Ola, Vic! Finalmente eccomi giunta a recensirti. Sì, sono sempre la tua Ashura personale ma con un nuovo nick, in onore al mio adorato Nameless Monster dai riccioli d'oro. Ma senza further ado, parto subito: come ti avevo già riferito in altra sede, questa è una piccola perla. Non solo perchè è la giusta introduzione a quel CAPOLAVORO di Kismet! Scrivere una storia corta e che riesca comunque a comunicare col lettore è molto difficile, perchè non può essere abbellita da lunghe descrizioni o essere introdotta a dovere: è già tutta lì, ed o è vera e potente oppure è vuota, e la si dimentica subito. Anche per questo motivo di norma non mi piacciono le drabble o le flashfic, perchè, purtroppo, molte mancano d'essere d'impatto immediato e spesso non mi dicono niente. E questa *_*, questa è una storia che definire "storia" mi pare strano, non per la sua brevità, ma perchè mi sembra più una sensazione, un sentimento diluito in parole. Tutte le emozioni dei personaggi ci sono e basta, sono lì, li puoi vedere senza fronzoli perchè questi non servono. E li si riesce a sentire, che è la cosa più importante. Accidenti, riesci ad immaginarti benissimo perfino il sapore di quella mela! La sua brevità non è affatto un peso od una debolezza: questo è un momento catturato in modo fotografico, un immagine eterna nella mente di Artù. Non ha bisogno di essere richiamato da stuoli di prose, come il sentimento che lo lega a Morgana è così vero che non hai bisogno di nient'altro mentre te lo trovi davanti a te. E' molto, molto bella, è davvero come richiamare un ricordo che si ha vissuto ed amato nella propria vita, quelli che sono subito davanti hai tuoi occhi perchè non sono mai svaniti dal cuore. Anche se qui avverti pure un senso di anticipazione; dopotutto questo non è che un malinconico preludio di una riunione che verrà. E rendere nostalgico il futuro è un paradosso di grande qualità. Complimenti, Vic.
Eh, la mia recensione è più lunga della fic, temo di essere io la super prolissa delle due XD.
(Recensione modificata il 15/12/2010 - 06:21 pm)

Era tra le ff da leggere, ed eccomi qua.
Mi è piaciuta moltissimo l'introspezione che hai dato alla storia.
Anche se la storia non è molto lunga, hai saputo creare una serie di immagini molto vivide.
Arthur che segue questa figura, che sa che ancora non è il momento adatto... La descrizione della mela è sublime.
Secondo me hai fatto davvero un buonissimo lavoro, brava!! ^.^

Trovo sia una fic interessante, breve ma molto bella. E' descritta con cura, a tal punto che riuscivo ad immaginarmi benissimo questa Morgana correre tra gli alberi e il re (che strano definire Arthur così) che accarezza quella mela promettente.
Del telefilm, però, ci vedo poco. O nulla. Forse è un mio limite, ma io una fic così l'avrei messa altrove, tra le leggende arturiane e non qui...