Non so cos'altro dire da aggiungere a quello che ho già detto, se non che davvero mi piace e mi affascina come hai costruito il rapporto tra i due.
Ormai do per scontato che tu Ivan lo sappia gestire, e sicuramente con il tempo non potrai fare altro che migliorare; quello che mi ha, in parte, stupito è come tu sia subito riuscita a gestire Prussia. Non posso dire di conoscere a fondo questo personaggio, ma tu, in quattro DD, sei riuscita a mettere in luce la sua parte più personale, quella che nasconde sotto grosse parole e risate sguaiate.
In particolare in questo capitoletto, salta fuori uno degli aspetti più maliconici di Prussia: il suo vivere di illusioni. Che copre con le risate, per non sentire.
Direi che più di questo non posso davvero dire. E' tutto racchiuso nell'ultima frase.

Molto bella anche questa. Una degna conclusione che in tre meravigliose flash ci ha illustrando il rapporto che c'è tra Russia e Prussia, così complesso, così pieno di odio, disgusto - forse anche invidia - e così... malsano. Qui troviamo un Gilbert che, accidenti, deve addirittura negare una parte di se stesso nascondendo certe emozioni, ed è quasi scioccante considerando il suo carattere sempre così auto-celebrativo.
Il finale è fantastico, soprattutto la penultima riga, perché è la degna coronazione del loro rapporto. Fatto di vicinanza e lontananza. Ma se Russia è entrato una volta, non penso che restare lontani ora possa avere un qualche effetto positivo. E lo vediamo dal modo in cui Prussia reagisce ogni volta. Ormai ce l'ha dentro e niente e nessuno potrà cambiare questo fatto.
Ti adoro, love.
Alexiel.

Questa mi è piaciuta ancora di più, perché Prussia torna a pensare esattamente come fa sempre, come se lui fosse Meraviglioso, il più forte, e arriva alla conclusione che Ivan sia lì perché ha bisogno di loro e perché non vorrebbe ritrovarsi contro di loro. Ma ancora, si sottolinea il fatto che comunque sia lui non potrà mai accettarlo, per il passato, per quello che è e per quello che sono, soprattutto. Mi dispiace non averla letta prima, sono contenta tuttavia di non essermela persa del tutto. Bravissima ancora una volta!
Alexiel.

Ed eccoli qui. A me loro piacciono ma so bene che non potrà mai esserci qualcosa di anche lontanamente positivo a legarli. Mi è piaciuto il modo in cui ha espresso i pensieri di Prussia, l'umiliazione, anche un po' di paura, e insieme il disgusto e la consapevolezza di cosa Russia sia. In un certo senso è come se ne riconoscesse la forza.
La frase pronunciata da Ivan mette i brividi, lasciamelo dire. Sarà che tu lo tratti sempre benissimo, anche in così poche parole. Bravissima!
Alexiel.

[Questo commento partecipa a Recensioni d'Autunno 2 @ maridichallenge]

Colpisce dalla lettura di queste tre drabble la capacità di entrare subito in sintonia con, se posso dirlo, la parte più intima dell'animo di Prussia. O almeno questa è stata la mia impressione. ^^''
Generalmente si ha l'idea di un Prussia baldanzoso, megalomane, spavaldo, arrogante; è difficile pensare di entrare nella parte più intima del suo animo.
In queste te drabble invece Prussia di dimostra, timoroso?, comunque preoccupato, teso, ansioso... è sempre lui, ma spogliato della sua spavalderia che lo contraddistingue. Notevole, se penso che è la prima volta che affronti questo personaggio. ^^
Inoltre la relazione che comincia a intraversi tra Prussia e Russia risulta affascinante, contrastata e sicuramente non scontata. Viene delineato un rapporto di potere, con astio reciprocato.
Insomma, non ci sono smancerie, e questo è bene, considerando i personaggi in questione. xD
Complimenti davvero! <3

[Questo commento partecipa a Recensioni d'Autunno 2 @ maridichallenge]

Ho già avuto modo di apprezzare questa piccola fanfic, e sinceramente non vedo l'ora di vedere come proseguirà. Il mio giudizio rimane pressoché invariato; buona la forma di scrittura e scorrevole, è un piacere leggere. Ma il punto su cui mi sono soffermata è Prussia. Ad essere onesta, ho letto pochissimo su di lui, ma la tua fic mi ha dato l'impressione di una riflessione più profonda su questo personaggio rispetto a come viene dipinto in genere. Non è il Gilbert superbo e arrogante che ama darsi delle arie in pubblico; è un Gilbert invece più "privato", intimo avevo detto, di cui possiamo vedere i suoi pensieri, le sue paure e timori, e il suo astio. E pur ritraendolo da questo punto di vista, direi che mantiene sempre le connotazioni base del suo carattere. Dall'altro lato abbiamo Russia, invece. Il tuo Russia ha sempre il potere di inquietarmi, nonostante i suoi atteggiamenti da bambino; mette a disagio, ecco. E non dico più altro, se no rischio di straparlare. xD Complimenti, per essere il tuo primo incontro con Prussia. Cento di queste fic! xD