Carissima, bentornata e che capitolo!!
Tragico e spaventoso questo incubo di Andrè, come tragica la fine di sua madre che dopo una vita di stenti piuttosto che vedere ancora il figlio soffrire la fame e il freddo decide con un atto estremo di metter fine alle loro sofferenze.
Terribile per lui, ritrovarsi a vivere ogni volta questo incubo, che lo riporta indietro, lo costringe a rivedere la morte della madre e a rivivere la sua incapacita di salvarla. Ora invece deve fare i conti con i sensi di colpa che lo attanagliano ogni notte!!
Davver un bel capitolo ben scritto, forse un pò corto ma che già inzia a caratterizzare i personaggi.
Brava. Complimenti
Alla prossima
Ciao

Che sogno terrificante!!! Che passato orribile, che trauma spaventoso!!! Ci credo che lui ancora abbia gli incubi, e credo anche i sensi di colpa x essere sopravvissuto a quell'atto disperato della madre di salvare il proprio piccolo ad un esistenza fatta di stenti e mancanze... Mi piace la storia, m'intriga molto. Mi piace il modo fluido semplice con cui scrivi ma sono tanto presa dalla tua storia che vorrei che il capitolo non finisca mai, x qst considero i capitoli troppo corti!!!! Lo so sono una piagnucolona ma sono una fastidiosa scimmia curiosa. Interessante la sorella inedita di alain, che non vorrei sbagliare ma mi sembra presa dal bel moro.... Ti prego aggiorna presto. A presto baci

Ciao! Che terrificante passato per André! Ancor più spaventoso perchè accaduto ad un bambino. Un orrore che probabilmente rivive ad ogni temporale; un senso di colpa per non esser morto con lei, che ha compiuto la sola "scelta" possibile per chi si vede senza speranza. Colpa ingiustificata perchè l'istinto di sopravvivenza é naturale e fa superare tante cose. Ma era sua madre e come dici a modo suo ha tentato di salvarlo da una vita disgraziata.
Ciò nonostante, la vita di André non la vedo certo inutile a giudicare dal rossore sul viso di Carole: per lei André è importante.
Bravissima, come sempre!

Bentornata, trovare un tuo aggiornamento è sempre un grandissimo piacere. Che racconto triste, credo che per una madre compiere un gesto come quello che hai descritto tu voglia dire veramante aver perso qualsiasi speranza. Molto bello, anche se triste. E così André vive con la sorella di Alain? Mhhh, vediamo come si sviluppa la situazione.

Sono molto contenta che tu abbia ripreso queta bella storia.Anche se l'ho scoperta da poco,l'ho inserita subito tra le seguite per vari motivi:innanzi tutto,mi piace molto il tuo modo di scrivere,perché con frasi stringate schiudi vasti orizzonti e nuove prospettive.E poi,io adoro questi salti temporali.Che dire di questo capitolo?E' molto drammatico e talmente efficace che mi sembra di stare sotto l'acqua ed annaspare per risalire,così come ha fatto Andrè nel suo istintivo attaccamento alla vita.Sei bravissima,e spero aggiornerai presto.

Aspettavo con ansia la ripresa di FF.
Bellissimo capitolo, straziante la parte iniziale. Povero Andrè sfortunato da sempre!
Meravigliose, come sempre, le descrizioni.
Bravissima.

Con grande gioia trovo un aggiornamento di questa toccante ff!!Atto terribilmente doloroso!!nonostante abbia compreso i motivi che hanno indotto la madre a compire un gesto così disperato, Andrè non può non essere vittima degli incubi causati da un trauma simile!purtoppo credo che in quel periodo storico fossero frequenti certe tragedie della povertà!ora Andrè vive con il suo amico di sempre Alain e a sua sorella!questo intreccio tra i ricordi del passato e il presente e la tua straordinaria capacità di descrivere lo stato d'animo dei personaggi, rendono questa storia davvero intensa e profonda!!attendo con ansia il seguito anche per scoprire come la vita di Andrè si intreccerà con quella di Oscar!!complimenti!!

Povero André, che ricordo tremendo!! Se sua madre voleva uccidersi insieme a lui doveva essere davvero disperata. Gli incubi continuano a tormentare il suo sonno, anche se adesso sembra abbia una piccola famiglia vicino, Alain e un'inedita sorella.

