Sete di vendetta
 







Cosa sarebbe successo se avesse avuto un compagno?
Spesso Anghel si domandava se fosse giusto donare quel privilegio a qualcuno, e se pur fosse giusto a chi?
Chi poteva essere il prescelto?
Un egoista come lui riteneva feccia, sputo del demonio ogni uomo, ogni singolo uomo, perché regalare ad un insetto l’immortalità?
Perché cercava un compagno?
Perché pensava di cercarlo?
Queste domande assillavano la sua mente.
 


Amore, paura, solitudine
NO
Un vampiro non possiede un’anima!
Non prova nessun sentimento solo dalla sete è spinto.
La sete detta ogni  azione.
La sete è istinto.
La sete è la sua stessa essenza.
La sete è sopravvivenza.
 
 

Forse la necessità del nuovo mondo lo spingeva verso questa nuova esperienza.
Sempre più persone credevano nella sua specie, troppe persone e se avessero, un giorno, iniziato una caccia?
Un compagno lo avrebbe aiutato, un compagno gli avrebbe guardato le spalle, ma questo sarebbe potuto essere il suo punto debole, un compagno avrebbe potuto tradirlo, esso sarebbe potuto divenire un nemico temibile.
Si tormentava ed aveva l’eternità per farlo e lo avrebbe fatto, sicuramente, come sempre.
Il suo istinto, la sua razionalità, e la loro combinazione gli avevano permesso di sopravvivere nell’epoca moderna, nell’epoca delle scoperte e delle armi da fuoco.
Era sopravvissuto all’età contemporanea, alle guerre, alle tante guerre, era sopravvissuto a molte difficoltà,  ma non riusciva a sopportare quello stupido stereotipo vampiresco adolescenziale, non poteva e avrebbe compiuto una strage per dimostrare la sua natura, per dimostrare il valore e l’essenza della sua stirpe, ma forse aveva bisogno di un compagno.
Sete di vendetta attraversava il suo freddo corpo, solo questo bramava, vendetta.
 
 
 
 
 
 
 
 
 










 
 
 
 
Note autrice…
Piccola shot dedicata ad Anghel (nome rumeno) un vampiro assetato di vendetta.
Il capitolo precedente già lo avevo postato e mi sembrava più opportuno aggiungerne un altro piuttosto che pubblicare separatamente.
In grassetto sono i pensieri del personaggio e per questo è utilizzato il presente, mentre il resto essendo narrato è al passato.
Spero vi piaccia.
Ringrazio di cuore chi legge e chi commenta, sperando lo farete.