Recensioni per
Killjoys Make Some Noise!
di Erisachan

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/01/14, ore 21:48
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Di Erisa amo enormemente, come autrice, la versatilità. Indubbiamente ha una spiccata vena da disegnatrice, e lo conferma la bravura nel descrivere scene che sembrano un fumetto. Ed è quello che questa storia offre: un fumetto degno di Moore e Morrison. Questa fanfiction va letta non per la coppia principale (Matt Bellamy e Brian Molko) ma per la struttura narrativa e il background in cui si muovono i personaggi. In un contesto post-apocalittico che ha il grigiore dei fumetti di Miller, i protagonisti si muovono in attesa di compiere la rivoluzione verso un governo che sta opprimendo e annientando la libertà personale. Eliza (la protagonista femminile) spicca come una chiazza di colore che colpisce sempre nel segno con sarcasmo, tenacia e cattiveria. Eliza è una stronza disillusa, ma più che stronza nell’accezione negativa del termine lo è in quella più positiva di chi è stato costretto dalle circostanze a fare i conti con lo schifo della vita. E poi c’è Matthew, un uomo spaccato in due tra il rimpianto e il desiderio di vendetta. Matt ed Eliza sono il proseguimento della stessa linea, entrambi sul confine del medesimo dolore, per questo è così semplice vederli come compagni anziché come nemici. Eliza è l’antifemminilità fatta persona e prova un amore che sfocia l’idolatria per la sorella Sara assassinata, e questo muove ogni suo singolo passo, in un crescendo di ricordi ed emozioni. Assolutamente fantastici i flashback sul passato di Eliza e Sara, in un crescendo di dolcezza che mi ha stretto il cuore in una morsa dolorosa. E’ il modo di Erisa di narrare la perdita in senso globale, che mi ha letteralmente stesa. Eliza e Sara; Matt e Brian. Tutti hanno perso qualcuno, tutti perderanno qualcosa. E’ la filosofia triste di questa storia, ricca di emozioni. Erisa racconta la pacata rassegnazione con cui gli eroi si apprestano a morire. I suoi, però, sono antieroi: non c’è niente di epico nel lasciarsi morire in un’azione suicida eppure, l’autrice riesce a investire i suoi personaggi di un’aura così forte e vera che è impossibile non amarli come se fossero già i vincitori di una battaglia che probabilmente avrà un epilogo a dir poco drammatico. Lo stile della storia è impeccabile e direttissimo, rapido e incalzante come solo una science-fiction può essere e lo scenario post-atomico è eccelso. Ho trovato un background perfetto, interessante, fumettistico e ben costruito, fatto di abbozzi e riferimenti ai “grandi” del genere.

"Siamo solo dei ragazzini mai cresciuti che combattono per il bene comune con solo un’ideale a farci da scudo contro le pallottole del governo che ci opprime"
Con questa citazione bella, intensa, vibrante, chiudo la recensione, lasciandovi all’atmosfera della rivoluzione e di una sommossa popolare che tanto ricorda il pluri-acclamato “V for Vendetta”. In un tributo che tocca Morrison e Moore, sfiorando le tematiche più classiche di un’epoca post-apocalittica, Erisa riesce a rendere un omaggio stupendo a questo filone narrativo. Eliza nasce e muore come uno dei personaggi meglio riusciti dell’autrice, ed è toccante il suo modo di mettersi a nudo, decidendo di non sentirsi un’eroina quando invece è una vincente e una combattente sin dalle prime battute della storia. Come sempre Erisa non si smentisce, e ci lascia a bocca aperta su un finale dalla duplice lettura.

