Preparati ad una recensione molto lunga. No, non vederla come una minaccia.
Innanzitutto vorrei farti presente di come io mi sia improvvisamente resa conto che il mio voto in Divinazione sarebbe stato sicuramente molto alto. Al capitolo 89, infatti, ho avuto l'atroce sospetto che, giunta alla fine della lettura, avrei trovato una tua nota che mi communicava un tuo rallentamento nell'aggiornamento. Inoltre, a conclusione del 91°, ho pensato che saresti tornata in Agosto. Per mia fortuna. Così non riesco di perdermi i capitoli e posso mandarli giù con calma visto che tra poco parto e starò via tutto il mese. Ma non sono qui a parlare delle mia vacanze.
Sarò felice di aspettare perché questa è una di quelle storie per cui vale la pena aspettare.
Dopotutto mi merito un po' di riposo visto che ho mandato giù tutti i capitoli pubblicati fin'ora in soli tre giorni. Volevo farti sapere, a tal proposito, che mio padre mi ha paragonato alla bambinetta asociale e fuori dal mondo dopo che aveva ricevuto in regalo Il Prigioniero di Azkaban. Devi andarne fiera, eh. Paragonata alla Rowling: non accade tutti i giorni.
In realtà credo abbia ragione.
E' una storia magnifica. Ben congeniata e studiata anche contro i possibili "blocchi dello scrittore". Seguendo questa struttura, che ho apprezzato molto, sei riuscita a parlare di tutto scrivendo sempre al massimo poiché, secondo me, narravi ogni cosa quando sentivi di descrivere proprio quel momento. L'abbandono del rispetto dell'ordine cronologico è uno strumento che io uso spesso quando scrivo qualcosa, ma, alla fine, ho sempre ricomposto tutto non rendendomi conto a pieno del meraviglioso effetto creato dai collegamenti (vedi anche un particolare banale come quello del coniglio). Non c'erano coincidenze: sembrava tutto studiato.
Anche l'alternarsi di capitoli drammatici a capitoli allegri è stata una mossa vincente.
Il mio problema è che, nei momenti tristi, piango e, in quelli felici, piango lo stesso.
Sì, perché quando leggo dei Malandrini che ridono, scherzano o si fanno promesse io... io... non riesco a non pensare che non ci saranno più, che moriranno davvero in quell'ordine, che tutto finirà.
Ma, prima di cadere nel lato sentimentale, volevo complimentarmi con te per la fedeltà mantenuta nei confronti dei personaggi.
Uniche pecche Regulus, ma forse sono io che me lo figuro un tantino diverso, e il passaggio di Wormtail al lato Oscuro. Dico questo perché lo odio a tal punto da non voler credere che abbiano dovuto ricorrere anche a persuasioni (vd. sospetti insinuati da Lucius), ma che lui sia stato semplicemente un codardo che non voleva morire. Ecco, mi sei piaciuta molto quando hai ribadito questo concetto. Mi piace il collegamento con la morte dei gemelli che fa capire a quel topo che non è altro che anche gli eroi muiono, che James e Sirius non potranno più difenderlo. Ma non voglio sprecare altre righe per lui. Lo detesto dal più profondo del cuore. Ah, un'ultima cosa a riguardo. Sei riuscita alla grande nell'arduo compito (almeno per me) di far apparire Minus davvero come un Malandrino ai vecchi tempi. Io spesso dimentico che era comunque un grande amico e che ha condiviso con loro varie avventure. Però avevo detto che di lui non avrei più parlato, quindi stop.
Mi piace il tuo collegarti in maniera fedele alla Saga. Perché io sono una che non ama molto gli stravolgimenti delle coppie, una che vede tanto da scrivere senza che Sirius diventi amante di Lily o si innamori di Remus. Le emozioni provate e le avventure vissute dai Malandrini sono davvero tante e, l'hai dimostrato benissimo, concentrandosi sulla base che la Rowlng ha dato sono tanti i momenti che si possono creare o ricostruire. Io ho adorato il modo magistrale con cui tu l'hai fatto. Grazie, per questo.
La tua Mary è semplicemente stupenda. Stupenda, rende meglio il concetto. E' stato uno dei miei personaggi preferiti, davvero. E mentre ne parlavi io la vedevo. Era come se la conoscessi e l'hai caratterizzata così bene.
Sirius è Sirius e per questo lo amo alla follia e il penultimo capitolo mi ha riempito gli occhi di lacrime (ok, ho pianto quasi per ogni capitolo).
Io avrei da dire mille cose e avrei voluto recensire volta per volta riportando fedelmente i pezzi che maggiormente avevo apprezzato, gli stratagemmi e le invenzioni che più mi avevano colpito, facendo anche l'Hermione di turno e sottolineando, senza voler essere presuntuosa, quei "qual'è" sbagliati. Qualche difetto in mezzo a tanto splendore dovevo pure trovarlo, no?
Ogni tanto ci sono dei particolari poco credibili anche in un Universo magico, ma nel mezzo si perdono e dimenticano.
"Quello vero, il vero Remus, correva lontano dalla prigione, con la voce di Sirius che implorava perdono per aver ucciso i Malandrini, consapevole che il freddo che sentiva non aveva nulla a che fare coi Dissennatori e non sarebbe mai più andato via."
Meno male anche tu credi come me che non sia possibile che Remus abbia creduto che lui fosse la spia e abbia voluto spiegazioni. Mi sembra ridicolo, stupido. Ma anche io ho delle teorie a riguardo che non mi sembra il momento di elencare.
La recensione sta già venendo troppo lunga, ma dopo 96 capitoli mi sembra normale che sia così.
Purtroppo è tardissimo è dovrò accorciare.
Ci sono tante cose che mi vengono in mente: la bellezza dei signori Longbottom e poi loro due. Tonks e Remus. Sei stata meravigliosa con loro (Minchia, troppi complimenti? °-°) e mi hai fatto piangere. Tantissimo, soprattutto nel momento della loro morte.
Ho pianto anche al "Non ci sarà James Sirius" e a qualsiasi cosa riguardasse la morte di Mary, di James, di Lily, dei gemelli, di Marlene, di Dorcas, della mamma di James, della mamma di Lupin (inizio traumatico), di Moony, di Dora. Mi hanno ferito i sospetti gettati da Wormtail su Remus. E ho amato/odiato la cieco fiducia negli amici di James. Fino all'ultimo.
Oh, ho pianto di continuo, sì.
Ma se si tratta dei Malandrini e di quell'epoca io non riesco a trattenere le lacrime che si confondono con le risate.
In questo caso era proprio impensabile chiudere le dighe perché rendi tutto in maniera spettacolare. Colpisci. E affondi.
Stavo provando a scrivere una long su di loro, ma mi prenderò del tempo perché:
1- Non mi sento proprio pronta.
2- Cadrei nel banale.
3- Non riesco più a distinguere le informazini fornitemi dalla Rowling dalle tue interpretazioni e/o invenzioni personali.
Mi hai scombussolata, eh. Ahr ahr ahr (cit.)
Continuerò a leggerti.
(applauso per il capitolo con la corrispondenza: magistrale)
Nei preferiti, ovviamente.
|