Ciao, comincio da questa perché è più semplice da commentare. La reazione di Naruto in merito al regalo poco gradito è più o meno la stessa reazione che ho io ad ogni mio compleanno. Stessa cosa per quanto riguarda il continuo ripetersi di essere uno "Stupido". Nonostante il diario sia un formidabile esercizio per buttare fuori (anche solo per iscritto) le nostre emozioni, sensazioni e sentimenti, Naruto, in un primo momento, non sembra accorgersi di questa sua importanza; e si da dello stupido, perché non concepisce quanto sia importante rendersi conto dei propri progressi e dei propri fallimenti. Poi accade, basta un attimo, forse uno sguardo più in profondità e si accorge dello stato di quiete in cui è precipitato. Nulla è cambiato ed è questo che fa di lui uno stupido. Non è il diario, ma è lui, con i suoi fallimenti e il suo sentirsi un inetto. Naruto non è perfetto, è un ragazzo a metà. L'altra - di metà - è morta con i suoi genitori, perché è ciò che accade quando si subisce una perdita simile. Infatti, si chiede come sarebbe stato festeggiare il suo compleanno con i suoi genitori. Se lo chiede e non si da pace perché è ciò che lo spaventa di più: sapere che non otterrà mai una risposta e che sarà sempre così.
Eppure, sappiamo che Naruto non è uno che si abbatte facilmente. Sappiamo che qualunque cosa accada, lui non si arrenderà mai e lo sarà anche per il suo compleanno. C'è il desiderio di rivalsa nei confronti di Sakura (immagino. quando scrivi: Comunque aspetterai l’anno prossimo e ti ricorderai di farle un regalo - e sarà un diario per pura rivalsa!" penso che tu ti riferisca a Sakura, vero). C'è anche la speranza di rivedere Sasuke e di inscenare con lui quei battibecchi che, infondo, erano l'unico modo per avere un legame con lui. E allora, soltanto allora, forse il suo compleanno sarà diverso.
Non c'è nulla che non vada in questa storia. Mi chiedi perché ci sia solo una recensione, ma non penso che sia dovuto al fatto che scrivi male. Il tuo stile è scorrevole, incisivo e mi piace molto il variare dei sentimenti perché è umano. Si passa da uno stato emotivo all'altro con una semplicità impressionante, perché, infondo, è come ragiona la mente umana. Ecco, forse avrei rimpolpato un po' la dose. Avrei fatto una One-shot più lunga. Nulla da ridire sullo stile o sulla grammatica.
L'ho trovata interessante e molto suggestiva ma, come ho già detto prima, qualche frase in più avrebbe sortito un effetto più emozionante. L'unica recensione, è probabile che sia dovuta al fatto che sia una one-shot e che scivoli in fretta in fondo alla lista di fanfiction.
un bacio
Shige

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Ciao, ahaha la tua risposta alla recensione mi ha fatto morire dal ridere, comunque grazie, sei pronta per il lancio del bouquet? Xd
Sono contenta che tu abbia fatto anche la Naruto centric, anche se spero vivamente che tra le varie cose questa data non porti così sfortuna a Naruto. ^_^
In ogni caso, sono d'accordo con te, io nella storia ho visto un pò di NaruSaku, anche se in realtà per me la maggior parte è SasuNaru (chissà perchè... ^_^), troppo significative le frasi finali ed è vero, per Naruto la festa migliore non sono i regali, le torte ed i banchetti, anche se avendo passto la sua infanzia ignorato o calunniato da tutti di certo sapere che qualcuno tiene a lui non guasta mai, ma di certo preferirebbe avere una madre ed un padre ancora vivi ed un certo teme di nostra conoscenza li con lui...
A presto, kiss