Recensioni per
Come il profumo della pioggia d'autunno
di ballerinaclassica

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/07/11, ore 13:50
Cap. 1:

Ecco, se la fic della casa sul lago era tra le mie preferite questa... Questa non si può definire... Insomma va bene che io sono una che si affeziona in fretta alle storie che legge, ma sentirmi così coinvolta dopo un solo capitolo non mi era mai e poi mai successo.
Questa storia ha tutte le premesse per essere un piccolo capolavoro.
Soprattutto grazie alla tua abilità nel caratterizzare un personaggio che è stato costretto su una sedia a rotelle a un'età così giovane, o nel descrivere una Londra distrutta e messa in ginocchio dalla Seconda Guerra mondiale...
Davvero, non smetterai mai di stupirmi, sembri in grado di destreggiarti in qualsiasi situazione *-*
Normalmente sono una persona logorroica che parlaparlaparlaparla... Eppure mi ritrovo, di nuovo, a non aver niente da dire. E' perfetta, la adoro e ti adoro. Tutto il resto è inutile da aggiungere :)
Anche qui ti faccio i miei complimenti, sperando ardentemente di poter leggere presto il secondo capitolo ^^
A presto, Eleonora

Recensore Veterano
26/12/10, ore 03:34
Cap. 1:

niente male. penso che potresti tagliare alcune descrizioni, il testo ne guadagnerebbe molto in scorrevolezza. comunque mi intriga, un aggiornamento sarebbe molto gradito :D

Nuovo recensore
27/10/10, ore 02:07
Cap. 1:

O mio Dio !! *__* Sappi che questa volta hai davvero superato te stessa con questa nuova fantastica e intensa fic. Mi dispiace di aver recensito così tardi, ma sono reduce da una settimana dìinferno >.< poi tispiego, ma adesso sono assolutamente imapziente di farti i miei più sentiti complimenti per questo fantastico capolavoro *__* Ti giuro che non mi sono mai emozionata tanto leggendo qualcosa: mi hai trasmesso delle emozioni così forti e intense che mi sono ritrovata a piangere senza neppure accorgermene X3 Riesci ad intervallare ricordi felici che nascondono un velo di passata malinconia a eventi più recenti e molto più crudi e dolorosi che s'intrecciano ad un tragico passato così meravigliosamente rese. L'idea è davvero originale e fantastica per non parlare poi della fantastica caratterizzazione dei personaggi, l'intensità con cui fai vivere Arthur nella tua storia è davvero sbalorditiva e il ruolo di Alfred è davvero una nota di vitalità. Amo la tua capacità di sintesi e il modo in cui ti sei servita della storia per creare questo splendido background così dannatamente reale, perchè quello che hai scritto potrebbe benissimo essere stato la realtà di tante persone. La capacità che hai di creare qualcosa di così vero e tangibile riesce a stupirmi ogni volta così mi ritrovo sempre emozionata e con una voglia assurda di leggere immediatamente il seguito. Mi riduci ad essere dipendente dalle tue trame così perfette e dall'intensità che le tue opere riescono sempre a trasmettermi. Sarò ripetitiva ma non posso che farti nuovamente tutti i miei complimenti perchè oltre ad essere una persona fantastica sei anche una vera artista capace sempre di emozionarmi. Grazie mille. un bacione <3

Nuovo recensore
23/10/10, ore 01:58
Cap. 1:

O no,nessuna recensione.
Questa va analizzata.
Recensirò non appena posterai il 2° capitolo,cosi avrò decisamente le idee più chiare.


e che dire...ti adoro anche solo per il fatto che scrivi cosi bene,cosi velocemente,e non smetti mai di stupirmi.
<3

Recensore Junior
22/10/10, ore 17:32
Cap. 1:

