Ecco la ragione per cui Madame Jarjayes non è tornata. Una ragione piuttosto triste. Chidere ad Oscar di lasciare tutta la sua vita per “mettersi in salvo” significa aver compreso poco o nulla di lei.
Certo qualsiasi genitore vorrebbe la felicità e la salvezza per un figlio ma se queste finissero per non coincidere dovrebbe sempre venire in auto l’istinto di lasciare ad un figlio la libertà di scegliere il proprio destino.
Marguerite propone una scelta diametralmente opposta a quella di Oscar, una fuga che può avere ragione per via dei cambiamenti sociali che avrebbero attraversato la Francia ma che non avranno nessun peso sulla scelta di Oscar.
Oscar resta sempre Oscar, fino in fondo.
Non credo che la sua scelta di restare sia una ripicca nei confronti del padre che non ha capito nulla di lei, ma credo che questa visione, Oscar “popolana” (si fa per dire) incapace di tradire suo marito e la sua nuova vita sia la dimostrazione più bella ed intenza della forza di un simile personaggio.
Dunque le sorelle sono vive, sono sparse per mezza Europa mentre Oscar rimane a Parigi, ad attendere che il vento della Rivoluzione si faccia ancora più intenso e pericoloso.
E l’ultimo salto temporale è ancora più dirompente e sorprendente ma in esso ritroviamo tutti i caratteri accesi ed altrettanto decisi dei nostri protagonisti.
Ilomilo

Gilles è un caro bambino, come tutti i bambini che hanno perso la mamma e annusano il profumo di una nonna che potrebbe avere sofferto tanto quanto loro.
Molto tenera questa sua paura di non uscire dalla classe non per timore di incontrare una donna così diversa da tutte quelle del popolo, ma proprio per paura che lei non ci sia e dunque cadere nella dolorosa solitudine illuminata dalla sola presenza silenziosa ed un po’ altezzosa di Madame Jarjayes.
Però è triste che sul momento di riallacciarsi, un rapporto così bello come quello tra madre e figlia svanisca così, senza una spiegazione.
I dubbi sono tanti, chissà perché Oscar non ha avuto l’idea di chiedere dove abitasse sua madre, forse non lo ha fatto perché tanto non sarebbe mai riuscita a rivederla in un luogo diverso che non fossero quelli della sua nuova vita?
Ilomilo

Una vera forza della natura questo Gilles! Ma è grazie alla maestra che gli alunni hanno una lingua così lunga e non sono affatto timidi?
Un siparietto degnamente interpretato, un piccolo protagonista che forse riesce a mediare sul rapporto chissà quanto serioso tra la nonna di Françoise e la mamma di Françoise!

E’ un tramite birichino ma che ha il pregio di spezzare una lancia a favore della nuova vita che conduce Oscar.
Sicuramente la madre di Oscar ha una doppia tristezza sulle spalle: quella che nasce dalla scelta del Generale Jarjayes di aver voluto crescere la figlia come un soldato e su cui ci si immagina lei non abbia potuto interferire e dopo la scelta della figlia di “rinnegare” il passato, quello stesso passato che la madre aveva chissà come faticosamente accettato.
Forse il dialogo è un po’ troppo moderno, troppo asciutto nei termini che si userebbero oggi, ma di certo Madame Marguerite appartiene all’ancien regime, non avrebbe mai immaginato che la figlia sarebbe stata capace di compiere una scelta così dirompente con il suo passato.
Agli agi esteriori, Oscar ha preferito affidarsi alle mani di André, alle braccia di Parigi, alla propria educazione militare applicata però ad una scolaresca di bambini vivacissimi.
Una scelta strepitosa, degna di lei!
Ilomilo

Il confronto dunque si snoda attraverso parole a metà tra lo sconvolto ed il risentito. Strano che Madame Jarjayes sia così stupita di vedere la figlia dopo due anni, nel senso che chissà cosa deve aver pensato dopo che lei era scomparsa dopo il 14 luglio. Che forse era morta viene da dire o forse che era fuggita.
Per una famiglia nobile la prima possibilità sarebbe stata sicuramente meno sgradevole della seconda: il tradimento e la diserzione per una famiglia di nobili militari come era quella di Oscar ciò avrebbe voluto dire disonore assoluto.
Suscita in effetti anche nel lettore un certo stupore immaginare che Oscar oltre ad aver abdicato al suo ruolo di nobile militare, abbia fatto lo stesso con l’abbigliamento.
In effetti è poco credibile.

Poi un giorno è successo: tu hai cominciato a guardare Andrè nello stesso modo in cui lui guardava te ed ho iniziato a preoccuparmi seriamente
Molto intenso questo dialogo anche se stringato. Madame Jarjayes anche se con discrezione, aveva comunque osservato la figlia e aveva compreso il cambiamento che era in atto in lei.
Oscar è stupita, perché forse lei è stata l’unica ad impiegarci così tanto tempo a capire o forse a non voler comprendere.

“Interessante... e come ti guardavo?” si informò, ridendo e dandole un morsetto sul fianco.
“Non ne ho idea, io non ti ho mai guardato come mi guardavi tu prima di cominciare a guardarti, per cui non ti posso rispondere”.
“Beh, e come ti guardavo quando tu mi hai cominciato a guardare me?”insistette André.
“Non mi guardavi, ci vedevi già pochissimo....” Lo guardò sardonica Oscar.

