Un capitolo più semplice e lineare del solito, ma non per questo meno riuscito. Sa di favola antica, fortemente nichilista ma anche romantica, e dalle tinte scure, depressive ed oppiacee. "Il mondo non sente, il mondo pronuncia lettere vuote": la stantia realtà dei pensieri, la rarefatta atmosfera che imbriglia le tue descrizioni naturalistiche, connota una capacxità assolutamente molto personale di penetrare la realtà in maniera disincantata e soloapparentemente distaccata. Sei sempre grande.. |