Questa storia ha partecipato al contes Progetto Cinema -Seconda edizione- [versione pellicole edite] indetto da Erena sul forum di efp.
Quattordicesima classificata: Misery13/Ben Hur
Recensione.
Hai ragione nel dire che non ha un fine preciso, ma la trovo comunque carina.
Sì, mi ha fatta sorridere soprattutto per il finale, anche se in un certo senso me l’aspettavo. Ti confesso che all’inizio il “non” dell’ultima frase non l’avevo notato, e quindi io avevo letto “E allora perché siamo dentro anche noi?”. A quel punto mi è uscito spontaneo un verso di ilarità per le due che criticano le adolescenti e finiscono per agglomerarsi alla massa come gli altri, ma ora che ho letto bene mi piace di più questo finale.
Più che divertirmi, la tua fiction mi ha fatto pensare esattamente le parole del titolo: patetico. In senso buono, eh! [E’ la seconda volta che lo dico, Lol] Patetiche sono le due ragazze, che predicano bene e razzolano male. Che criticano le ragazzine che credono nella fata Turchina e poi sono le prime a nascondere il dente sotto al cuscino per il topino dei denti.
Per quanto riguarda i personaggi in sé e per sé, trovo che Bella sia, in particolar modo, decisamente Bella. Quel suo modo di lamentarsi di Forks e di essere una romanticona di fondo è esattamente come l’ha tratteggiata la Meyer. Sai, per un attimo, a questo punto della narrazione “Decine di ragazzine corrono per la sala. Mi spintonano” ho creduto che tu avresti aggiunto l’inciampicamento [non esiste come parola, lo so. E’ per rendere l’idea] perenne di Bella. Però non l’hai fatto, e in un certo senso meglio così. Secondo me ci sarebbe stato davvero bene, ma se hai pensato che andasse bene così va benissimo uguale.
Due piccoli appunti:
Il primo è che qui si scrive senza accento. In verità mi ha fatto nascere un dubbio, non ne ero più sicura nemmeno io, così sono andata a controllare: oltre il fatto che Word me lo segnala come errore, ho trovato conferma anche su internet. L’altro è quel miracolo,miracolose che stona un poco. Sono due termini con la stessa radice messi forse troppo in sequenza. Forse sarebbe stato meglio mettere prima fata Turchina e poi miracolosa… solo perchè, come ti ho detto, c’è quasi lo stesso termine prima. E’ un po’ ripetitivo, prova a leggere ad alta voce.
Hum, forse il tutto contiene una riflessione un po’ cinica sull’amore: quel -Isa, vogliono vedere una storia d'amore che non funzionerà mai- l’ho interpretata in un altro modo: non so se era tua intenzione o meno, ma quello che io ho intuito è che Alice e Bella dicono di non credere nell’amore tra due persone diverse.
Al di là della vicenda di Eclipse, in sé e per sé non abbiamo nient’altro di fronte che una storia di un ragazzo che si innamora di una ragazza diversa da lui. Forse di un altro mondo o che, per meglio dire, non ha nulla a che vedere con quello di lui. E’ forse proprio questo che le due criticano/sperano? Le altre ragazzine credono nei miracoli, ma qual è il miracolo al quale loro ritengono di non credere? Sono discorsi in base alla vicenda surreale di Eclipse, o deriva da una visione disillusa dell’amore in generale? Fin dove si riferscono al film, e fin dove entrano nella realtà?
La finale “caduta” di Bella, la sua capitolazione, onestamente mi ha convinta ancora di più di questo… hum, messaggio nascosto. Non è che non ci credono: non vorrebbero crederci, ma in realtà sono ragazze sognatrici esattamente come tutte le altre.
In ogni caso, brava. E’ una flashfiction leggera e piacevole, davvero.
Premio Ops!
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