Anche io arrivo a leggerla in ritardo, come per le altre circa 200 fic che mi attendono ancora.
Comunque… nel complesso mi è piaciuta. Ci sono certi punti della storia che sono decisamente un po’ troppo colloquiali per quel tempo, ma è anche vero che Uther pensa solo e non dice.
Mi fa un po’ strano leggere di lui innamorato così tanto di Viviana, perché nella mia testa (e per stessa ammissione di Uther nella prima serie), egli ha sempre e solo amato Ygraine (come mai tu la scrivi Igrenne?), e che quello con Viviana su un momento di debolezza, se ben ricordo.
Anche tu lo dici nella fic, che è stato un attimo di cedimento, una pazzia, poi però lui dice che forse era amore, e che l’ha sempre amata…
 
Una volta mi guardasti e mi dissi che ero scemo,
(mi viene il dubbio che il verbo corretto fosse ‘dicesti’ (tu) o sbaglio?)
 
Questo pezzo mi è piaciuto particolarmente:
 
Era un legame più profondo e assoluto e una volta saggiato completamente avevamo preferito non avvicinarcisi più. Se fu amore, se fu mai amore, allora ti ho amata e ti amo tuttora. Ma come poteva essere realmente amore?
 
Attendo i prossimi! ^^

Leggi la risposta dell'autore

Che bello trovare un nuovo aggiornamento per questa raccolta! Mi fa davvero piacere. In effetti è una fic molto bella. Sei riuscita ad esprimere dei concetti molto profondi e a penetrare nell'animo di una persona che ha sacrificato tutto, gli affetti e persino se stesso in nome del potere e della ragion di stato. La canzone che hai usato è perfetta per questo scritto e si integra molto bene. Ti faccio un paio di appunti soltanto: gli improvvisi e frequenti sbalzi temporali creano una sorta di straniamento, o almeno è questo quello che ho sentito io leggendo, poi, in effetti, ci sono un bel po' di errori da rivedere. Comunque si tratta di una fic molto molto bella. Ti faccio i miei complimenti e alla prossima.
p.s. Non avere fretta, se non riesci a correggerla puoi sempre pubblicarla in un momento successivo.

Mi è piaciuta parecchio la scelta della canzone e il modo con cui l'hai fusa al personaggio di Uther in questo excursus della sua vita, a partire da quando diventa re e si sente inebriato dal potere e in parte spaventato da esso, passando per quando si scontra con la morte della moglie e la voglia di vendetta che diventa ossessione, finendo col tentativo di corrompere persino la Morte stessa, in un delirio di onnipotenza che Uther crede di avere.
Mi ha colpita particolarmente un concetto da te espresso: il fatto che Uther pensi che suo figlio non è figlio del tutto suo, perché è figlio generato dalla magia, anche se poi lo alleva perché è comunque figlio suo e gli insegna a perseguitarla, anche quando lui non ci sarà più, anche se Arthur non sa il perché di tanto odio (so che è contorto come ragionamento, non so se mi sono spiegata).

Meglio tardi che mai. Allora prima una domanda. Perché song-fic? Le song-fic dovrebbero essere quelle storie in cui alla narrazione si alternano versi di una canzone. Non mi sembra il caso di questa tua, che sembra ispirata all'atmosfera del pezzo di T. M. (non osa scrivere il nome di quel coso per intero XD) ma non ne riporta stralci. Fossi in te eliminerei il nome della canzone all'inizio della fic e aggiungerei nelle note che ti sei lasciata ispirare da quella.
Passo ora a commentare la fic vera e propria. Ammetto che Uther così sofferente mi sarebbe apparso molto sui generis fino a sabato scorso, ma adesso non posso che vedercelo nella solitudine della sua stanza a rimpiangere la prematura scomparsa della moglie. Quindi trovo questa tua fic molto toccante e gradevole. C'è qualche errore di battitura ma quello che mi ha fatto storcere un po' il naso è stata la prima battuta del re Igrenne passami la maglietta, nella mia mente si è materializzata la figura di Vasco che gridava Toffee, passami l'asciugamano Toffee -__-" magari la potresti sostituire con qualcosa di più adatto al contesto storico o con un semplice Igrenne vieni a letto. Comunque veramente una bellissima fic. Ottimo lavoro. Aspetterò con piacere le altre che vorrai proporci su Uther.
(Recensione modificata il 13/10/2010 - 01:57 pm)

Mi è piaciuta davvero molto questa introspezione di Uther, si avvicina molto al mio ideale di lui, in rapporto all'amata moglie defunta.
Fa male vederlo così solo, piegato dal dolore e dal senso di colpa per non averla saputa salvare.
Perciò sì, mi è piaciuta tanto.
Ho un appunto tecnico. una storia è una song-fic solo quando nella storia stessa compaiono le strofe della canzone scelta e non mi sembra qui sia così. Altrimenti è semplice ispirazione, ma va detto comunque e tu hai fatto bene a chiarirlo all'inizio.

tristissima ma mi ha emozionato molto.
va subito tra le preferite.
brava!