Spassosissimo questo dialogo un po’ piccato tra i due che adesso sono alle prese con i ricordi.
Non credo che Oscar e André se fossero vissuti si sarebbero mai “attardati” a recriminarsi occhiate più o meno convincenti prima di scoprirsi innamorati ma è bello vederli bisticciare sul passato che tanto li ha fatti soffrire ma che in fondo adesso è solo un ricordo malinconico.
Ilomilo
(Recensione modificata il 05/03/2020 - 10:58 am)
(Recensione modificata il 14/03/2020 - 05:57 pm)

Oscar se n’è andata dopo il 14 luglio.Ha abbandonato la sua vita precedente, inghiottita da chissà quale fuga. Si è sposata, ha avuto una bambina.
Ma il destino ci mette sempre lo zampino e per quanto Parigi fosse una grande città, due anni dopo, incontra la madre, per caso, in un negozio di libri.
Stupisce un po’, in tutta sincerità, la freddezza di Oscar, seppur ammantata di una certa sorpresa nel rivedere la madre dopo tanto tempo.
Ci si immagina che tra lei e la sua famiglia la relazione fosse tiepida, non eccessivamente intensa, ma ci sono varie parti del manga in cui Oscar si affida al consiglio della madre, così come se anche nell’anime la mamma è meno presente, nei suoi confronti la figlia nutre un sincero attaccamento, il desiderio di proteggerla dagli intrighi di corte.
Di certo la scelta di Oscar, abbandonare famiglia e rango e fedeltà ai sovrani, non deve essere stata facile ma il dubbio che lei avrebbe tentato un confronto tra il desiderio di una vita nuova e i genitori c’è e in questa storia “stona” appunto che questo confronto avvenga “per caso” e senza una reale necessità da parte di entrambe le parti.

La quotidianeità che Madame Grandier si è ritagliata e costruita è invece molto dolce e coinvolgente. Oscar sarebbe stata una buona madre se avesse avuto la possibilità di diventarlo.
Ilomilo

I miei complimenti, è una bellissima storia (perdona gli 11 anni e mezzo di ritardo XD) soprattutto perchè hai descritto una realistica spontaneità familiare.

Mi è dispiaciuto molto il comportamento del Generale, chiedere un ricatto del genere alla propria figlia per riaverla di nuovo in famiglia non è certo segno di amore paterno.
Come anche dispiace un pò l'atteggiamento sottomesso della madre di Oscar, che alla fine accetta tacitamente le presunzioni inaccettabili del marito.

Ciao, una piccola aggiunta alla tua nota che magari puo' interessare ai fan: risulta, (ho cercato su Wikipedia), che François Augustin Reynier de Jarjayes sia non solo realmente esistito, ma che abbia anche avuto un figlio maschio, nato il 25 dicembre 1771, il cui certificato di nascita, rinvenuto in una biblioteca di parigi, attestava (prima di essere corretto) la nascita di una femmina. La nostra Riyoko e' un tipo che si documenta bene prima di scrivere....
A parte questo, ancora complimenti. anche questa tua fanfic mi e' piaciuta, anche se... Oscar mamma di Famiglia? Mah, forse fino allo svezzamento della creatura, ma poi... ;)

Cara Nisi, ho iniziato da poco a leggere ff su Lady Oscar (personalmente, ho scritto per anni su X-Files, e non in questa sede) e devo dire che hai un certo stile e le tue storie sono sempre molto piacevoli. Volevo solo darti two thumbs up per questa storia! Baci

Che è successo ai ragazzi?

bellisima!!una delle fanfics migliori che abbia letto!!

Bellismo anche l'epilogo...a presto con una nuova ff. ^_^

Anna cara, mi dispiace del ritardo con il quale ti lascio la mia recensione, ormai non riesco più a mettermi al PC più di una volta alla settimana... Figuriamoci quando il pupo sarà nato! Questo epilogo è ancora più bello di tutti gli altri capitoli messi insieme, sei riuscita a far comparire tutti i personaggi, e li hai resi autentici come al solito. Mi piace il tuo Andrè tenero, ma soprattutto capace di sdrammatizzare le paturnie di Oscar; mi piace questa Oscar, ovviamente autoritaria (bello il vezzo di correggere gli strafalcioni di Gilles), ma anche capace di difendere le sue scelte di vita. Ho apprezzato il personaggio di Marguerite, che riesce sia pure confusamente ad intuire gli errori fatti nell'educare la figlia, e che pur non capendola del tutto, (se la capisse davvero, non le riferirebbe neanche le pretese del padre) le dice addio con tenerezza. Gilles è fantastico, sinceramente ci spero in un figlio così vivace ed intraprendente, pazienza per l'imbarazzo (e poi credo nel contrappasso, dopo quello che ho fatto passare a mia madre quando ero piccola, che sarà mai un po' di imbarazzo?). A presto con tutte le tue prossime storie. Abbracci.

nisii! Hai aggiornato finalmente!Bellissimo l'epilogo!C'avrei quasi scommesso che il bambolotto furfantello si sarebbe innamorato della bambolotta!Quella della nonna però non me l'aspettavo. L'avrei creduta morta. Complimenti ancora una volta per l'esposizione, semplice e coinvolgente. E non ti preoccupare sei ancora sana, non hai haltzaimer!ciao a presto spero!

Che bel finale!!!!!!!!!!!!!! Era ora , morivo dalla voplgia di vedere come sarebbbe andata a finire!! Davvero bella .. Brava!! =^^=

Molto bella. Mi piacciono molto le ff sulla scia "e poi...", specialmente quelle dove si immagina un finale lieto, quindi diverso dall'originale, con un proseguo. Che volete, sono romantica :D