Recensore Master
07/04/12, ore 19:15
Cap. 4:

Arrivare alla fine di Killjoys è una specie di epifania. Scopri all'improvviso che era esattamente così che te lo eri immaginato, pur sapendo come sarebbe andata fin da prima che questa storia nascesse. Ma Eliza non è semplicemente la comprimaria di Matthew, Eliza è la normalità di una vita che incontra l'eccezionalità di un'altra e tutte e due si ricompongono nel dramma di un momento. Vivendolo fino alla fine ognuno a modo proprio. Eliza è positiva, lì dove Matt era il negativo. E' la forza del cambiamento, della voglia di essere, di abbattere il nemico nell'unico modo possibile: non arrendendosi.
La sua normalità, la rende incredibile.
E sì, nel dirlo lei stessa al mondo intero, dal basso di una statua che non vale niente al suo confrontoed al confronto dell'intera piazza, lei è semplicemente bellissima.
Sono felice che tu l'abbia scritta.
MEM

Recensore Veterano
06/04/12, ore 20:26
Cap. 4:

Dopo questa frase  "Siamo solo dei ragazzini mai cresciuti che combattono per il bene comune con solo un'ideale a farci da scudo contro le pallottole del governo che ci opprime" volevo chiudere la storia e commentare applaudendo e sventoladno striscioni nella tua direzione, ma ho deciso di proseguire sino alla fine. Questa citazione è talmente bella, intensa, vibrante, da rendere in modo perfetto l'atmosfera della rivoluzione, di una sommossa popolare che tanto ricorda il tuo amatissimo "V for Vendetta". In un tributo che tocca Morrison e Moore, sfiorando le tematiche più classiche di un'epoca post-apocalittica, riesci a rendere un omaggio stupendo a questo filone narrativo. Eliza nasce e muore come uno dei tuoi personaggi meglio riusciti, ed è toccante il suo modo di mettersi a nudo, decidendo di non sentirsi un'eroina quando invece è una vincente e una combattente sin dalle prime battute della storia. E' tosta, è arrogante e spietata, ma i suoi ideali sono così forti e veri, che persino la Vendetta scivola in secondo piano sul finale, lasciando posto solo a una battaglia basata sulle ideologie e sulla loro salvaguardia. 
Che dire del finale? 
Mi hai fregata, logicamente, ma devo dire che non cozza affatto con la storia ma, anzi, è il tuo ennesimo marchio di fabbrica, stemperando una storia dal tragico epilogo offrendoci uno spaccato di quella che è la vera vita di Eliza. Ma siamo sicuri che sia quella la realtà, e non il suo paradiso personale?
Mi piace credere possa esserci un lieto fine, anche se l'epilogo eroico e fumettistico di Symphony è così stupendo da bastare a rendere questa storia eccezionale. 
L'unico appunto è sui tempi verbali: qui e là passi dal passato al presente, e in alcuni punti parli alla prima persona e non più in terza, ma basta una rilettura per sistemare questi errori.
Ti ringrazio infinitamente per averla finita, mi hai resa una personcina davvero felice!

Recensore Veterano
02/01/12, ore 20:01
Cap. 3:

Tu mi odi, vero? Dopo aver aspettato eoni, mi dici che è il penultimo capitolo? (;_;) Sei crudele!
Parto con il dire che NO, Eliza NON E' una Mary Sue, checchè tu ne dica. Ha un sarcasmo travolgente, è una rompipalle, non ha peli sulla lingua ed è una tosta. Per contro, è l'antifemminilità fatta persona e un amore smodato per la sorella che muove ogni suo singolo passo, in un crescendo di ricordi ed emozioni. Assolutamente fantastici i flashback sul passato di Eliza e Sara, in un crescendo di dolcezza che mi ha stretto il cuore in una morsa dolorosa. E' il tuo modo di narrare la perdita, in senso globale, che mi ha letteralmente stesa. Eliza e Sara; Matt e Brian. Tutti hanno perso qualcuno, tutti perderanno qualcosa. E' la filosofia triste di questo capitolo, ricco di emozioni e della pacata rassegnazione con cui gli eroi si apprestano a morire. I tuoi, però, sono antieroi: non c'è niente di epico nel lasciarsi morire in un'azione suicida eppure, riesci a investire i tuoi personaggi di un'aura così forte e vera che è impossibile non amarli come se fossero già i vincitori di una battaglia che, temo, avrà un epilogo a dir poco drammatico. 
Sei migliorata tantissimo nello stile: non so se sia il fatto di evitare di fare bullismo su Gerard o se sia il tipologia di storia, ma di certo ti stai superando. Io faccio la danza dell'Ery per vedere presto pubblicato il nuovo capitolo, mentre corro a ritagliarmi un po' di tempo per "Anno Zero" di Nai.
As usual... ottimo capitolo!

