Recensioni per
Rosso come il tramonto
di Shanimaya

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/06/11, ore 03:30

Bella questa fic, mentre leggevo vedevo chiaramente Gojyo muoversi con la sua andatura spavalda e incurante,la chioma rossa che gli copre il viso e l'immancabile sigaretta in bocca! *_*
Complimenti, hai reso perfettamente il personaggio ^ ^

Recensore Veterano
30/03/11, ore 22:16

Eccomi a recensire il secondo capitolo

Dunque, entra in scena il nostro mezzo-demone, sempre attraverso una scena "esterna al personaggio", Gojyo che si riprende i suoi soldi, rubati da un ladruncolo di strada, e pensare che quei soldi probabilmente non sono stati guadagnati onestamente...fa pensare.
Gojyo probabilmente, da giovane, ha fatto lavori onesti e non (di sicuro di più quelli poco onesti XD), essendo praticamente un randagio, come dice il titolo del tuo capitolo. È guardato male dalla gente "per bene", è considerato un essere che non dovrebbe esistere, un tabù della società che da sempre si nasconde dietro a superstizioni stupide, quasi fosse colpa sua se è nato con capelli e occhi rossi. Hai analizzato bene questo ragazzo di strada disilluso e di sicuro incattivito dalla vita che è costretto a fare.
L'ultima scena, quando lui entra nel bar per mangiare e viene additato dagli avventori, mi piace molto, soprattuto quando pensa alla ragazza come un "mezzo" per avere qualcosa, in questo caso vestiti, un bagno caldo e magari una notte piacevole ma soprattutto un letto in cui dormire. Una visione molto cinica delle cose, tipica di una persona che, più che vivere, sopravvive.
Molto brava *_* mi piace come descrivi Gojyo, è così IC! Non vedo l'ora di leggere il seguito!
A presto!

Recensore Veterano
30/03/11, ore 21:15

Anche se con ritardo spaventoso lascio una piccola recensione, come promesso ^^

Allora che dire di questo primo capitolo, mi piace perchè è molto cinematografico come ti dicevo, nel senso, capita spesso nei film (come nei libri anche, ma ora prendo ad esempio una mia grande passione) che il personaggio principale venga presentato in un secondo momento, che venga creato attorno a lui una storia, un mito, delle chiacchiere, e tutto questo crea un'atmosfera ansiosa, perché noi sappiamo chi è Gojyo, ma immaginiamo un attimo di non saperlo...ecco io morirei dalla voglia di scorpire chi è questo "bastardo rosso" la cui esistenza incuriosisce tanto gli avventori di un qualsiasi bar.
Altro non posso dirti che: brava! Ottimo inizio, intrigante *_*.

Nuovo recensore
13/01/11, ore 14:06

Molto bella! Dovresti continuarla, sono proprio curiosa! Anche a piace pensare al passato di Gojyo quindi mi fa piacere trovare una fic su questo argomento e scritta così bene! Bella la scena in cui lo picchiano, non è facile descrivere una scena di lotta

Recensore Junior
19/12/10, ore 01:39

Innanzitutto ciao! Ho appena letto tutti d'un fiato i chap che hai scritto e trovo che tu abbia uno stile di scrittura buono, ma soprattutto mi piace come stai svolgendo la storia: la rendi sempre più interessante e credibile. Inoltre devo ammettere che ho un debole per chi tratta il passato o i missing moments dei personaggi di Saiyuki(e,detto tra noi, Gojio si presta benissimo a questo). Perciò puoi contare su una nuova lettrice accanita! Buon lavoro con la continuazione... :-)

Nuovo recensore
08/12/10, ore 12:55

Ciao, innnanzitutto grazie per avere ideato una storia su Gojyo, che è il mio personaggio preferito! Mi piace molto il tuo modo di scrivere e l'ambientazione che hai scelto per iniziare la fanfiction, credo proprio che diventerò una grande fan di questa storia. un abbraccio e continuala presto.
Leia

Recensore Junior
07/12/10, ore 23:25

Carina, lo stile non mi dispiace, e cosa vedo anche?una fanfiction su Gojyo?wow!(contenta)
I primi capitoli sono molto brevi, spero che diventino più consistenti nel corso delle narrazione (ma di certo, avrò detto una cosa scontata xD)
Ora sono incuriosita sull'evoluzione della vicenda.

Recensore Junior
07/12/10, ore 19:18

Ed ecco che iniziamo a entrare nel vivo della narrazione. Sei stata molto brava nel costruire la prima parte, facendo credere al lettore che il giovane borseggiatore sia Gojyo e poi capovolgendo il punto di vista. Gojyo poi mi sembra molto IC, nei suoi pensieri, nelle sue azioni, in tutto.
Sono sempre più curiosa di leggere il resto: ti sei guadagnata una lettrice.

Alla prossima,
^Simona/Sakura87^

Recensore Junior
07/12/10, ore 19:10

Ciao, Shanimaya. Intanto piacere -perché mi pare di capire che sei nuova di queste pagine-, e benvenuta.
Gojyo è il mio personaggio preferito in Saiyuki, dunque mi sono apprestata a questa storia con curiosità non appena letta l'introduzione. Il fatto che tratti un missing moment della vita del kappa non poteva che intrigarmi, per cui eccomi qui.

