Adoro i vampiri, sono delle creature così macabre e misteriose che mi incuriosiscono particolarmente. Soprattutto adoro leggere delle loro difficoltà e i pensieri che di conseguenza fanno. E qui possiamo vedere quanto difficile sia restare lontano da quella voglia accecante di bere, di nutrirsi e sentirsi sazio per un lungo tempo, anche se credo che porti ad una certa dipendenza e quasi annullamento se non si riesce ad appagare quel senso di "vuoto", o meglio fame. |
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Come sempre bello. Amo l'ultima parte: "ma non riusciva a sopportare quello stupido stereotipo vampiresco adolescenziale". Se fossi un vampiro anch'io avrei la sete di vendetta solo per quello u.u Comunque, ho l'impressione che il povero Anghel non troverà presto la pace. Beh, la vita è difficile già da vivi, figuramoci da morti XD Alla prossima ^^ |
Come prima storia sui vampiri non mi pare male ^^ è semplice ma intensa di significato. Il climax mi pare azzeccato e ti confido che mi ha fatto sorridere quando hai detto che dopo averla scritta hai bevuto acqua XD Bello anche il significato che hai dato alla luce. Mentre il giorno si spegne, la sete aumenta, rendendo schiavo il vampiro dei suoi stessi istinti. Tra poco leggo il seguito. Scusa, ma sono a scuola XD |
Anche qui il vampiro è inserito in uana prospettiva stran. Non cerca amore, cerca qualcuno che con la scusa dell'amore lo protegga in caso lui non sia abbastanza per preservarsi incolume. |
Dalla descrizione che ne hai fatto appare quasi come un animale in gabbia piuttosto che come un essere senziente e amaliante come generalmente viene descritto nella letteratura classica. |
E questa l'ho scoperta solo ora, bah, sono proprio una rimbambita! E' bellissima, hai creato un vero campo semantico collegato alla sete, al desiderio di nutrirsi, e grazie a questo credo che chiunque sia riuscito ad immedesimarsi perfettamente nella tua opera. Complimenti! |
Ecco hai descritto lo spirito del vampiro. |
Ciao! |
Oddio, che bella! |
Ciao, in realtà questa non mi pare propriamente una drabble... |