Recensore Master
30/12/11, ore 14:45
Cap. 3:

Mi eri mancata, Eliza! ç_ç
Incipit assolutamente perfetto! Una profondità che non sfocia mai nel patetico, un'accortezza nella descrizione dei sentimenti e dei pensieri della protagonista che tocca delicatamente il lettore e gli trasmette la sensazione di qualcosa di fragile, irrimediabilmente spezzato come vetro soffiato in frantumi.
Frizza la descrizione del rapporto tra Eliza e Matt, con un Matthew che pur essendo mortalmente ferito - ed incredibilmente troppo magro per portare sulle spalle se stesso e la propria vita - ha la forza della disperazione a renderlo un eroe.
L'appello di chiusura è il miglior grido di guerra che abbia letto finora!
MEM

Recensore Veterano
16/03/11, ore 23:02

Vorrei sottolineare due cose: la prima è che sto leggendo una slash, la seconda è che ci sono Brian e Matt (e se sul secondo possiamo anche andare via lisci, sul primo si sa che ho qualche riserva/remora/fastidio). Se dovessi spiegare i motivi che mi hanno spinto a proseguire la lettura li riassumerei comunque tutti in un'unica motivazione: Eliza. E' un personaggio vivo, una chiazza di colore in un grigio alla Miller che colpisce sempre nel segno con sarcasmo, tenacia e cattiveria. Eliza è una stronza disillusa, ma più che stronza nell'accezione negativa del termine lo è in quella più positiva di chi è stato costretto dalle circostanze a fare i conti con lo schifo della vita. E poi c'è Matthew, voglio parlare di quest'uomo spaccato in due? Quello che dice Nai è corretto e non posso che sottoscriverlo: sono il proseguimento della stessa linea, entrambi sul confine del medesimo dolore per questo è così semplice vederli come compagni anziché come nemici,
Sull'ambientazione sci-fi non mi pronuncio: la adoro, è fumettistica e tu riesci a gestirla e descriverla in un modo eccezionalmente visivo. Dunque voto pieno, e continuerò nella lettura. Quindi sbrigati a scrivere! <3

Recensore Veterano
10/02/11, ore 13:15
Cap. 1:

Ecco, quando ho letto il background di Eliza esattamente dodici ore prima della partenza per Pigalle, ho amato, adorato e sparso cuoricini per la tua cameretta rosa. Finalmente ora ho trovato il tempo per dedicargli l'attenzione che merita e devo dire che sono l'esserino più felice del pianeta!
Eliza è un personaggio tosto, cattivo, senza peli sulla lingua: è una che combatte contro un mondo che non le piace e lo fa senza aver paura di morire.
Lo stile è impeccabile e direttissimo, rapido e incalzante come solo una science-fiction può essere e si, lo scenario post-atomico a me piace tantissimo.
Ho trovato un background perfetto, interessante, fumettistico e assolutamente ben costruito, fatto di abbozzi e riferimenti che non vedo l'ora di vedere amplificati nel proseguimento della storia (*w*)
Ottimo lavoro Ery!

