Ciao, eccomi qui per lo scambio libero.
Intrigata dal titolo, ho voluto cambiare genere. Non sono amante degli horror, ma questo sono riuscita a leggerlo tutto senza sussultare o interrompere per poi riprendere. Un bel passo avanti. E questo grazie al tuo modo di scrivere che riesce a catturare il lettore.
Ho molto apprezzato che il protagonista non avesse un nome, perché in questo modo chiunque può immedesimarsi meglio nella storia e diventarne il protagonista, anche se sfortunato.
Povero, la sua vita è stata una paura unica e questa paura l’ha portato a ricoverarsi in un istituto per due volte. Bè e come dargli torto. Libri dell’orrore a parte, la scoperta della morte della madre, uccisa dal padre, l’ha segnato e pensare che il corpo potesse essere ancora in casa… oddio, manderebbe fuori di testa chiunque.
E così si spiegano i ricoveri. Tutto bene quel che finisce bene? Macché.
Perchè dopo dieci anni ritorna per la morte del padre, intenzionato a demolire casa e invece... è lei che demolisce lui, o meglio, la sua mente. Come? Eh, basta fargli ritrovare il corpo della madre e il gioco è fatto. Nulla più conta e lui si lascia andare alla morte.
Però che disgrazia, povero ragazzo. Quando credeva di essere al sicuro... ecco che accade l'irreparabile.
Grazie per quetsa lettura interessante e angosciante allo stesso tempo. Al prox scambio. Ciao, Chiara.

Hey, qui è Pok.
Passo in ritardino, ma ho davvero le giornate piene.
So che la storia è di un po' di tempo fa, ma non ho resistito, la soffitta è un luogo molto iconico di un mio vecchio libro, volevo vedere cosa si nascondeva nella tua.
In più ritengo che una storia solo perchè di qualche tempo fa, non significa che valga meno.
In primis volevo dirti di mettere qualche accapo, ma non sei obbligata a correggere una storia che ormai è qui da un po', era solo per dire che ci servirebbe.
Non ho trovato errori di battitura, anche se non ho compreso perchè mai una persona che ha lavorato tanto per superare un trauma lo voglia rivivere, ma sarò io troppo razionale XD o forse perchè le case infestate ed inquietanti mi attirano molto.
Credo che la diagnosi di esaurimento nervoso sia azzeccata, io dopo una notte di insogna mi lamento tutto il giorno ed esplodo non appena tre o quattro rumori si presentano insieme.
Gli incubi sono qualcosa di davvero terribile, fa sentire le persone impossibilitate e a scappare, perchè di solito si dorme per fuggire alla vita di tutti i giorni, non vorrei sperare di non chiudere occhio solo per non provare altro terrore.
L'aggiunta soprannaturale ha tolto un po' dell'angoscia che avrei potuto provare, ma io sono un caso a parte perchè mi lascio spaventare dal realismo piuttosto che dal soprannaturale.
Bella storia, ben scritta.
Alla prossima.
Pok

Leggi la risposta dell'autore

Ciao!
Cercavo qualcosa di tuo da leggere e sono incappata in questa storia horror, uno dei miei generi preferiti!
Devo dire che questa shot mi è piaciuta molto, soprattutto per come hai gestito la suspence durante tutta la storia. All'inizio vediamo solo "semplici" incubi, quindi insomma, ho pensato che il protagonista fosse suggestionato da qualcosa ma che non fosse così reale. Poi mi è piaciuta l'esplorazione della soffitta, dove pensavo onestamente che avrebbe trovato qualcosa di "fisico" (boh, tipo una testa tagliata XD), anche se in realtà poteva anche esserci, chissà... Però insomma, a quanto pare ha scoperchiato il vaso di Pandora!
Quando è tornato alla casa natale pensavo che l'avrebbero buttata giù senza problemi e che le voci e gli incubi fossero solo un lontano ricordo. Io però avrei dormito in albergo AHAHAH E alla fine forse avrei anche fatto bene XD
Mi piace questa idea che le voci lo abbiano in un certo senso aspettato per tutto quel tempo, fino a divorarselo... proprio come voleva fare sua madre, potremmo dire!

