Questa fanfiction è qualcosa di EPICO.
Perché ho scelto questa parola? Beh, semplice.
Innanzitutto, l'idea. Rendere Colin un demone gatto, oltre ad essere dannatamente originale, si adatta così bene al suo aspetto e al suo modo di fare che, leggendo "Cat-Demon", mi è venuto quasi spontaneo battermi una mano sulla fronte ed esclamare "Ma perché non ci ho pensato prima?". Una scelta veramente esemplare, tra tutte quelle praticabili: ci sono centomila animali altrettanto interessanti con cui personificarlo, ma nessuno gli assomiglia come il gatto. Per la vanità, forse, o per quella grazia tutta sua e il fascino tipico dei felini... insomma, scelta azzeccatissima.
Secondo poi, la trama in sè. Colin viene evocato da un tizio non meglio precisato per uccidere "qualcuno", e questo qualcuno si rivela essere Jared (con cui, presumibilmente, Cole verrà slashato nel corso della fanfiction). Di per sé non è un'idea che brilla per originalità, ma, se la sommiamo al punto sopracitato e al fatto che un Farrell demoniaco farebbe venire un infarto al miocardio a chiunque... ci sta. Accidenti se ci sta.
Sempre riguardo al personaggio di Colin (forse ne sto parlando troppo :P) l'hai caratterizzato in maniera impeccabile. E' sarcastico, spiritoso e, perché no, anche un po' civettuolo (il binomio Farrel-affettazione mi sembrava quasi un abominio, prima che leggessi questa fic). Ed è incasinato fino al midollo, con quel modo di fare tipico dei personaggi che fanno tanto i duri ma poi, in realtà, hanno un cuore di panna.
Jared, invece, ha una caratterizzazione più classica, ma non per questo meno deliziosa. Anche se dubito che Jayjay possa non risultare adorabile, in qualsiasi veste lo si veda, devo ammettere che la scena del "Che bello, Shan! Grazie mille!" mi ha provocato una paresi facciale. E sì, se te lo stai chiedendo, avevo un'espressione da fangherla in estasi, tipo ":D". Oh, lui e i suoi occhioni sparaflashanti.
Altro aspetto saliente della storia è l'umorismo. Non so se la cosa riguarda soltanto me (ognuno di noi ha uno humor diverso) ma alcuni punti di questa fic mi hanno fatto piegare in due dalle risate! Ci sono passaggi pregni di una comicità così ben dosata che non ridere è praticamente impossibile... e qui, per forza di cose, cito:
"Guardate me, ad esempio: un bel ragazzo, modesto, alto circa 184 cm, dal fisico asciutto e atletico, con capelli corti e scuri e occhi quasi completamente neri, un piccolo accenno di barba sul mento – è seccante doverla tagliare ogni mattina – e una lunga coda ner.. ah, no, questo saltatelo.
Quando voglio posso trasformarmi in un’adorabile gatto nero dagli occhi gialli come quel lampione fuori dalla vostra finestra.
No, non quello spento. Quello accanto. Ecco, si."
Commentare questo piccolo colpo di genio sarebbe inutile e dannoso (direi che, se l'ho messo qui, c'è un motivo ben preciso) per cui andiamo avanti.
Ulltimo punto su cui mi soffermo (e poi basta, che domani devo prendere il pullman per raggiungere l'odiato liceo): la cura dei particolari.
Potrà sembrarti una sciocchezza, ma ho apprezzato il fatto che ognuno dei lupi sia l'alter-ego di un personaggio reale, piuttosto che un banale OC schiaffato lì a caso. Oltre ad amarne la caratterizzazione, poi, devi sapere che hai scelto proprio uno dei miei attori preferiti, ovverosia Jim Carrey, e spero tanto che nei prossimi capitoli abbia anche lui qualche piccolo momento di gloria. Il ruolo di lupesco comprimario gli calza a pennello, complimenti!
Uh, penso di aver detto tutto. E, se così non fosse, tornerò a tormentarti recensendo il prossimo capitolo, appena uscirà.
See you soon,
Roby
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