Recensioni per
Golconda
di Mankind17_13
Dannatamente professionale? Non ricordo di aver ricevuto un complimento del genere da diverso tempo e la cosa mi lusinga alquanto. :D Spero che tu abbia letto anche le altre recensioni che ti ho lasciato, in particolare a quella che ti ho scritto per ‘Intorno al tavolo da poker’, dove mi sono complimentata per la tua spiccata ed apprezzabile personalità come autore. Dunque, ammetto di non essere una fanatica del surrealismo e tanto meno di René Magritte (preferisco il post-impressionismo di Van Gogh), ma ho trovato molto interessante la tua idea di scegliere un titolo per la storia che ricordasse quello di un quadro e mi è piaciuto ancora di più il fatto che avesse pure un nesso così radicato con la trama. Golconda. Dal momento che hai avuto l’accortezza di voler specificare a fine capitolo che i significati allegorici dell’opera non erano implicati, mi hai tolto un bel dubbio e risparmiato un grattacapo. Tuttavia, senza fare ipotesi azzardate, sono pur sempre convinta che il significato dell’opera d’arte abbia molto a che vedere con l’enigmatico trio di tua invenzione e penso che non si volesse semplicemente riferire alla loro uscita teatrale fuori dalla finestra. Riguardo ai costumi dei personaggi, mi sono lasciata ingannare dalla bombetta (che esisteva già dal 1860) e dalla mia passione per l’età vittoriana, quindi è stato più che naturale per me associarli a gentiluomini sbucati fuori dalla seconda metà dell’800 inglese. Bene, direi di dare un po’ di spazio al protagonista! Il sarcasmo di Vincent è davvero qualcosa di avvincente che lo rende ancora più interessante e carismatico come personaggio (a mio parere, gli hai dato una marcia in più!). La battuta sul nome di Destroy, il paragone su Create allo zio Sam e la cosa che più mi ha colpita è stata la sua reazione dopo che il trio gli aveva chiesto di uccidere quella bambina…finalmente il pistolero si sta riscattando! ^^ E’ più unico che raro trovare una fiction che renda giustizia a Vincent Valentine e non lo dico tanto per fare complimenti, credimi. ;) |
prima faccio una premessa: non sono brava a scrivere dei commenti come si deve -.-' infatti mi deprimo da sola T___T però farò del mio meglio.... |
Ewwww! Ma non è un caso se io ti ho inserito nella rosa dei miei autori/autrici preferiti/e. Non è facile entrarci ed è un gruppetto piuttosto ristretto XD Adesso sto facendo l'idiota, non farci caso. Comunque la prima parte è vera: io lo so che tu hai talento. E il tuo stile è molto originale. Non capisco affatto il tuo sentirti un mediocre scrittore. Sono sicura che con un pò di esercizio diventerai bravissimo *me felice* |
Senz’altro hai un modo di scrivere molto originale. E’ così distaccato da quello di altri scrittori o scrittrici, che il più delle volte si credono di aver composto quasi dei capolavori di parole solo per aver curato in tutte le minime piccinerie e particolarità i capitoli, ma enfatizzando a tal punto sulla storia da renderla obbrobriosa e quasi indigesta per il lettore. Non mi piacciono le storie che hanno più trama che dialoghi, ritengo che siano noiose e pesanti da leggere! Comunque, veniamo al punto e proviamo a scrivere una bella recensione per questa storia (parlo al plurale perché sono schizofrenica u.u ). Più che dal titolo, sono rimasta attratta dalla trama e così, per passarmi un po’ il tempo ho deciso di leggere la tua storia. I tre uomini senza volto che corrispondono alla Creazione, al Cambiamento e alla Distruzione gli ho trovati sì, in parte originali ed enigmatici allo stesso tempo. Il concetto di ‘relativo’ mi è piaciuto ancora di più, come se fosse una sorta di carta bianca per il lettore…io me li sono immaginati, basandomi sui pochi dettagli che hai lasciato su di loro, come dei gentiluomini dell’800 (pura età vittoriana <3) seppure gli strumenti per suonare Rock’N’Roll all’epoca non esistevano. La lettura ha cominciato a farsi interessante quando hai introdotto Vincent Valentine, il quale è tormentato costantemente dalla onnipresente Yuffie o ninja linguacciuta! XD Già, ho trovato molto divertente la descrizione della misera vita del pistolero e il culmine delle risate, l’ho raggiunto verso la fine del capitolo per questa battuta: “Citazione alquanto abusata e, mi creda, viene bene solo con la giusta espressività del viso. Ops...”. Non avevo occasione di leggere battute con un sottile sarcasmo da molto tempo…inoltre, stavo seriamente cominciando a pensare di leggere anche le altre storie che hai scritto su Vincent. I miei più sinceri complimenti, spero che aggiornerai presto. |
In effetti come inizio non è affatto male, anzi! |
non ci credo!!! stai scrivendo una fic a capitoli *O* con il mitico vincy!!!!! =) |