Mia, modesta e insulsa opinione? Di stampo manierista, ma con l'assenza della licenza, non riesce a trovare uno stile personale che si diversifichi da qualsivoglia autore pretenziosamente 'famoso' con stile prolisso, pomposo e ridondante.
Ripetizioni pesantemente presenti nel testo.
Scrittura artificiosa e farraginosa, nella connotazione negativa del primo termine. Non inteso come curata ma come "montata" o "costruita" una facciata per coprire la mancanza di movimento o qualcosa che non riesco ad identificare, persa come sono a sbrogliare frasi dalla costruzione aggrovigliata e dispersiva.
Detto in due parole che sembri adorare?
A ben vedere, grottesco.
Non è invidia, sto facendo una fatica assurda a leggere perché non si fa leggere (e le parole le conosco bene). Il mio consiglio è questo. In prima persona scrivi NETTAMENTE meglio. In terza persona sembra ci sia un tentativo di apparire una scrittrice migliore di quanto tu sia in realtà.
Il linguaggio complesso ed elevato è ostentato e non riesco ad apprezzarlo in chicche in un linguaggio scorrevole e piacevole. Affatto.
Non c'è possibilità immedesimarsi, ne ritrovo quasi più in Ariosto, e i personaggi appaiono lontani e finti. Molti ti fanno mille complimenti per la scrittura, ma le ripetizioni le notano? I soggetti dati per scontati e i che volutamente mancati? I tuoi capitoli potrebbero essere la metà se solo non ci aggiungessi fronzoli inutili. Io non sono nessuno per criticarti, tanto più che non sono seguita da nessuno e quei pochi commenti che ricevo non mi spiegano nulla. Ritengo, però, di avere una deformazione da lettrice che mi blocca davanti a scritti non complessi, ma pomposi.
A questo punto preferisco di gran lunga una scrittura semplice in una storia semplice, ma corretta e coerente, magari un po' scarna, ma che non sembri un mero esercizio di stile senza sentimento, senza vera padronanza linguistica con frasi interminabili e dispersive che non portano a nulla di nuovo. L'introspezione dei personaggi è qualcosa di pessimo, posso permettermi di dirlo? Hai ridotto Draco a, non so come definirlo, ed Hermione? Un personaggio, sette libri, anni di carattere e l'hai resa una perfetta Bella Swan. Forse descriverla esclusivamente come un eroina è troppo, ma tutti i suoi vorticosi e ripetuti romanzi su Ron qui e Ron lì e Ron su e Ron giù sembrava una Lavanda Brown con un linguaggio poco più articolato e poi lei che pensa di non avere una preparazione accettabile per le scuole superiori babbane ci può stare se non le fai usare un linguaggio da intellettuale illuminista o giù di lì... Sennò perde credibilità, ok che lei non si sente adeguatamente preparata, ma per questo si è mai sentita abbastanza pronta in qualche argomento senza crisi isteriche da "Oh no! Sta calma!"? A conclusione di questo breve intervento volevo scusarmi qualora i toni possano apparire accesi o velenosi, non lo sono (non mi interessa proprio che lo siano). Voglio solo che, attraverso queste critiche, tu possa capire perché ho scritto le prime righe...
Ciò non significa che smetterò di leggere questa Fan Fiction, odio lasciare le cose incompiute e le storie non lette. Pochissimi libri possono vantarsi di aver fatto il volo della stanza. Due nomi: Anne Rice e Ken Follett.
Perdona eventuali errori, sto facendo un po' di cose e non sono adeguatamente concentrata su quello che scrivo da riuscire ad evitare errori di battitura o dimenticanze... parole che rimangono sulla tastiera...
Saluti (Recensione modificata il 21/12/2010 - 11:32 pm) |