Non ho fatto caso agli errori grammaticali o ortografici perchè la storia mi ha così coinvolta, a tal punto da avere la sensazione di essere la spettatrice di un film, sequenza per sequenza, fotogramma per fotogramma. La faccia del dottore, la corsa in auto di Imma, Dodo che solleva di peso l'amica. Ma, se posso essere sincera, la parte che mi ha commosso di più è quella in cui Dodo parla sul palco e ricorda la cara amica, e il momento in cui lui cerca di farsi coraggio buttando giù un paio di giri di accordi,per far passare il nodo in gola.
Conosco la canzone citata (Kamala) ed il testo e, sinceramente parlando, mi viene la pelle d'oca ogni qual volta rileggo la storia qui riportata.

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In questi giorni ho deciso di dare un'occhiata a tutti i tuoi lavori che fin ora non avevo ancora letto..questa sera la mia attenzione si è soffermata su questo titolo così particolare e poco simile a tutti gli altri che vedevo tra le tua storie...ho iniziato a leggere ed ecco...non l'avessi mai fatto..vicende così struggenti ne ho lette poche perchè solitamente le storie tristi,quelle che ti feriscono nel profondo non fanno parte dei miei amati libri,ma della vita..della vita vera,che non aspetta che tu sia pronto,che tu sia preparto,ma che ti sorprende e non sempre le sorprese sono positive o ti rendono felice...a volte,spesso,sono sorprese come questa che ti distruggono e ti buttano giu in un baratro buio da cui è molto difficile venire fuori..però...però se riesci ad uscirne,a vincere la paura allora si che puoi considarti una grande persona..mi hai emozionato...sei riuscita a non essere banale e a descrivere i personaggi e le loro emozioni in un modo speciale..la rabbia di Imma appena appresa la notizia della sua malattia l'ho sentita forte dentro di me,così come la paura di una ragazza,che potrei essere io,di perdere la vita,una cosa che quando sei molto giovane ti sembra assurdo,impossibile..e poi Dodo,una personaggio dolce,delicato,fragile..il suo discorso finale mi ha colpito tantissimo..sei stata bravissima..la tua storia è emozionante ogni oltre immaginazione..un bacio..

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Sono molto in ritardo, lo so, ma ho potuto commentare solo ora.
Penso che questa sia la cosa migliore che tu abbia scritto, perché racconta quelle cose vere che mi piace tanto leggere, che non hanno nulla di inventato o di fantastico. Racconta la vita e i dolori che da essa ne derivano, che ci uccidono, ci fanno soffrire, ci fanno impazzire, ma che ci fanno anche continuare ad andare avanti, respiro dopo respiro, passo dopo passo, lacrima dopo lacrima.
E’ stata molto coraggiosa Imma, vittima di niente, nemmeno della morte, perché ha saputo affrontarla a testa alta e con coraggio, nonostante la rabbia, l’ingiustizia, la tristezza di lasciare tutto e tutti per diventare cenere a venti anni.
Mannaggia, mi hai messo l’angoscia addosso.
Sai bene che questo è un tema che mi fa diventare molto suscettibile, mi sembrava di essere Imma e di percepire la sua rabbia per essere strappata così brutalmente alla vita. Non è giusto morire giovani, non è giusto. Forse per non impazzire preferiamo raccontarci la balla che moriamo quando abbiamo raggiunto lo scopo per il quale siamo nati, che quindi non riguarda solo noi e il nostro benessere ma soprattutto quello degli altri, forse lei è morta perché aveva dato l’amore che poteva a chi doveva.
Voglio pensarla così.
È stato commovente leggere e il pov di Dodo è stato forte perché ha detto delle cose importanti, ha detto che Imma non ha mai pianto per ciò che le stava accadendo, ma ha accettato e combattuto fino all’ultimo. E’ una cosa meravigliosa questa, e te lo auguro di vivere completamente e totalmente fino alla fine, il più a lungo possibile.
Mi dispiace di esserci stata poco, quando so che tu ci sei sempre stata per me, ma non mi è affatto facile conciliare mille vite in una sola. Per fare una cosa devo necessariamente togliere tempo ad un’altra..
Ti voglio bene, però. Sempre.
 

Non so cosa dirti, davvero, l'ho trovata una storia splendida. Drammatica ma non patetica, romantica ma non d'amore -non quello erotico, perlomeno- indelebile, in un certo senso. 
L'idea di morire in pace, di scegliere in un certo senso la cerimonia meno triste possibile, è un'idea che condivido totalmente: estranea come sono al tragico, preferisco sorridere di tutto, anche quando questo sorriso, come nel caso della tua storia, è quanto di più amaro ci possa essere.
Non so come ti sia venuta quest'idea, ma spero te ne vengano altre, così. 

