Recensioni per
Huzi
di Melanto

Questa storia ha ottenuto 140 recensioni.
Positive : 140
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
14/08/20, ore 22:56

Ciao Melanto!!!
come ti ho scritto su Facebook questa storia è bella assai, come dire Rita (della squadra Morisaki 😁).
mi è piaciuta moltissimo, ben strutturata e coinvolgente!
Il fatto che non si parli di calcio (se non con la partita iniziale) ma di vulcani la rende originale e unica, direi. Non ti nascondo che mi sono sentita molto ignorante in alcuni momenti, perché pur facendo la maestra di scienze molte molte cose non le sapevo, ma mi sono fatta un po’ di cultura! Grazie!!
Anche i personaggi mi sono molto piaciuti, ben descritti e caratterizzati:
- la squadra di Yuzo è fortissima, ognuno ha la sua specializzazione e qualcosa che lo distingue! Il colpo di scena poi della dichiarazione d’amore tra Rita e Riccardo nel bel mezzo dell’eruzione e’ stato unico!!
-Taro che non ti nascondo è uno dei miei pg preferiti, mi è piaciuto molto; nella calamità ha saputo tirare fuori il carattere e la determinazione 
- Azumi giusta fidanzata di Misaki (perché loro non sono sposati giusto?!)
-Yoshiko, seppur giovane, forse ogni tanto un po’ immatura, riesce a dimostrarsi in realtà forte, determinata e in fondo capace di aiutare Yuzo più di chiunque altro!
- e infine Yuzo, che dire? Un super figo, caspita!!😍e sotto tutti i punti di vista, fisico e psicologico!! Veramente unico!!! Io sono una grande fan di Genzo, mi ha sempre affascinato molto e ho letto tante ff su di lui; in quella che sto seguendo ora è comparso solo al decimo capitolo ma bastava nominarlo che il suo fascino aleggiava....ma qui, perfino lui, in confronto a Yuzo, non è granché!! Complimenti!! Certo povero gli sono un po’ successe tutte ma le ha superate!!
- ultimissima direi che pure Sanae nel suo piccolo mi è piaciuta!! Ma in fondo a me lei è il capitano piacciono sempre, sarà che sono quelli più noti, almeno per cresciuta con i loro cartone animato in tutte le salse!!
Bella, bella!! Certo povera Nankatsu, distrutta così! Mentre leggeva mi sono chiesta della mitica Villa Wakabayashi, ma per fortuna ne hai lasciato in vita qualcosa....😊
Non ho ancora capito se Nankatsu è un villaggio o una città ma poco importa, credo sia bello che ogni autore possa immaginare come preferisce. Ma in realtà a cosa corrisponde nella realtà?!
Avrei anche un’altra domanda sullo stadio Ozora: esiste nel manga o è un elemento comune ad alcune di voi scrittrici?!
Mi sa che, anche dopo aver letto la tua storia, devo proprio regalarmi il manga!
e detto questo ti rinnovo i complimenti e ti auguro buon ferragosto!!
Cristina
ps: ma un solo figlio Yuzo e Yoshiko??? E Gezo se l’è sposata questa Nat?😂
 

