Recensioni per
Mangiacuore
di BrokenApeiron

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/12/10, ore 23:21
Cap. 1:

In primis complimenti per la citazione di Schopenhauer, davvero molto profonda e reale (e lo dice uno che in filosofia si è sempre considerato un hegeliano, ma questa è un’altra storia).
Personalmente, talvolta m’è capitato di interessarmi alla storia del nazismo, particolarmente a quelli che per un motivo o l’altro venivano considerati indesiderabili e mandati nei campi, tra questi c’erano anche gli omosessuali, anche se all’inizio uno dei più importanti gerarchi, Roehm, il comandante della prima formazione paramilitare del partito nazista, le SA, aveva tali inclinazioni (e per questo venne eliminato nella notte dei lunghi coltelli). In questo caso, mi sembra che tu abbia ben reso la disumanizzante realtà che vigeva nei campi, con questo comandante che tratta le sue vittime come animali o poco meno, nel caso narrato poi, si arriva a consideralo una sorta di giocattolo su cui sfogare i propri istinti, degni quasi di un sacerdote di un antico culto dedito a sacrifici umani. Infine, per non pagare il fio delle sue colpe, decide di liberare la terra dalla sua presenza, in effetti ha solo anticipato la sentenza di morte che gli sarebbe stata inflitta.
Per farla breve: secondo me la storia merita di essere letta.

Recensore Veterano
18/11/10, ore 17:31
Cap. 1:

allora, io... io... mi hai fatta piangere :( il fatto è che già di mio sono molto sensibile, poi ieri ho visto il film "La vita è bella" e ora leggo questo: non potevo non allagare la tastiera!!! Preciso che Hidan/Kakuzu è una delle mie coppie preferite, così ti dimostro che NON sono di parte.... Hidan giovantto di un lager??? Non ci avrei mai, ripeto MAI pensato, eppure è una scenografia perfetta, oltretutto adatta! Nel senso che qualsiasi altra coppia in un simile contesto poteva apparire fuori luogo, invece loro sembrano tagliati per questo e non c'è dubbio che il merito sia anche e soprattutto della tua interpretazione dei loro caratteri: insomma, sto scrivendo cose che non hanno tanto senso e non seguono un filo logico ben preciso, ma il mio è una sottospecie di commento volto a segnalare la mia approvazione per tutto di questa storia! L'idea innanzitutto (geniale è dir poco) poi la semplicità accattivante dello stile, l'interpretazione dei personaggi... e poi una lode alla citazione iniziale e naturalmente alla chiusura della fic, scritta in uno stile un po' diverso (si vede la doppia mano) eppure perfettamente coerente con la storia! kiss

Nuovo recensore
07/11/10, ore 10:38
Cap. 1:

T^T Ma quanto è bella?? Tesoro mi manca tanto fare role con te!!!! dobbiamo rimetterci di impegno. Trovo questa FF bellissima!! E ti ringrazio per la citazione finale, il mio buon spirito da Kakuzu è si è fatto vedere!
Di certo riceverai dei commenti, o la gente penserà: "Uhm non ha molto senso...". Ma invece è semplicemente F A N T A S T I C A!!
:D Un bacione, dal Kaku di fiducia. Continua così!

Recensore Veterano
05/11/10, ore 20:35
Cap. 1:

...ma, sai che ero convintissima di aver già recensito la tua storia ieri? Mi era piaciuta così tanto...e invece a quanto pare ho anche le allucinazioni...bene! -.-"
Anyway, Schopenhauer è sempre di un genio ed un'attualità disarmante. La morte diventa quasi allettante quando sul tuo cammino si pongono solo sofferenza e disperazione.
Non hai altra via d'uscita.
E' un concetto talmente semplice e lineare da risultare sconvolgente; ed in effetti in un lager le possibilità non sono molte...o subisci e prima poi muori di stenti, di percosse, fucilato o gassato, oppure muori comunque ma con la consapevolezza di aver scelto, di non essere rimasto un passivo spettatore innanzi alla tua vita, l'ombra distorta di te stesso, della persona che eri un tempo. Altrimenti sei solo un oggetto, un peso, un numero...e da tale ti spegni.
In un contesto del genere la scelta di Kakuzu come generale "mangia cuori" è perfetta, è fra tutti sicuramente il più indicato. Spietato, calcolatore, senza un briciolo di cuore( o forse dovrei dier che ne ha fin troppi?kukuku, battutaccia) solo all'ultimo apre gli occhi su quella che è la triste realtà...chi possiede il vero potere? Il gerarca nazista, che nella sua splendida uniforme non fa altro che seguire passivamente gli ordini crudeli di un folle, oppure un piccolo uomo, una "povera checca" pelle e ossa che sceglie coraggiodamente di porre fine alla sua vita pur di smettere di subire?
Hai fatto veramente un ottimo lavoro, e una volta tanto Hidan non fa la parte dell'invasato dalla parolaccia facile!
Magari nella recensione sono un pò andata fuori tema, ma tu non farci troppo caso, ok? Thanks e alla prossima ;D