Sono senza parole. Davvero.
Non ho parole per descrivere questo capitolo, e questa storia in generale.
E' devastante, mi ha fatta piangere come una bambina.
Ma al tempo stesso, è una delle cose più dolci che abbia mai letto.
Un piccolo capolavoro davvero.
Aggiungere altro sarebbe solamente rigirare intorno al solito punto: questa storia è divina, perfetta.
E tu sei eccezionale <3

Ross..stupenda,,sto piangendo come una fontana..scusa se nn leggevopiu' le tue storie, mann ero dell'umore, poi su twitter hai scritto che avevi aggiornato e sono venuta a sbirciare e cavolo..mi hai fatto davvero emozionare....grazie davvero di tutto tesoro..ti voglio bene...

Inutile dire che ho versato una (ok, qualche di +) lacrimuccia durante il discorso che fa Dodo... esprimi troppo bene i tuoi protagonisti per non farci soffrire, ridere, piangere e vivere insieme a loro!!
Purtroppo devo scappare veloce, ho allenamento, ma sappi che hai scritto benissimo, ti sei espressa in modo sublime (si dice sublilmente? non credo però mi piace xD) e rimani una grande :D
Continua così, un bacio
Silvia 

C'è l'ho fatta a recensire! *trombe*
Lo sai già che la amo e che ho pianto come un bambino alla fine.
Mi piace moltissimo perchè non ti sei soffermata troppo sul dolore della perdita, l'hai accennata, ma sei comunque riuscita a trasmettere dolcezza e tristezza insieme.
Scrivi benissimo, ma questo già lo sai. E devi assolutamente farti spazio nel campo dell'Originale, mi piaci anche in questi costumi!
Scusa la recensione pessima, ma non sto troppo bene.
Un bacione e complimenti tesoro.

Innanzitutto, Donna mia, grazie infinite per la dedica <3
Ascoltarti è un piacere, quindi non farti problemi quando vorrai ripetere la cosa ;)
Secondo, dovrei commentare la tua storia.
Ma ti assicuro che non ci riesco.
Non ho parole. E non lo dico tanto per, non le ho davvero.
Hai scelto di affrontare un argomento che più tosto non si può, e l'hai fatto in maniera superlativa.
E' impossibile non sentirsi coinvolti, non avvertire il dolore di Imma, non piangere con lei. E' semplicemente impossibile.
Come sempre, hai scelto con cura le parole giusto, rivestendo la fict di un senso quasi poetico e trovando il modo di intrappolare il lettore tra le tue frasi.
Mi credi se ti dico che sono letteralmente in lacrime.
Questa storia è così toccante, così commovente, così patetica - e non nel senso che è di scarsa qualità, parlo proprio di pathos, di empatia.
Davvero non so come tu abbia fatto a scriverla, ma tanto di cappello.
Complimenti davvero Donna <3

No, no, non va bene che tu mi faccia commuovere, così perdo la mia immagine di donna dura e spietata.
Che posso dirti, non so come ti sia venuta, ma questa storia è splendida e tristissima; più di tutto, adoro il modo in cui non hai reso patetico il tutto, ma hai saputo secondo me cogliere benissimo lo stato di quasi allucinazione con cui Imma ha recepito quella sentenza di morte. Quel momento in cui non recepisce le parole, e poi quel sorriso inaspettato che in qualche modo la risveglia, e infine il momento in cui si lascia andare tra le braccia del suo migliore amico, sono attimi cristallizzati nella mia memoria e nelle mie emozioni. 
Purtroppo trattare di morte non è mai facile, eppure è una cosa con cui abbiamo a che fare tutti i giorni, e che in qualche modo dobbiamo affrontare. Tu l'hai fatto con tutta l'abilità che ti ho sempre riconosciuto.

Si, sono io. No, non scampi nemmeno questa volta ;D
Sai, il tema di questa FF mi ha lasciato così O.O Vedi con la mia classe, quest'anno, abbiamo scelto come tutte le classi un tema su cui argomentare l'area di progetto, costituita dal 15% delle ore totali annue. Ti racconto questo perché l'argomento scelto si avvicina (se non combacia) incredibilmente con questo qui. Imma è malata, una malata terminale, mentre io e  la mia classe tratteremo l'argomento delle cure palliative, destinate appunto perlopiù ai malati terminali.
Giusto la settimana scorsa abbiamo avuto sei giorni di incontri con ragazzi di un'associazione locale che ci hanno aiutato a comprendere la vastità e la profondità dell'argomento e soprattutto il tema del dolore. A questa settimana ne seguirà un'altra a febbraio dove creeremo un cortometraggio sul tema delle cure palliative, destinato a girare per la regione per raccogliere firme per la costruzione di un Hospice.E caso strano tu scrivi una Fic che più o meno ha questo tema!! Questi contest mi lasciano O.O
Bacione alla prossima settimana
Silvia