Recensore Junior
10/06/20, ore 20:42

Da dove inizio?
Adoro Yuzo nelle vesti del professore universitario. Avessi avuto lui anche in quei corsi dove mi annoiavo, sicuramente sarei stata il più attenta possibile.
Adoro Vergil - sul quale ho letteralmente urlato per il riferimento alla Divina Commedia.
Adoro che Tatsuya Kishu sia diventato il Primo Ministro: in fondo se lo meritava.
Adoro, seppur con qualche piantino, la storia degli ultimi giorni di Hideki, che ci ha lasciato felicemente dopo la pensione. Addio per sempre, sei stato un personaggio fantastico e non sarai mai dimenticato.
Adoro Rick e Rita. Rita, che nemmeno dopo 28 anni ha perso il suo pepe e la voglia di girare il mondo.
Adoro anche il povero Hisui che, nemmeno dopo 28 anni, ha trovato la sua pace con un gruppo di scalmanati al suo servizio. Ed io che credevo che si sarebbe ritirato a vivere nel deserto subito dopo la faccenda del Fuji... poverino.
Adoro la Direttrice Yoshiko e l’artista Saya. (E, niente: qui devo un attimo urlettare di gioia perché Saya è diventata un’artista. <3) E anche Micheal che, sebbene citato solo in questo capitolo, è un fotografo e già per questo merita tutto il mio rispetto.
Adoro anche l’allestimento dei quadri Misaki: anche se non posso vederlo con i miei occhi, immagino che sarà fantastico.
Adoro l’anniversario di Yuzo e Yoshiko, e adoro il panorama del monte Fuji che hai descritto qui: un Dragone ammaestrato, già.
Adoro anche il panorama della vecchia cittadina, vista dalla collina dove tutto aveva avuto inizio - cioè la storia di Tsubasa. (Caspita, qui mi hai colpita al cuore quando hai parlato di ciò che è rimasto: i templi, la villa Wakabayashi - che è sopravvissuta a quel disastro, wow! - e lo stadio Ozora.)
Adoro anche Hirotaka, sul quale posso solo dire: un mito. Così come Pablito (e qui altro urletto perché è degno figlio di sua madre. E no, non è un insulto ma un complimento! **)
Adoro il finale, con la celebre canzone di Louis Armstrong. Yes. <3
E adoro un sacco anche questo capitolo, degna conclusione di una storia altrettanto degna di essere conosciuta!

Ok: due recensioni fa ti avevo promesso un necrologio… ma dato che il funerale non c’è stato ti ho lasciato un breve commento… sotto forma di “componimento”? Boh.
Detto questo! Almeno qui farò la seria (anche perché questa volta la te stessa del passato è stata brava a non far uscire dalla mia bocca alcun commento idiota dalla comicità assolutamente discutibile), quindi non mi resta altro da fare se non tirare le somme! Di sicuro mi ripeterò, ma sappi che ne varrà la pena. :)
Riguardo quest’ultimo capitolo in sé, bello anche questo. Faccio copia e incolla di ciò che ho scritto sopra e, in sintesi, è tutto adorabile. Ma, in particolare, anche in questo caso c’è una parte che mi ha colpita molto, e te la riporto per intero:

“Ma Yoshiko riusciva a vedere ugualmente, in mezzo a tutto quel verde, le strade brulicanti di vetture, il rumore dei clacson del centro, la sede dell’Università ed il palazzo dello Studentato, la casa di Yuzo, la casa di Taro, l’orchestra suonare nella sala ricevimenti della Villa di Genzo, lo squadrato palazzone dell’FVO. Vedeva i ricordi ballare come la bambolina di un carillon ad una dolce musica malinconica e sorrise, perché anche se ormai Nankatsu non c’era più, le aveva lasciato la cosa più importante che aveva. La stessa che aveva spiegato la coperta a quadri sul vano del Pick-up e vi si era seduta, liberandosi delle scarpe. Le gambe distese e lo sguardo rivolto alla donna che gli dava le spalle, fissando il passato al di sotto della collina.
Sì, dire addio alla propria città era un qualcosa di impensabile e traumatico, per certi versi. Si vedeva la propria casa sparire nel giro d’un attimo e rendersi conto di non appartenere più a nessun luogo, questo Yuzo lo sapeva e l’aveva provato sulla propria pelle almeno due volte, ma da quando la sua strada s’era incrociata con quella di Yoshiko, aveva capito che il concetto di ‘casa’ non apparteneva più a quello di ‘luogo’, ma era lei e ovunque si fosse trovato, sarebbe sempre stato ‘a casa’.”


