglio di finire il fine settimana in bellezza leggendo di Athrun e Yzak persi nella verdura? :)
Bellissime le descrizioni della giungla di Junius Four, condite da immagini molto suggestive, come quella dei cadetti eccitati dal veder spuntare le cime degli alberi nella nebbia; interessante leggere del passato di Ezalia e di tutti i problemi che Yzak si è ritrovato sulle spalle, che giustificano ampiamente il suo atteggiamento nei confronti del prossimo; e, soprattutto, come sempre ottima la caratterizzazione dei personaggi. Mi ha fatto piacere anche la breve apparizione di Miguel, che sa sempre come trattare i suoi irrequieti pupilli ;)

Recensore Master
22/05/10, ore 13:39
Cap. 1:

Questo missing moment è piuttosto interessante, per come descrivi parte del passato dei due protagonisti (troppo stanchi per litigare seriamente, a quanto vedo): l'idea che sta alla base della storia di Ezalia (e, di riflesso, a quella di Yzak) è interessante, anche se presenta una piccola falla: tu hai ipotizzato di sostituire il cromosoma Y con un X, preso dal padre. Ma a questo punto sarebbe stato molto più semplice sostituire l'X dell'embrione con un altro X, non ti pare? Senza poi contare che, facendolo diventare femmina, sarebbe stata una portatrice sana di difetti genetici (invece di essere un portatore per niente sano di casini genetici, dannazione! Nemmeno i Natural hanno un genoma così incasinato! NdYzak).