Boudicca... *sospira con aria sognante mentre medita di andare a rileggersi Marion Zimmer Bradley per la milionesima volta*
Questo è un piccolo capolavoro! In un mondo (un universo!) bimbominkieggiante di donne - dalle giovanissime alle decrepite - che fanno ruotare tutto attorno a smielose frasette sdolcinate pronunciate dalla Principessina Confetto di turno, è un grande sollievo per il mio povero cuoricino afflitto poter leggere lo scritto di qualcuno che SA cosa vuol dire avere lo spirito guerriero che ti brucia la mente, il cuore e le chiappe e che ti fa venire a giorni più o meno alterni la voglia di spaccare il mondo in due con un'ascia affilata!!
Inutile che mi soffermi sulla forma, ti basti sapere che l'ho decisamente (ma proprio tanto) apprezzata. Inutile che mi cincischi (!) con i miei umilissimi complimenti sulla scelta dell'argomento, ti dirò solo che tu, in questa shot, hai trattato parti su cui si basa la mia stessa esistenza. Inutile, altresì, che stia lì a temporeggiare sulla caratterizzazione della Regina, perché se no facciamo notte mentre ti rimpinzo di (meritatissime, cacchio!) frasi adulatorie sul tuo fenomenale modo di vederla e, soprattutto, di "vedere attraverso lei".
Ma una cosa te la devo e, soprattutto, te la voglio proprio dire, sorella: tra tutte le storie che portano la tua firma, questa è la prima che leggo... ed è anche quella che ti farà entrare seduta stante nel mio elenco degli Autori Preferiti.
Brava! Ottimo lavoro!
A presto, Cri

P.S. Mannaggia, ma quanto mi sta sui maroni Paolino? Non l'ho mai potuto soffrire!

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Ciao! Pure tu hai fatto il liceo classico, noto. In effetti Boudicca e Messalina chi le può conoscere, se non un vero liceale doc?
E' stata una bella introspezione, e mentre leggevo una certa parte, ho riconosciuto le parole di Tacito pronunciate da Boudicca, ovviamente stavolta dal punto di vista dell'eroina. Ti sei rifatta a Tacito per scrivere questa ff, l'ho capito subito, anche perchè solo lui ci ha dato notizie di Boudicca, mi pare, e, ti giuro, alcune frasi scritte da te mi
hanno fatta ritornare indietro nel tempo, e mi sono chiesta "sto leggendo Tacito o Graine? Sono tornata al liceo o sono sempre su efp?"
Ti rendi conto che mi hai fatto rivivere le letture di Tacito, Tacito! Non è un complimento da poco, stimo chi sa rifarsi pienamente ai grandi autori e prende spunto da essi mutuando concetti precisi, magari senza neppure accorgersene. Bravissima, Tacito è Tacito, il più complicato autore latino che possa essere esistito!
Si nota che ami il personaggio di Boudicca, e ti confesso una cosa, ma non mi picchiare: da cinque anni ho impolverata nella mia libreria la sua biografia ad opera di una storica moderna. Se vuoi leggere qualcosa in più su Boudicca senza ricorrere necessariamente all'arcaico Tacito, fammi sapere, e ti dirò qual è il libro in questione, lo puoi ordinare anche online. C'è molto di Boudicca lì.

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Ho spostato il contenuto della tua introduzione all'interno della storia. Quella che avevi scritto era una specie di prefazione che andava dentro la fanfic, l'introduzione da mostrare nelle varie liste del sito dev'essere molto più corta.
A parte questo, se ti è sfuggito altro linguaggio SMS all'interno della storia, devo chiederti di correggere perché su EFP non è ammesso per regolamento.

Ciao ^^,
Ho letto molto volentieri questa shot, che fra l'altro mi ha anche indottrinato su una parte della storia romana che non conoscevo affatto (rifuggo lo studio del latino :P).
In generale la shot mi è piaciuta e è scritta bene (a parte qui, hai fatto un piccolo errore di battitura: GUADRATELI -sono pignola, sì!). Ho preferito la seconda parte però, perché la prima era molto riflessiva e incentrata sul passato e sull'introduzione alla vicenda. Ma ripeto, mi è molto piaciuta.
L'unico consiglio che ti darei è quello di usare l'html per rendere esteticamente meglio la fic. E, ultima cosa, non utilizzare le abbreviazioni nell'introduzione. Leggendola ho detto "Oddio, non sarà scritta con linguaggio sms, vero?". Poi non era affatto così, anzi, il tuo stile mi piace.
Spero che prenderai le mie parole come consiglio e non come critiche.
Mahoney*