Prima di tutto, nemmeno a farlo apposta l’ultima mia storia parlava proprio di questo concetto di “casa”, perché piace un sacco anche a me… e qui mi è piaciuto il modo in cui hai espresso tale concetto. “Casa” è dove si trova il cuore, al fianco delle persone che si amano dove, proprio con loro, ogni luogo diventa “casa”. :)
Inoltre, ho amato molto il gioco dei ricordi di Yoshiko che, in mezzo a quello che è diventato quasi un’oasi pacifica di verde, si diverte ad immaginare la vita della Nankatsu che ha conosciuto - e qui mi sono commossa. È un pezzo davvero toccante e carico di un profondo significato!
Tra l’altro, per riprendere le parole che avevo scritto poco prima, questo capitolo rappresenta la degna conclusione di una storia davvero meravigliosa. Nel giro di tre anni sei riuscita a creare una storia che, sebbene su certi aspetti - e l’hai detto anche tu - ricorda Dante’s Peak, su altrettanti è molto originale.
Originale, perché prende i personaggi di CT (manga a tema calcistico) e li catapulta in un contesto altrettanto reale ma dal sapore decisamente diverso. Prende come protagonista Yuzo Morisaki, che di solito vediamo alle prese con un pallone o comunque in contesti dove il tema del calcio è anche solo accennato, sia nel manga che nella maggior parte delle fanfiction. Qui, invece, è un vulcanologo, una persona che ha deciso di dedicare la sua vita allo studio della geologia, che a fine percorso diventa a tutti gli effetti “l’eroe” che per quattro anni credeva di non essere. Il suo percorso di crescita è stato superbo, passando da un uomo vedovo, che ha perso la persona che amava più di ogni altra cosa al mondo e vive con un passato alle spalle che lo tormenta, a un uomo completamente rinato, che è riuscito a sconfiggere tutti gli scheletri che aveva nel suo armadio e che è uscito vincitore, con al suo fianco la persona che l’ha aiutato in questo processo. Se non ci fosse stata Rita, lui si sarebbe confermato il primo del podio dei miei preferiti. Già lo amavo da calciatore; tu me l’hai fatto amare da vulcanologo (pur mantenendo le caratteristiche di tenacia e coraggio presenti nel suo alter ego calcistico)… cosa volere di più? E come dimenticare la scena del dono del cappello del secondo capitolo, io sono ancora in pieno “adfghjkl” ;////;
La tua storia è originale perché non solo avvicina il lettore al mondo della geologia ma lo affascina, attraverso descrizioni e note curate nei minimi dettagli, uso di termini scientifici ma frasi totalmente chiare e comprensibili. Ora bisognerebbe leggere tutte le recensioni per vedere se qualcuno ti avrà fatto qualche domanda in merito a qualche dubbio che ha avuto, però nel mio caso è stato tutto chiaro.
Infine, la tua storia è originale perché aggiunge quel tocco in più ai personaggi che già conosciamo, rendendoli più reali e affini a noi, senza restare al semplice ruolo di “personaggi di una serie che amiamo”. Ti ho già detto, ad esempio, che adoro il ruolo che hai dato alle donne: Sanae, Yayoi e infine la protagonista, Yoshiko, che la vediamo nel pieno del passaggio da ragazzina a donna matura.
Nella tua storia vediamo il fiorire di una storia d’amore, che hai descritto passo dopo passo senza scendere in scene troppo smielate: in generale ho trovato un giusto evolversi della situazione, dalle giuste tempistiche in base ai personaggi coinvolti. Nulla da ridire a tal proposito.
Ho amato anche i tuoi OC, sui quali ti avevo lasciato in particolare il commento al Capitolo 6, e che qui ripeto: non sono tappabuchi ma hanno una ragione d’esistere, un ruolo fondamentale e si incastrano perfettamente con la storia di quelli canonici. E anche qui non posso evitare di menzionare Rita, il personaggio più simpatico del tuo gruppo secondo me: mi ha fatto davvero sognare, e ti ringrazio ancora per non averla uccisa. <3
Le descrizioni di questa storia sono meravigliose. Come ti ho già sottolineato più volte, capitolo dopo capitolo ho visto con i miei occhi l’evoluzione del tuo stile, passando da descrizioni semplici ma ad effetto a quelle più articolate ma altrettanto efficaci, se non di gran lunga superiori in quanto ad efficacia. In questi tre anni ce l’hai messa tutta, e qui iniziano a vedersi i primi passi di quella strada che ti ha portato ad essere la scrittrice che ho conosciuto con “… right till the end” (la prima storia che avevo letto, ecco perché la cito. Se penso che quella storia è stata scritta nel giro di una mattinata… sappi che in senso buono ti invidio ancora per questo. Beata te!)
E, a proposito delle descrizioni, come non citare tutti i fenomeni naturali dei quali hai raccontato qui? Hai parlato dei fenomeni connessi alle attività del monte Fuji, simbolo del Giappone, in modo tale da pensare di essere lì, insieme a tutti i personaggi, e a vivere ciò che hanno vissuto loro. Complice il tuo percorso di studi, sei riuscita a trasmettere l’amore verso ciò che ti piace attraverso una storia che ancora oggi (e nonostante i mille errori che dici) ha la capacità di far emozionare ancora, nonostante la bellezza di più di un decennio. Ciò vuol dire che la storia è ben fatta, e ripeto anche qui: se dovessi mai riscriverla, ne potrebbe uscire un capolavoro. Lo penso davvero. :)
E penso che a questo punto ho davvero esaurito tutte le parole che avevo a disposizione. Ora che sai la mia opinione generale su questa storia, hai la mia benedizione per scrivere la terza storia… ebbene sì: ho visto che “Huzi” fa parte di un pacchettino composto da tre storie, per cui nei prossimi giorni leggerò volentieri anche la one-shot in attesa dell’ultima, nonché quella che chiuderà il tutto. Occhio che nella raccolta hai scritto “l'ultima storia è in 'ideazione', magari prima o poi (ma sicuramente!) vedrà la luce anch'essa, e chiuderà la trilogia.” perciò la aspetto! :D
Complimenti, carissima Mela: una storia che davvero arriva a toccare le corde dell’anima. <3 E con questo si chiude anche il mio ciclo di recensioni, e qui finalmente posso scriverti che almeno in questo capitolo sono riuscita a vedere tutti i prestavolto che hai utilizzato: che gioia! Sì, alla fine ci voleva proprio: il poter vedere i vari personaggi dal vivo mi fa confermare che sei stata brava anche con le varie associazioni! **
Alla prossima!
--- Moriko