L'incipit, col suo punto di vista esterno, è d'effetto, molto suggestivo: si sente distintamente l'aria dimessa dei villaggi del Togenkyo. Il primo capitolo è breve, ma lascia presagire buone cose: i dialoghi sono realistici e non banali, lo stile è accurato e non mi sembra di aver trovato errori di sorta. Mi sembra di aver capito che calcherai molto la mano sulla natura di figlio della proibizione di Gojyo, e la cosa non può che farmi piacere.
Vado dunque a leggere il secondo capitolo. Ancora un 'brava'!

^Simona/Sakura87^

Recensore Junior
06/12/10, ore 20:33

Cara Shani,
ecco che il protagonista indiscusso fa il suo ingresso in scena: uh! Terribile e spietato; un ragazzo cresciuto in strada, selvatico come un lupo incattivito dalla miseria e dalla crudeltà della vita, abituato ad usare la forza come solo strumento di sopravvivenza; violento, cattivo, e abbandonato.
Un'immagine molto toccante di un Gojio come davvero non lo avevamo mai visto, e che con un 'immediatezza cruda e penetrante sei riuscita a comunicare in modo assolutamente efficace; un uomo vissuto nel dolore e abituato a versare sangue per autoconservarsi. Io condivido questa tua visione di Gojio prima del suo incontro con Hakkai: povero, miserabile, relegato ai margini di una società stupida e ridicola, con tutti i suoi inutili precetti e moralismi, incapace anche del più semplice atto di fratellanza e coesione, come quello dell'integrazione e del riconoscimento dell'uguaglianza di tutti, a prescindere dal colore degli occhi, o dalle proprie origini.
Ho gradito molto che tu abbia ripreso queste tematiche di Saiyuki, perché sono attuali e intramontabili, e tu sei riuscita a creare un personaggio straordinariamente IC, continuamente in lotta contro il mondo. Una lotta che descrivi giustamente solitaria in questa prima fase, che lo vede contrapposto a tutti gli altri. Gojio é un personaggio straordinario, perché da solo é riuscito a far fronte ad una realtà incredibilmente avversa, é il simbolo stesso della vita, che a dispetto di ogni corrente contraria si batte per restare a galla. E tu lo descrivi straordinariamente bene, questo sentimento di disperazione per il solo diritto che lui vorrebbe essergli riconosciuto, e che invece tenta di sgusciare via: quello della propria esistenza, e assenza di colpa. Frutto di un amore scomodo, e odiato. Mi piace tantissimo, e credo che con quella violenza iniziale tu renda benissimo la giungla in cui lui si batte quotidianamente, e quando si specchia sul vetro... un viso magro, ma fiero e forte. Un corpo giovane, ma non gracile; abiti logori e inadatti, la pelle sporca e l'animo ancor più macchiato da reati non commessi, di fatto inesistenti.
Bellissima immagine; personaggio fantastico; bravissima autrice. Hai messo l'accento proprio sui suoi punti deboli, quelle sue caratteristiche fisiche che sono come un marchio a fuoco riconoscibile ovunque, " che spicca come sangue sulla neve"; non potrebbe esistere una immagine migliore, per far capire quanto impressionante sia per quegli uomini che lo vedono innanzi a loro, un figlio della proibizione. Lo temono, e contemporaneamente ne hanno disgusto e disprezzo, ma come al solito emerge il sentimenti più meschino: la paura che incute, che fa tacere i più costringendoli a piegarsi al suo volere; anche questa é un 'interpretazione singolare e davvero verosimile.
Ok Shani, per il momento ho terminato... appena mediterò altro tornerò a tormentarti^^
Baci,
Hermosa
(Recensione modificata il 06/12/2010 - 08:37 pm)

Nuovo recensore
06/12/10, ore 20:00

Ecco la coinqui-socia... Ed ecco che stava scrivendo da giorni senza dirmi nulla è____é
Ma tu guarda... Fa le cose senza dirmelo U_U
Sai che ti invidio per come scrivi.. Uffolina... BraFa... Ma mica ci lasci così? Vero vero vero è_é

Recensore Junior
06/12/10, ore 19:50

Carissima Shani!!!^^
Ecco che apro la tua prima fanfic, ma wow!!!
Sono davvero contenta che ti sia decisa a cimentarti, perché le tue capacità erano evidenti e la fantasia non ti manca sicuramente.
Allora, inziamo con ordine: un'osteria dall'aria irrespirabile, uomini alticci, una società in degrado e superstizioni serpeggianti ad arricchire un'atmosfera lugubre di una realtà misteriosa e surreale. Ho gradito molto l'inizio così suggestivo, perché contribuisce a creare "il mito", a rendere cioé un personaggio importante circondandolo di una fama negativa che fa presa sugli avventori, e ovviamente sulla mente del lettore. Inutile chiedersi chi sia il bastardo rosso di cui si parla, perché la presenza ingombrante di Gojio la si respira insieme alla nicotina, scende in sorsi che bruciano la gola col liquore, ubriaca il solo pensiero e conquista con la sola irruenza della sua immagine astratta.
Bella atmosfera, straordinaria la resa della società e della sua condanna nei confronti del legame "proibito", il cui significato suona sciocco e insensato appena lo si pronuncia, ma solo per chi ha la mente libera per capire e la vista acuta per vedere.
Straordinario l'inserimento del vocabolo "batacchio": l'ho trovato spiritoso e geniale, brava davvero^^.
Bell'inizio, storia che promette sorprese e originalità!
Bravissima Shani^^.
Ok, passo al due!
Hermosa