Recensioni per
Just a lot of memories [Ciò che dicono gli scones, gli alieni e i vecchi moschetti]
di ballerinaclassica

Questa storia ha ottenuto 22 recensioni.
Positive : 22
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
04/09/10, ore 22:20
Cap. 2:

oh, vorrei essere una tazzina di Arthur... *w*
scherzi a parte, questi due capitoli mi piacciono molto! semplici, senza troppi fronzoli, ma pieni di significato. la storia di Alfred e Arthur mi colpisce sempre, così vicini, poi così lontani... sentono sempre la mancanza l'uno dell'altro ma nessuno dei due lo ammette... deficienti! >.<
spero di poter leggere presto il prossimo capitolo!!

Recensore Junior
20/08/10, ore 14:44
Cap. 2:

Trovo questa raccolta molto interessante, come tutto quello che esce dalle tue dita! In particolare questo capitolo, trattato dal punto di vista degli oggetti, è molto originale. Adoro i POV "esterni" ed inanimati! A presto!

Recensore Junior
18/08/10, ore 23:42
Cap. 2:

L'atmosfera da Bella e la Bestia. Le tazzine e le teiere che conversano, e l'unicorno e le fatine.
Non voglio esagerare, ma non solo ho letto questo secondo brevissimo capitolo con un piacere divertito - e a tratti intristito, a dire il vero - ma lo trovo originale e brillante, è una specie di piccolo sogno perfetto che riesce a mescolare in maniera adatta e calibrata sia l'atmosfera da fiaba che di solito ironicamente viene legata ad Inghilterra e una situazione che di magico e piacevole non ha quasi nulla. E che soprattutto, non ha assolutamente nulla di ironico o divertente, nel contesto trattato

Oh, ecco che cosa ha combinato America: se n'è andato di nuovo.
Le tue descrizioni sono incisive, e la frustrazione di Inghilterra traspare da ogni frase. La cosa che più mi ha stupita è il fatto che tu sia riuscita a parlare di Inghilterra e di farlo percepire al lettore come se il pdv fosse suo - leggendo la tua storia, a volte capita di perdersi del tutto in Inghilterra e nei suoi gesti, dimenticando completamente la povera tazzina. Nel pdv del preoccupato set da thè dell'inglese nasce ogni sentimento, ogni stato d'animo, ed è come se fosse Inghilterra stesso ad esprimerlo. Ci sei riuscita con le semplici descrizioni e apprezzo molto quando uno scrittore riesce a rendere così bene un personaggio utilizzando come tramite gli occhi di qualcuno altro. Se poi parli di tazzine parlanti, cavolo, ti ammiro il doppio xD
Spero che ciò che penso sia abbastanza chiaro (...il solito problema della recensioni a caldo xD)

entrambi non dicono nulla ed Inghilterra non ha la cravatta – e questo già è un sintomo della gravità della vicenda.
Questo è quel genere di cose che adoro - Inghilterra e il suo tentativo cocciuto di apparire sempre ostinatamente perfetto. America che lo ostacola nel suo intento.
Come dire. E' un riassunto molto preciso ed esauriente di come le cose funzionino all'interno di questa coppia. E quante righe hai impiegato per dirlo? Due. Meriti un applauso sincero <3

Inghilterra è sempre molto strano quando America viene a trovarlo; le tazzine lo sanno, perché sono sempre presenti almeno in due. Inghilterra è molto felice quando va ad aprire la porta, a volte addirittura sorride (ma probabilmente gli riesce un po' innaturale). Non appena però lui vede la faccia di America, diventa cinico ed intrattabile.
Mi accorgo ora di come questa recensione sia diventata un papiro su quanto io apprezzi il tuo Inghilterra, il modo in cui lo descrivi e l'atmosfera che dipingi intorno a lui. Trovo che sia calzante, ben studiato - e al tuo stile piacevole si aggiunge la capacità di raccogliere così tanti pensieri in poche parole - perchè anche se breve, questo secondo capitolo mi ha trasmesso davvero tanto. E non è cosa da tutti ;D
Ti seguo, con fedeltà ferrea e_e
(Recensione modificata il 18/08/2010 - 11:44 pm)

Recensore Junior
17/08/10, ore 00:27
Cap. 1:

Credo che non riuscirei assolutamente a scrivere nulla di altrettanto breve e toccante al tempo stesso, nè di altrettanto tenero e autoconclusivo e adorabile nello stesso numero di parole, anche mettendoci tutta la mia buona volontà ed il mio impegno.

E rimpiango solo di averla letta a quest'ora e di sentire il bisogno impellente di recensirla a caldo, sul momento, perchè altrimenti potrei prendermi il tempo necessario per scrivere con esattezza tutto ciò che queste piccola caramella dolce amara mi ha trasmesso. E avrò un debole per Young!America che sente la mancanza di Inghilterra, ma credo che non avresti potuto descrivere i suoi sentimenti in maniera così perfetta, efficace e sofferta.
Poverino. (unico commento coerente ed esaustivo che la mia mente riesca ad elaborare al momento) Adoro come scrivi.

Perdona eventuali dislessie e incoerenze! Le mie recensioni sono sempre così xD
*aggiunge alle seguite, e aspetta il seguito, nella speranza di sentirsi in grado di recensire in maniera più intelligente, la prossima volta.

Recensore Junior
16/08/10, ore 02:19
Cap. 1:

Posso non commentare una tua fic? Uhm ok, forse qualcuna non l'ho commentata ma questa non si può...
E' toccante, davvero. Alla fine Alfred non fa altro che aspettare, aspettare il ritorno di una nazione, di una Madre Patria piena dei suoi impegni e interessi. America aspetta, stringendosi tra le spalle e lasciandosi cullare da quel sogno che è solo loro. Solo di England e suo. Un mondo a due, un mondo per loro...lontano da re, da monarchie, da fogli da firmare e altre nazioni a cui badare. Un mondo dove esistono solo le risate di Inghilterra e i suoi abbracci e, almeno in quel sogno, nessun "tornerò presto"

Le parole sono poche ma sono quelle giuste, quelle che arrivano dove devono arrivare. Complimenti, allora, per l'ennesima volta. Non vedo l'ora di vedere il prossimo capitolo <3

Recensore Veterano
14/08/10, ore 22:09
Cap. 1:

Toccante... no, sul serio, mi ha lasciato un senso di malinconia.
Scrivi molto bene... solo una cosina: puoi usare l'hmtl per favore? çwç scusa questa povera orbetta che in futuro forse dovrà mettersi gli occhiali, ma leggo piccolo piccolo....

Nuovo recensore
14/08/10, ore 20:31
Cap. 1:

Huhuh sono la prima! ( o almeno spero xD ). Mi ispira molto questa fic, visto che di tutte le UsaUk che ho letto, mai mi sono imbattuta in una con i pensieri e le speranze di Alfred ancora bambino! Ja nee :DD

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