p.s.:
Takahashi?! Cosa ci fa la progenie dell’autore di CT nella tua storia? È un omaggio oppure è stato casuale? Ti prego, illuminami XDD
(C’è anche la mitica Rumiko Takahashi, se è per questo… ma il primo pensiero è stato a lui, ops! :3)

Recensore Junior
17/12/19, ore 15:42

Ho letto questa storia oggi, tutta d'un fiato! Complimenti per la scrittura sciolta.. ci sono stati dei pezzi veramente emozionanti, letti con gli occhi lucidi.
L'immagine di uno Yuzo perso in chissà quale mondo, che piano piano riusciva a riemergere.. La spontaneità di Yoshiko e l'amore fraterno di Taro.
Un'emozione continua, capitolo dopo capitolo.
L'eruzione del Monte Fuji sei riuscita a farmela "vivere" come il lahar.
Nei tuoi testi non ci sono momenti morti, riesci a riempire tutto. Complimenti... PS alla fine ti sei laureata in Vulcanologia? :D

Recensore Master
17/05/18, ore 15:35

Calitolo nostalgico nell’accezione migliore del termine che ci restituisce il sapore di qualcosa che fisicamente non c’è più ma che è rimasta saldamente radicata ai cuori dei protagonisti (e anche ai nostri di lettori).
L’immagine di una Nankatsu ormai scomparsa ma presente nel ricordo dei protagonisti è forse il momento migliore del caputolo (confesso che quando hsi cutato l’episodio della sfida dal belvedere un brividino è corso, anche perché tutto in realta nell’universo di CT è partito da li 😊).
Saya è rimasta la casinara di un tempo e di ciò suamo tutti strafelici mentre Morisaki Jr è una forza della natura, insieme all’altro disperato, che si meriterebbe una fic tutta sua (ha preso la forza dirompente di suo padre e la cazzaritudine di sua madre).
Non ultimo grazie per tutte le cose che ci gai racconrato sui vulcani e su quanto gravita loro attorno (un modo fantastico di fare cultura).
PS conunque Taro non è gay 😇

