L'atmosfera da Bella e la Bestia. Le tazzine e le teiere che conversano, e l'unicorno e le fatine.
Non voglio esagerare, ma non solo ho letto questo secondo brevissimo capitolo con un piacere divertito - e a tratti intristito, a dire il vero - ma lo trovo originale e brillante, è una specie di piccolo sogno perfetto che riesce a mescolare in maniera adatta e calibrata sia l'atmosfera da fiaba che di solito ironicamente viene legata ad Inghilterra e una situazione che di magico e piacevole non ha quasi nulla. E che soprattutto, non ha assolutamente nulla di ironico o divertente, nel contesto trattato
Oh, ecco che cosa ha combinato America: se n'è andato di nuovo.
Le tue descrizioni sono incisive, e la frustrazione di Inghilterra traspare da ogni frase. La cosa che più mi ha stupita è il fatto che tu sia riuscita a parlare di Inghilterra e di farlo percepire al lettore come se il pdv fosse suo - leggendo la tua storia, a volte capita di perdersi del tutto in Inghilterra e nei suoi gesti, dimenticando completamente la povera tazzina. Nel pdv del preoccupato set da thè dell'inglese nasce ogni sentimento, ogni stato d'animo, ed è come se fosse Inghilterra stesso ad esprimerlo. Ci sei riuscita con le semplici descrizioni e apprezzo molto quando uno scrittore riesce a rendere così bene un personaggio utilizzando come tramite gli occhi di qualcuno altro. Se poi parli di tazzine parlanti, cavolo, ti ammiro il doppio xD
Spero che ciò che penso sia abbastanza chiaro (...il solito problema della recensioni a caldo xD)
entrambi non dicono nulla ed Inghilterra non ha la cravatta – e questo già è un sintomo della gravità della vicenda.
Questo è quel genere di cose che adoro - Inghilterra e il suo tentativo cocciuto di apparire sempre ostinatamente perfetto. America che lo ostacola nel suo intento.
Come dire. E' un riassunto molto preciso ed esauriente di come le cose funzionino all'interno di questa coppia. E quante righe hai impiegato per dirlo? Due. Meriti un applauso sincero <3
Inghilterra è sempre molto strano quando America viene a trovarlo; le tazzine lo sanno, perché sono sempre presenti almeno in due. Inghilterra è molto felice quando va ad aprire la porta, a volte addirittura sorride (ma probabilmente gli riesce un po' innaturale). Non appena però lui vede la faccia di America, diventa cinico ed intrattabile.
Mi accorgo ora di come questa recensione sia diventata un papiro su quanto io apprezzi il tuo Inghilterra, il modo in cui lo descrivi e l'atmosfera che dipingi intorno a lui. Trovo che sia calzante, ben studiato - e al tuo stile piacevole si aggiunge la capacità di raccogliere così tanti pensieri in poche parole - perchè anche se breve, questo secondo capitolo mi ha trasmesso davvero tanto. E non è cosa da tutti ;D
Ti seguo, con fedeltà ferrea e_e (Recensione modificata il 18/08/2010 - 11:44 pm) |