Oh, finalmente un aggiornamento di questa storia che seguo con grande interesse! La parte iniziale è assolutamente straziante...Povero Andrè, immagino che l'esperienza gli abbia procurato un bel po' di traumi, che sicuramente si trascina da quel giorno...Ma forse, il motivo per cui si è salvato, era che il destino aveva in serbo per lui qualcosa di più grande, come una seconda possibilità con l'anima gemella...Il tuo stile è elegante e impeccabile come sempre, adoro il modo in cui scrivi, sembra quasi una danza leggera di parole...bellissimo, davvero^^ Spero che aggiornerai presto questa storia, perchè sono davvero curiosa di vedere se Oscar e Andrè cominceranno a ricordare qualcosa su chi erano e del legame speciale che li univa...

E'un bel capitolo. La parte iniziale mi ricorda tanto "Le situazioni di Lui e Lei". Come sempre lo stile è impeccabile e questo capitolo da alla narrazione un tono più drammatico. Complimenti!

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Questa storia diventa sempre più intrigante capitolo dopo capitolo; ora i due si rincontrano dopo quasi 60 anni; non si conoscono; non sanno niente dell'altro ma si 'riconoscono', sentono di aver vissuto qualcosa insieme.
La frase di Oscar "Quegli occhi ... li conosco" è come una folgore per lei; è come essere di nuovo catapultati in un tempo dove quegli occhi erano la sua vita.
Complimenti, non vedo l'ora di leggere il seguito; non vedo l'ora di sapere come li farai vivere in quest'epoca.
A presto.
Ciao

UUUUHHH(sto ululando)...bello, a me piacciono un sacco queste storie di reincarnazioni e AU...ho adorato Lost e anche Dracula( mi perdonino i fans di Twilight, ma F.F.Coppola e B.Stoker sono due geni ) e altri che adesso non mi vengono.Comunque devo farti i miei complimenti; io avevo iniziato una storia AU , ma mi sono bloccata al secondo capitolo...troppo complicato per me...tu invece sembri ben sapere dove andare a parare.Non ti perdi e vai dritta per la tua strada.
Bello l'inizio...drammatico e d'effetto.Penso che la cosa che più mi rattrista (come tutte le altre), sia il fatto che non abbiano avuto abbastanza tempo...un po' di tempo in più cacchio...capisco la tisi, l'occhio orbo, la Rivoluzione, ma almeno un paio di giorni in più...anche Romeo e Gulietta hanno avuto tre giorni, anche se anche lì si consuma poco.
Di fronte alla morte c'è chi impiega un attimo a realizzare che non vedrà più la persona deceduta; c'è chi invece impiega mesi o anni a darsi pace...tu con poche parole rendi la potenza del momento.Oscar è un militare, è abituata alla violenza , sa che cos'è la morte, ma è straziante pensare a cosa debba aver provato con la mente lucida e il cuore e l'anima appena dischiusi all'amore e per questo fragili e sensibilissimi...mamma, non ci voglio pensare.
Quelle mani attorno alla tomba di Andrè me le vedo proprio...
"Io senza di te non esisto"...eh, già...Oscar senza Andrè non esiste, André senza Oscar non può vivere.Ahhh(sospirone).
E' sempre tanto triste quanto consolante vedere con quanta naturalezza Oscar si abbandoni alla morte:ha compiuto il suo dovere, ha lottato, ma adesso basta...adesso lasciatela andare dal suo Andrè.
Bello e secco lo stacco nel futuro.Bello perchè è un futuro simile a quello di pochi decenni prima, un universo paralllelo dove Oscar e Andrè ci cercheranno e spero si troveranno ancora.Ma mi affido a te per i prossimi capitoli.Continuala, è molto interessante.Complimenti, Fede

