Ciao cara Rosa!!!
Scusa, scusa davvero per la recensione così in ritardo, ma la stanchezza ha avuto sopravvento su di me e recensisco solo ora, e come sai, non mi piace "buttare giù" due parole, solo per farlo.
E' un capitolo molto intimo nel dolore di Draco, quel dolore che si fa sentire, fisicamente, oltre a quello mentale che si fa strada sempre, comunque, nel nostro Biondo preferito. C'è una sorta di "ricompensa" al dolore di Draco ed è Hermione, la sua presenza fisica ora, ma, e soprattutto, emotiva, profonda che lo aiuta, che lo salva dal suo inferno personale, ma che, purtroppo, ne fa parte pienamente, visto che lei è la parte più importante, da colpire per come gli era stato ordinato, ma ORA SOLO DA SALVARE, perchè l'Amore non si può tradire, colpire vilmente, uccidere, perchè per Draco è questo Hermione, l'Amore, quel sentimento potente che gli dona nuovamente tutta la sua dignità di uomo.
E qui si vede sempre più lo strappo, sempre più netto che Draco fa dal suo "io", se una volta ben cosciente del suo rancore e della sua cieca obbedienza, ora costretto, forzato, ricordatogli da un terribile sfregio sulla sua pelle nivea, il terrificante serpente che spalanca le sue fauci da un teschio ghignante. Come lo chiama Draco, "il marchio del bestiame da macello", come lo sono coloro che seguono il Signore Oscuro, come il suo io lontano anni luce da lui, ORA, forse mai esistito realmente , ma imposto,.....come sempre per la gente come lui, i Purosangue....
Mi piace tantissimo la polemica trattenuta tra i suoi pensieri, sulla "carne da macello" come lui, del fatto che l'Oscuro non avesse ancora pensato di incidere sulle loro carni anche la data di scadenza, oltre che una polemica anche una muta constatazione sulla loro vita segnata da un "padrone" che Draco aveva accettato, o forse DOVUTO accettare, e questa consapevolezza è ancor più forte e radicata da quando Hermione è entrata nella sua vita per portargli quella luce che lui ha sempre agognato nel suo profondo, quella speranza di vita che è Lei e con Lei!
"Avrei provato a me stesso che ero io il padrone del mio destino", ecco, il suo grido di liberazione da un Signore Oscuro e da un padre che non lo è mai stato per lui, ma solo un seguace troppo zelante, o troppo piegato alla convenienza del momento, per il potere.
Ma questo non è lui, Draco è il ragazzo viziato che è divenuto uomo, nelle sue idee, nelle sue convinzioni, nelle sue parole, nei suoi gesti, come quello di DOVER lasciare Hermione al loro capezzale, trattenendo a stento il desiderio di poter stare così con lei, accanto, in lei, non si fa guidare SOLO da ciò che lui vuole, ma da ciò che è meglio per il suo amore, per la sua salvezza, di Hermione; non troviamo più l'arroganza e la sfrontatezza che, solo un Purosangue fanatico della sua origine da farne un credo, "esalta", ma un ragazzo che ha scelto, non per il suo sangue, ma per l'amore, la forza e il sentimento più potente e puro che ci possa essere.
E' bellissimo il sorriso di Draco, un sorriso che non è per tutti, anzi solo per lei, la sua piccola Mezzosangue, mi piace tantissimo quando lui si volta e sconvolge Hermione con il suo sorriso, gli illumina il viso e la sua dolcezza che la trasporta lontana da quella iniziale paura di perderlo, da quella paura di essere abbandonata. Ma è rassicurata, Draco, nella sua "apparente" insensibilità, percepisce il timore di Hermione e le rivolge tutta la sua dolcezza e rassicurazione, la "avvolge" completamente con quella marea di sentimenti espressi con una naturalezza che è sola di chi ama veramente!
La cosa che mi preoccupa è il fatto che Draco, ancora non si senta ancora sicuro dei nuovi alleati, forse la paura di lasciarsi andare in questo senso, cioè la ricerca di aiuto e forse il timore di non averlo, solo per il fatto che è lui, ma sa benissimo che non è questo che lo rende come una tigre in gabbia, è che ciò che c'è in gioco è MOLTO, MOLTO DI PIU', il suo amore per la nostra Grifona, ma anche il fatto che, per lui è insopportabile, sta ancora mentendo a colei che è TUTTA LA SUA VITA, come può amare, mentendo?!? Come può ricercare aiuto e amore se mente?
Si sente stritolato in una morsa che diventa sempre più implacabile, ma tenace a continuare così, se vuole salvare Lei, e si rende conto ancora una volta, quanto questo sia vero quando si ritrova davanti all'Oscuro e davanti a Lucius, colui che dovrebbe essere suo padre, non rendendosi conto, però, di quanto possa avere bisogno di Harry, questa volta, e dell'intera scuola.
Ora è lui e il Signore Oscuro, l'uno di fronte all'altro, la forza dell'amore contro la sete di potere, la libertà contro la sua vecchia prigionia......ora lui non apprtiene più all'Oscuro, ma solo alla Luce!!
Bellissimo, questo capitolo è molto introspettivo riguardo a Draco, ai suoi timori, al suo dolore che racchiude tutto, anche la sua voglia di riscattarsi senza più bugie, anche se deve usarle come arma per combattere colui che non è più il padrone del suo destino; in questa scelta di non dire completamente la verità, Draco soffre, perchè in parte si sente legato ad una vita che non è più sua, forse sarebbe più opportuno se passasse completamente dalla parte di Harry, seguendo quella verità che Harry stesso conosce, e che gli ha "vivamente" consigliato di dire a Hermione.
Tu, come sempre non ti smentisci, cara Rosa, ogni parola che scrivi è "piena" di quel sentimento che si "vede", che è reale anche nel mio cuore e non solo nella mia testa, sei bravissima!!
Ogni gesto e ogni parola sono dense di quel sentimento che mi emoziona ogni volta che leggo e rileggo, non mi stanco mai di "sentire" con il cuore!!
Ti ringrazio, Rosa, per ciò che scrivi e mi fai vivere, GRAZIE!!!
Un abbraccio forte e un bacio!!!
Spero solo che il porossimo aggioranmento non sia così veloce, visto che fra una settimana partirò per le ferie e non potrò godere della tua storia stupenda!!
Ciao Rosa!
Nadia
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