 

Recensore Master
13/12/10, ore 18:20

Ohhhhh!!! Ma che sorpresa!!! Ma quanto brava sei!!! Davvero interessante la storia parallela a quella della Nai e scivi davero benissimo!
Da come parlavi ieri di Matt pensavo che l'avresti "maltrattato", invece il tuo Matt mi piace assai!!! Azzeccatissimo direi!!!
Sym è fantastica piena di grinta che contrasta con la depresione del Bellamy!! Confesso mi sono immedesimata in Sara con la frase sulla necessità di cantare.......quella sono io!!!
Applausi anche per il ragionamento finale!!!
Complimenti davvero i cuore!! Sicuramente non sei banale!!
Ragazze scrivete il seguito!!!!!

Hai una fan nuova Bacioni

Roby

Recensore Master
10/12/10, ore 09:14

Sì, lo so che lo sai quanto io trovi meravigliosi Eliza e Matt nelle loro iterazioni, ma io non mi stanco comunque di dirlo.
Sono meravigliosi perchè soffrono dello stesso dolore e reagiscono come due cartine al tornasole: lei così viva, dinamica, attiva e decisa; lui così dolorosamente perso in se stesso, nella propria rabbia e desiderio di fuggire ad una vita che gli ha imposto qualcun altro.
E così - sebbene io ti abbia ripresa per aver provveduto a prendertela con Brian non appena scoperto che era ancora vivo XD - trovo la riflessione su "ciò che ha fatto a Matt" incredibilmente vera.
Se si eccettua la frase finale, che è semplicemente stupenda e che è così genericamente applicabile a qualsiasi cosa e qualsiasi ambito (e non è una bella considerazione, se ci pensi), il momento che ho amato di più è - inaspettatamente - quello in cui Steve incassa il pugno di Bellamy senza reagire ma senza pensare di esserselo davvero meritato. Ho amato Steve incondizionatamente, in quel momento, e desiderato - di nuovo - proteggere Matt da se stesso (sigh!). Quando leggi di lui e non lo muovi, quel ragazzino ti fa una pena incredibile, accidenti!
Sara è meravigliosa ed è così azzeccata come sorella di Symphony! Insieme sono splendide e si vede tutto l'amore infinito e quasi assurdo che Eliza prova per lei.
Lo sai. Per quel che mi riguarda sono qui, li amo infinitamente e non mancherò di fare tutto il possibile perchè tu continui ad amarli allo stesso modo.
E poi ricorda! Dobbiamo ancora programmare e scrivere il terzo capitolo U_U
Killjoys make some noise!!!
MEM

Recensore Veterano
26/11/10, ore 14:44
Cap. 1:

*.*
Adoro questa cosa!!!!!Amo questo scenario rivoluzionario!! E visto che 2 è meglio di uno XD trovo adorabile l'idea della storia parallela! ** Che poi è anche un ottimo modo per vedere il fatto da più angolazioni!!! in definitiva sono sicura che entrambe le storie mi faranno impazire!
La presemtazione della protagonista mi piace molto, personaggio interessante sisi!
Adesso sono curiosa di vedere in che modo faranno la loro entrata in scena Matt e la cara e bella Ederuzza (Cioè Brian. soprannome nato dalla definizione di Stregatta "edera velenosa" riferita a Brian. XD *.* Brian Molko racchiuso in 2 parole...**)
Che dire ancora? Magari che ho letto tutte le tue storie riferite alle 2 band che mi hanno "scopato la mente" (giusto per citare a casoXD)e che le trovo favolose!*.* In particolare Unintended! Lo so che non è finita, ma trovo il tema un amore** e poi il mio cervello ha fatto il resto.XD
datto ciò, applaudo! ^^

Recensore Master
26/11/10, ore 14:42
Cap. 1:

Benvenuta, Eliza, mio assoluto splendore!
Aaah! Sai quanto io possa amare tutto questo, vero? E' bellissima! E' viva, è cattiva, è positiva, è splendente come un'amazzone!
E' l'eroina che avrei voluto creare dalla creta e spero davvero che vorrai continuare la storia, perchè dare voce ad Eliza è completare "Anno Zero" della sua parte più vera ed autentica!
Hai il mio sostegno incondizionato.
MEM