A volte piangeva come un bambino, a volte pregava Dio affinché lo uccidesse nel sonno e ponesse fine a tutta quella sofferenza.
Triste. Non riesco ad esprimermi in merito ad Arthur. E’ tutto così malinconico ed insopportabile che mi toglie le parole di bocca.
Gli era capitato spesso di perdere la cognizione del tempo in ospedale, giorni in cui era convinto che fosse Giovedì e invece andavano a dirgli che era Sabato, giorni che chiedeva di partecipare alla messa della Domenica e invece gli riferivano che mancavano ancora quarantotto ore
Non sono mai stata in ospedale, me credo che la sensazione che si prova sia esattamente questa. E deve essere terribile. Ti approvo riguardo questo piccolo paragrafo che aggiunge un colore alla tua tavolozza di descrizioni – perché dona un realismo crudo alla situazione, dilata il tempo e arricchisce di angoscia una situazione che hai reso già di per sé angosciante con le terribili(in senso positivo, dal punto di vista descrittivo) osservazioni sugli stati d’animo del nostro povero invalido. Perché credo che non ci sia niente di peggio che vedere il proprio tempo scorrere via senza poter fare nulla per impiegarlo in maniera produttiva, soprattutto quando si è giovani – e arrivare al punto in cui il tempo scorre senza che non si riesca neppure a capire quanto veloce o lento scorra, è esattamente l’ultimo passo prima del benvenuto nella follia. Si quest’ultima frase è così contorta che mi ci perdo anche io, ma io purtroppo ho questo modo strano di scrivere recensioni.
«Sei già in piedi!», strillò Alfred, entrando nella stanza con un vassoio in mano.
Dunque, già di per sé Alfred F. Jones infermiere è una cosa che mi intenerisce a dismisura. Ma adoro come lo hai caratterizzato qui, gli hai dato una nota che non è del tutto positiva – o meglio, in lui non c’è solo l’esuberanza e la positività, il buonumore, il suo essere inopportuno. C’è anche la tristezza, una malinconia leggera, sottopelle, che si percepisce appena e per chi legge e conosce Alfred lascia l’amaro in bocca. Ma è bello, perché fa trasparire un amore incondizionato nei confronti di Arthur, che va addirittura oltre la semplice attrazione fisica o qualcosa di banale. Perché accidenti, gli ha chiesto di andare con lui in America, gli sta vicino ogni giorno, forse non lo ha ancora capito ma lo ama. Lo ama, e non so dire se sia altruismo, eroismo, coraggio o semplice amore. Ma senza dubbio io ci piango sopra o qualcosa del genere, perché Alfred dolceamaro mi piace quanto yandere!Veneziano. Si, lo so il paragone non calza assolutamente ed è brutto e del tutto fuori luogo, ma il mio livello di apprezzamento è identico.
C’è quel Francis malinconico e francese che appare e scompare (gioisco ;_;), in quel paragrafo bellissimo che ho trovato scritto in maniera diversa rispetto a tutto il resto. L’ambientazione è da brividi e le descrizioni non stonano, comunicano squallore e disperazione, immergono in quel mondo grigio che solo la guerra può portare. La ricerca storica – perché mi sembra che tu l’abbia fatta in maniera piuttosto approfondita <3 – dona realismo alla storia e la rende cruda, grigia e toccante. Mi mette i brividi. Inoltre ho trovato delle leggere differenze nel tuo stile e nel modo in cui hai scritto questo capitolo rispetto ai tuoi precedenti lavori – a dire il vero, questo è lo stile che hai usato anche nelle altre tue fic a base storica – e lo apprezzo molto perché è più diretto, più crudo, più scuro, più angst.
Ad ogni modo seguirò la fic, anche se il tuo Arthur qui ha la capacità di contagiarmi la sua depressione. Non che disapprovi la cosa, sia chiaro – vuol dire che hai fatto un bel lavoro xD

Recensore Junior
22/10/10, ore 17:15
Cap. 1:

Oh, Dio.
È tristissima! D: Povero Arthur, costretto su un'infame sedia a rotelle! E Alfred, mio povero piccino, che tenta di tenerlo su di morale! çAç
Considerando il caratterino di Arthur, deve essere terribile per lui trovarsi in una condizione del genere, si sentirà umiliato e tutto quanto...
Donna, vuoi farmi morire di dolore?!
A parte le mie uscite, davvero, è straiperultrabella! Voglio dire, Alfred che fa fare le passeggiatine al nostro Artù! Mi si stringe il cuore!
E le riflessioni sul fatto che lui sia un pilota fortunato/sfortunato sono bellissime, accidenti!
Come anche le mini-litigate che riescono a are anche in una situazione del genere, è impressionante, si beccano in continuazione!
Povero Arthur, ecco, io ti adoro ma questa cattiveria non dovevi farla! ç_ç
In realtà mi piace moltissimo ma sono ancora troppo sconvolta...
Aggiorna, ragazza, inventa pozioni magiche contro questi problemi, ma non lasciarlo così o sarò depressa a vita.
Forse esagero, eh? x°°
Bacioni, e complimentoni!

Recensore Junior
22/10/10, ore 17:13
Cap. 1:

Adoro le tue fic *w* Anche questa è bellissima, anche se Arthur sulla sedia a rotelle mi mette un po' di tristezza... Hai ambientato benissimo la storia!

Recensore Veterano
22/10/10, ore 16:39
Cap. 1:

Oh, no. ç.ç
Tu vuoi farmi piangere, tu vuoi che io soffra per quel Francis disperso e per Arthur invalido *sviene* Povero piccolo çAç Io credevo di essere cattiva, ma tu lo sei molto di più, sei un mostro e ti odio... però ti amo. <3
Adesso metto questa bella storia tra le preferite, perché sì, e aspetto che tu aggiorni perché io vivo di angst e tu stai soddisfando la mia sete, zizi. A presto, mon amour!