Ed ora, entriamo nel vivo della vicenda, bene! Oscar, a quanto ho capito, è sempre la stessa: stesso padre-padrone, stesse complicate situazioni, stesso modo di approcciarsi alla vita. Andrè è un soldato...Ma ha un modo di esprimersi etremamente forbito, il che fa pensare che abbia ricevuto una buona istruzione. Potrebbe trattarsi sempre di un servo vissuto a stretto contatto con una famiglia nobile, o magari...Di un nobile sotto mentite spoglie? Devo ammettere che l'idea mi stuzzica...
In generale mi piace moltissimo come stai gestendo la trama. L'idea delle anime gemelle destinate ad incontrarsi in ogni vita è qualcosa di estremamente romantico, e mi piacerebbe davvero pensare che sia vero! Tempo fa mi è capitato di leggere un libro di psicologia che trattava proprio questo argomento (tramite la regressione con l'ipnosi l'autore era venuto a conoscenza del fatto che esistessero nuclei di anime legate tra di loro destinate appunto ad incontrarsi in ogni vita! *___*)  e da allora questo argomento mi ha sempre affascinato! Mi piace il fatto che entrambi si siano sentiti in qualche modo 'legati' l'uno all'altra, Andrè riconoscendo immediatamente la donna celata sotto ai panni maschili, e Oscar leggendo qualcosa di familiare nello sguardo di Andrè...
Il tuo stile di scrittura è come sempre estremamente piacevole ed elegante! Ora aspetto con ansia un nuovo capitolo!

Con estremo ritardo, eccomi a commentare! Mi piace, accidenti! Sei partita in sordina con una storia che poteva sembrare strana, ma stai volta per volta costruendo un'altra tua bellissima perla. Mi piace questo nuovo André, più maturo e più sicuro di sé, tanto da riuscire a mettere in difficoltà una donna appena conosciuta. Mi è sembrato anche, ma magari mi sbaglio, che tu lo abbia reso più consapevole del suo fascino e di come utilizzare i suoi occhi smeraldini. Oscar, che dire, sempre la solita in preda a tremila paturnie, ma anche lei mi sembra un pò più consapevole dell'originale. E' come se tu avessi preso gli Oscar e André di fine storia e li avessi fatti ripartire da lì, con quella stessa sicurezza e consapevolezza. Il passo finale, in cui Oscar "riconosce" lo sguardo di André, mi ha fatto venire in mente una cosa che avevo letto da ragazzina e che mi sembrava aver dimenticato, almeno finchè ho letto la tua storia e cioè che il colpo di fulmine sia in realtà un incontro di due anime che si conoscono già e, dato che nella vita precedente non hanno potuto vedere realizzato il loro amore, hanno una seconda possibiltà in un'altra vita. Ovviamente questo vale per chi crede nella reincarnazione, ma qui mi sembra proprio adatto, no? Alla prossima!

La storia procede e sembra svilupparsi in modo interessante.
Da questo primo incontro tra Oscar e Andrè, già emergono cose davvero stuzzicanti; Andrè non pare farsi ingannare dall'abbigliamento di Oscar, infatti non ci mette molto a capire che è una donna.
Lei è ancora alle prese con i soliti problemi, sostenere un ruolo maschile in un epoca turbolenta e difficile.
E lei, pare riconoscere quello sguardo come se potesse leggervi dentro il suo passato; forse la mia teoria è giusta.

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Scusami, ma rileggendo la recensione ho avuto l'impressione di non essermi espressa nel modo più corretto. Non volevo criticare il tuo stile, che mi piace; adoro il modo in cui scrivi. Volevo semmai spiegare la sensazione che mi ha lasciato questa frase.
"Per la prima volta, nell'arco di quegli interminabili minuti, provando il desiderio di incontrare quello sguardo, di leggervi dentro, in quegli occhi così limpidi e sinceri, come mai sarebbero stati i propri, le emozioni che avevano accompagnato quella frase spenta e vuota."
L'ho letta e riletta molte volte per sicurezza.

Mi sembra di percepire una specie di ambiguità, ma forse è normale così; in fondo si sta parlando della sensazione data da uno sguardo, che sembra proiettare Oscar nel passato...
Sarà per questo che questa frase sembra interrotta... (pensandoci, Oscar e Andrè sono stati 'interrotti' dalla morte) come se mancasse una parte, o forse, sono le parole che non sono al loro posto... come se Oscar non riuscisse ad afferrare tutto.
E tutto risulta un po' contorto. Non so se è una cosa voluta.
Penso comunque, di aver capito cosa volevi dire.
Diciamo che al mio orecchio ha un suono strano, ma se sbaglio, ti prego, perdonami.
Magari è colpa mia che non capisco.


Spero di aver chiarito meglio, quello che ho cercato di dire, comunque sono disponibile ad ogni ulteriore chiarimento.
Tutto ciò non cambia il giudizio assolutamente positivo che mi sono fatta su questa ff, e naturalmente, attendo il seguito.
(Recensione modificata il 27/10/2010 - 09:09 pm)