Okay, non recensisco molte storie e questa l'avevo messa già da un po' fra i miei preferiti. Ora, vuoi che sono presa bene (cioè, in realtà male, ma l'umore si addice alla storia), vuoi che stasera è una serata schifosa e deprimente per molti motivi, vuoi che la radio passa solo canzoni tristi e tremendamente romantiche... insomma, mi sono ricordata della tua storia e ho pensato di farti sapere i motivi per cui mi piace.
Io non lo so se è ispirata da vicende reali, comunque mi ci ritrovo. Non del tutto, ma in molti elementi. Anche le parole che usi per descrivere i sentimenti della protagonista.
Amore possessivo, soffocante, malato, quell'orgoglio che ti fa pensare: "Nessuno ti conosce meglio di me, nessuno. Solo IO sono stata capace di leggerti dentro, solo a ME hai permesso di apprezzarti e amarti per quello che sei, senza nasconderti dietro inutili paraventi".
E dopo l'amore, l'odio, l'indifferenza, il silenzio.
E incontrarla per strada, essere investita da una marea di sensazioni contrastanti, e poi quella domanda: Ma tu, cosa provi per me? Ma tu, ci pensi mai a queste cose? Ma tu, ti ricordi?
Potrei andare avanti così a citare tutte le frasi in cui mi sono ritrovata, ma poi riempirei la recensione semplicemente di pezzi della storia... quindi ne scelgo un'ultima, quella che sento più mia: "Io non sono innamorata di una donna, io sono innamorata di te, e ti amerei sempre e comunque, in qualsiasi forma, indipendentemente dal sesso.".
Mannaggia, hai descritto molto bene tutti i sentimenti, li sento proprio veri. Complimenti, brava.
Solo una cosa ho da dire: per me la storia finiva lì, con la protagonista che aveva terminato di raccontare i suoi pensieri. Il suicidio lo trovo eccessivo, ma alla fine va bene così.
Bella 'sta storia. Complimenti. |