Recensore Junior
21/11/16, ore 01:36

Allora.......premetto che di vulcani terremoti ecc.....so il minimo indispensabile!!!!a volte mi dico che non ne capisco un emerita mazza!!!ma dopo aver letto questa storia ne sono più che convinta!!molte cose le ho capite dalle tue note......quindi grazie e scusa la mia ignoranza in questo campo!!!😝😝😝😝allora ho finito oggi dopo una settimana di leggere la storia, per mia sfortuna,e un periodo un po' così!!comunque ho letto gli ultimi capitoli tutti iinsieme.....e mentre li leggevo nella mia testa c'era una colonna sonora......ta tan tan tantannnn.....Non so se mi spiego!!!però non capisco perché inizio dalla fine!!????BAH....!!!!allora yuzo.....nel mio immaginato da come lo leggo dal tuo racconto......sexy e figo da paura!!!mi piacciono i dialoghi non sono mielosi...anzi!!!!a volte mi ci rispecchiavo in alcuni modi di parlare!!!dicono che uno scrittore mette un Po di se in quello che scrive quindi ne deduco che oltre ad essere una specie di genio sei molto simpatica!!!😀😀😀😀😀😉😉😉😉😉 comunque tutta la storia in poche parole....Così non ti rrompi a, leggeree.....e fantastica!!!bello il ppassato il ppresente e futuro....belli i personaggi gli avvenimenti!!!insomma mi sono spiegata!!!ho resistito alla tentazione di recensire per capitolo...In alcuni capitoli ho riso come una scema!!!!ed eccomi qui all'ultimo capitolo a dirti good job!!!!ciaooooo

Recensore Junior
19/03/16, ore 06:25

Ciao Melanto,
Sono qui a farti i miei grandi complimenti, perché dopo la sollecitazione di Sanae77 a leggere Huzi devo dire che questa efp mi è piaciuta davvero moltissimo.
È stato bello scoprire che Huzi in realtà è il nome del monte Fuji come molto bella storia d'amore fra Yuzo e Yoshiko.
Complimenti davvero, allora non mi resterà che leggere le altr tue storie. 😘

Recensore Master
30/05/15, ore 19:07

Arrivo con un ritardo di 'soli' cinque anni che saranno mai.
Dopo averti fatto da stalker in PVT ed avverti pure mandato al diavolo (della serie ho spento il Kindle ed ho detto accidenti alla Mela uff), poi ho respirato profondamente riacquistato la calma acceso il kindle e proseguito. Per fortuna aggiungerei.
Che dire, io adoro vulcani, tornado (beh la foto del mio profilo è più che esaudiente no?) cicloni temporali fulmini e quant'altro la natura produce, dire che questo racconto mi è piaciuto è POCO.
Lo adoro dettagliato migliaia di spiegazioni, che ho letto con estremo interesse.
Per fortuna ho scoperto questo racconto ora, perché altrimenti sarei venuta a prenderti ti avrei sequestrato per farti scrivere ahahahah.
Ho sentito tutto il dolore di Yuzo per Aiko, la sofferenza il senso di colpa TUTTO. E poi il VULCANO vogliamo parlare dell'eruzione MAGNIFICA, mi sembrava di sentirlo tremare sotto i piedi.
Ho odiato Taro per un momento, ho adorato i personaggi colleghi di Yuzo, ho adorato tutti alla fine anche il cacacazziindoppiopetto ahahahahah.
Non te lo dico che sei brava tanto lo sai, piano piano leggerò tutto quello che hai scritto dammi tempo ;-)
Ahhh dopo attenta riflessione ho deciso che voglio tornare nella villa di Genzo, visto che ha resistito alla 'transumanza' e a Huzi ahahahahahah *oddio muore male*
Altra curiosità ma la mamma di Tsuby!?!? Mi sono persa qualcosa?

