...Dunque.
Premetto questo: non voglio essere critica, se non in maniera costruttiva. Ti chiedo quindi di leggere le mie parole molto oggettivamente.
Innanzitutto, ti consiglio un'approfondita rilettura del testo: ci sono frequenti errori di battitura (per citarne uno: affianco. La forma corretta è a fianco.) e di sintassi verbale (concordanza dei tempi verbali nello stesso periodo.).
Poi...a prescindere da questo. L'impressione che mi ha dato questa storia è che, oltre a non approfondire l'introspezione caratteriale dei singoli personaggi, non dia nemmeno spazio all'evento in sé.
L'intero scritto è catalizzato sul messaggio della moglie di Ruki, sul suo suicidio. Se il tema era la perdita di non uno, ma tre figli, se era la depressione, se era la disperazione, l'amore...purtroppo io non l'ho percepito.
E' il mio parere, quantomeno. Inoltre, è tutto trattato in maniera molto frettolosa. Questa è l'impressione che mi ha dato.
Mettere la data e scrivere: ho perso il secondo bambino, per esempio, è molto...freddo. Troppo, per trattare una tragedia (perchè si, si tratta di una tragedia, per una madre. Di un fallimento, nel peggiore dei casi, secondo la psicologia femminile.) così.
Servirebbe un minimo di descrizione, anche molto oggettiva, se vuoi limitarti al fatto, o un minimo di soggettività dal punto di vista di lei, se vuoi accentuare il dramma personale.
Spero di averti dato consigli utili, in qualche modo: è un tema che mi sta molto a cuore.
Ti saluto. ^^
Aelite. |