Recensioni per
I Have to Control
di lilyblack
E direi che la raccolta si conclude con un gran finale! |
Anche questa drabble supera di molto le mie aspettative: riesci a scrivere cose eccelse con qualunque personaggio, anche con Voldemort che non è di certo tra i più facili. |
Amo, adoro, stimo, venero al massimo Lord Voldemort! |
Un ragazzo bisognoso di attenzioni. La differenza sostanziale fra lui e Grindelwald è che quest'ultimo era un'idealista cosciente della sua totale grandezza, Voldemort no. Voldemort è conscio di essere lercio e perciò comincia ad epurare sé stesso. Sa di non essere ancora degno di compiere la sua impresa, per questo lavora prima su di sé. E' una cosa che fa parte di lui, infatti dirà a Bellatrix che la prima cosa da fare è epurare il PROPRIO albero genealogico, per poi poter passare a tutti gli altri. E' quasi una questione di credibilità. |
Penso che Tom fosse quel tipo di persona che, nella vita 'normale', sarebbe stato bullizzato da ogni essere respirante intorno a lui. Rappresenta il pericolo dell'atrofizzazione degli affetti. In un adulto può essere comprensibile il disprezzo ma nel caso di un bambino di undici anni la cosa assume un significato totalmente diverso e ben poco tranquillizzante. E' come se Tom esistesse da sempre, come se avesse memoria di ogni cosa ingiusta accaduta alla sua famiglia e meditasse vendetta. |
Ho sempre trovato Tom Riddle molto più inquietante e spaventoso di Voldemort. Questa drabble fa radicare ancora di più in me questa sensazione. Mi sembrava quasi di vederla, la magia, urlare nelle vene di quel bambino. Urlare e spingere per poter poi esplodere in tutta la sua maleficità. Lo spasmodico bisogno di controllare tutto che Tom ha è realistico in maniera quasi dolorosa. L'impressione che ho avuto è stata questa: non posseggo nulla, allora controllerò ogni cosa. Inoltre ai miei occhi l'effetto che Albus fa a Tom può essere considerato come la causa scatenante dell'odio di quest'ultimo: la potenza di Silente è talmente forte da bloccare anche la sua rabbia. |
Con un ritardo mostruoso, ma arrivo anch'io a recensire. |
Quest'ultima drabble mette i brividi! ** |
Eccolo il Voldie figaccione! (e questo ti dovrebbe far pensare alla mia attuale sanità mentale) |
Oh, beh, una degna conclusione: questo Voldemort cresciuto è esattamente quello che abbiamo visto nella Camera dei Segreti, che disprezza le sue origini babbane, e, soprattutto, Silente, con il suo profumo di rose. |
Questa è... potente. Il nostro Voldie è ancora piccolo, eppure già sente il potere di Hogwarts, e già si rende conto di essere destinato a grandi cose. Terribili, ma grandi, tanto per citare Olivander :P |
Ma io, quando ho letto, dov'ero con la testa? |
Ok, forse è questa quella che preferisco *-* |
Ma è il Voldie undicenne! Io speravo nel figaccione del secondo film, che non ho idea di quanti anni avesse. Comunque ciò non toglie che anche questa seconda drabble sia davvero molto bella ed azzeccata. Forse preferivo la prima, mi ha toccato un po' di più, ma anche questa fa il suo dovere! Me lo immagino proprio il piccolo Tom che arriva al castello e fa un mega respirone, come a catturare tutta l'aria magica lì intorno. Come nella prima lui è davvero inquietante, insomma, già da così piccolo una tale attrazione per il potere. Altro che Malfoy e il Cappello che neanche si posa sulla testa, con lui avrà gridato Serpeverde non appena si è seduto! L'inserimento di Olivander è davvero una chicca, azzeccatissimo, e riprende benissimo quello che sarà l'Olivander del 'futuro'. 'Ha fatto grandi cose con quella bacchetta. Temibili, ma grandi', chissà come si è esaltato quando gliel'ha detto! |
Sono due drabble molto belle, bimba! *w* |