Recensore Master
23/04/14, ore 15:09

Bellissima!!! Un kolossal pari a Titanic e Pearl Harbour. E' la mia preferita fra le tue fanfiction al pari di "Barabba! Barabba!". Nankatsu distrutta!!! Nooo!!! La mitica citta' di Tsubasa e Genzo, delle due scuole rivali Nankatsu e Shutetsu... Almeno la bellissima villa Wakabayashi e' rimasta in piedi, come lo stadio Ozora. E Tsuby (sotto forma di stadio) ha salvato la situazione! I veri eroi pero' sono Rick e Tetsuya, che in fondo faceva parte dei buoni. Per fortuna che il nostro prof. si e' salvato e lui e Yoko hanno avuto la benedizione di Taro, xi papa' Nakazawa e di Aiko. Sono contenta per Rick, ma confesso che mi sarebbe piaciuta la mitia Rita come compagna di.Genzo (gia' me la immaginavo a casa dei suoceri di Yasu con una sua uscita in dialstto napoletano davanti un allibito Wakashimazu sr. ), ma anche Saya l'avrei vista bene col SGGK, megloo di quella fr.... moscia di Nastja (e poi dicono di Yayoi e Yoshiko Fujsawa). Quel ragazzo leggermente arrogante, provoatore e a cui molto spesso rode, avrebbe bisogno di farsi una risata ogni tanto e di una donna piu' passionale invece che dell'ennesima triste bambolina russa, sicuramente modella, del gdnere "noni tocare zenno' mi rompo", a meta' fra la Marysue Beth Raines di Sentieri e la "io sono io e voi non siete un. " Amanda di Melrose Place. Kumi me l'hai maritata a Mamoru... Ma Yayoi sarebbe ancora disponibile. In ogni caso bravissima Mel.

Recensore Master
17/10/10, ore 11:09

Tesoro, non avermene se ti dico che questo è il capitolo più triste e malinconico di tutta la storia. Nonostante le battute di spirito del Prof coi suoi alunni; nonostane il carattere frizzante di Yoko, la sua deteminazione accompagnata da un sorriso sbaragliante; nonostante Rick e Rita (che fa scompisciare dalle risate anche quando non è materialmente presente; nonostante quella sottospecie di tornado umano che è Hiro Morisaki.
C'è in ogni riga, dall'inizio alla fine, una dolce e sottile malinconia, che si trasforma in qualcosa di quasi doloroso nell'immagine stupenda di una Nankatsu che non c'è più. Ed è vero che il messaggio che trasmetti è: si va avanti e si continua a vivere, anzi, la vita può essere ancor più bella di prima, l'importante è non fermarsi nell'attimo in cui accadono le cose brutte, però certe cose segnano indelebilmente il cuore.
Sarà che sento di più questa malinconia perché associo quel che accade nel capitolo al fatto che è l'ultimo di questa bellissima storia? E che mi mancheranno da morire Yuzo (che sì, in questo capitolo è ancor più strafigo che nei precedenti, manco fosse GenzoXD), Yoko, Rick e Rita, Saya e tutti gli altri, per i queli hai trovato un finale lieto (perfino per il vecchio brontolone) al quale non c'è nulla da agiungere perché è assolutamente perfetto così?
Grazie, per la milionesima volta, di aver scritto questa storia che nelle battute finali si riaggancia a CT affacciandosi sulla città nella quale è cresciuta la generazione d'Oro proprio da quel belvedere dal quele è partito il tutto.
Sarebbe davvero una splendida sceneggiatura per un film catastrofico-romantico (e non per una catastrofe di film!XD).
Non ho più parole. Credo, semplicemente, che per non farmi mancare i nostri amici andrò a rileggere la storia:)

Recensore Veterano
15/10/10, ore 14:48

Oddio, non avendo fatto in tempo a recensire il penultimo capitolo, avevo deciso di aspettare la fine per fare una recensione unica. Ma questa fine mi ha messo così tanta tristezza e malinconia, che aspetterò di metabolizzare il tutto (e di avere le idee più chiare) prima di dire la mia sull'ultima parte della storia.
Intanto sappi, Mel, che ti odio. Ecco ç_ç
Tristessssssssssssssssssssss