Insomma, come vedi ho apprezzato molto questa tua shot, ti faccio quindi tanti complimenti, alla prossima!
holls

Leggi la risposta dell'autore

Ciao ^^
Quando ho aperto il tuo profilo e ho dato un'occhiata alle sezioni in cui hai scritto, ammetto che sarei voluta partire da un lavoro molto più recente, solo che poi ho visto che hai pubblicato anche nella sezione Horror e niente, dovevo assolutamente leggere questa One Shot – se non si fosse capito [?] sono giusto un po' una Horror maniaca xD
E ti dirò, non mi pento assolutamente di questa scelta!
Questa One Shot mi è davvero piaciuta e a mio parere la storia regge perfettamente così com'è: autoconclusiva, con l'inizio un po' brumoso ma, nel frattempo, perennemente costellato da piccoli indizi che ci fanno comprendere sempre più cosa è successo in quella casa maledetta.
Ho apprezzato molto il fatto che il protagonista non abbia un nome: questo, secondo me, aiuta molto con l'immedesimazione, perché potrebbe essere chiunque, in un certo senso – senza contare che il POV è in prima persona, quindi a maggior ragione.
Uno tra i momenti che più ho amato di questa One Shot (oltre alla rivelazione in soffitta che mi ha messo i brividi) è stato sicuramente quando il protagonista desidera addirittura essere pazzo per davvero, perché almeno nella pazzia non c'è nulla di reale e poteva trattarsi di qualcosa “controllabile” con eventuali medicine o psicofarmaci. Ma lui sa di non essere pazzo e anzi, ancora di più sa che tutto ciò che ha vissuto, lo ha vissuto per davvero, arrivando addirittura a suicidarsi quando, una volta tornato in quella casa, l'incubo rincomincia.
Forse sua madre era intenzionata più che mai a concludere il rito che suo marito aveva interrotto nell'ucciderla… il rito che stava compiendo proprio con suo figlio – credo, infatti, che quando il marito l'ha scoperta intenta a bere il sangue del figlio, volesse usarlo come vittima sacrificale.
Se non erro questa è la prima volta che leggo qualcosa di tuo e, anche se sono passati diversi anni da questa storia, sono davvero felice di aver iniziato proprio da qui.
Ti ringrazio per la piacevole lettura ^^

M a k o

Leggi la risposta dell'autore

Ma lo sai che il tuo stile mi ricorda quello di Poe?

Questa storia mi è piaciuta tantissimo, anche perchè io sono una grande fan di Poe..a casa ho i suoi libri ed il mio racconto preferito è Ligeia, LOL!

Devo dire che mi sono sentita a metà per quanto riguarda il protagonista, cioè come definirlo: un pazzo od un povero ragazzo vittima di entità maligne? Tu, molto abilmente, non lo fai capire, lasciando così il lettore nel dubbio (io questa storia l'ho divorata...) ed appassionando in questo modo il lettore ancora di più.

Nella mia opinione (ma, ripeto, è solo un'opinione) il ragazzo ha subito uno choc a causa della morte prematura della madre ed ha dovuto fare i conti con la freddezza del padre, che comunque non è cattivo ed il comportamento dei coetanei.

Da qui potrebbero essere nati una serie di difficoltà mentali, che poi sono sfociate in veri disturbi.

Non per niente il ragazzo viene anche ricoverato.

Alla fine, quando torna in quella casa maledetta (non avrebbe dovuto MAI farlo!) la sua mente cede completamente.

Per carità...è solo un'opinione!

Mi hai veramente appassionata, con questo racconto, fanne degli altri, brava!

Lily

Leggi la risposta dell'autore

Ciao! WOW!!! Bellissimo questo racconto horror, davvero ben scritto! Complimenti, ho sentito montare dentro di me una suspence pazzesca! Il protagonista di questo scritto è davvero molto interessante, come il tuo stile di scrittura; pensa che ho avuto anche il piacere di imparare qualche parola che mai avevo sentito! Sono contenta di essere incappata qui, leggerò sicuramente qualche altro tuo scritto. L'ultima scena è stata davvero super, malgrado il triste finale... sono rimasta semplicemente a bocca aperta. Mai mi sarei aspettata che la soffitta fosse stato il luogo dove le turbe mentali del ragazzo hanno preso vita, mai mi sarei aspettata quei risvolti sulla vita di sua madre anche se, a quanto pare, è stata tutta una fantasia del giovane... o almeno, questo è quanto ha asserito lo psichiatra! Chiaramente, il finale della storia ha smentito questa teoria, sebbene si possa comunque pensare al fatto che il ragazzo fosse avvezzo a queste strane visioni, bisbiglii e altri, tremendi e spaventosi rumori. Complimenti ancora per questo racconto, il primo che ho letto di questa sezione! :)
Alla prossima!
Eleonora

Leggi la risposta dell'autore

Bella idea, sa un po' di Poe, anche se alla fine da la sensazione di accelerare troppo e di saltare in fretta alle conclusioni. Sembra quasi che tu, una volta trovato il ritmo giusto per il racconto, lo abbia forzatamente accelerato per spingere il lettore... fuori da quella casa, in fretta.
Il racconto soffre inoltre per un numero forse troppo esiguo di riletture ("...non bastava molto"? Si può dire?) e meriterebbe di essere limato qua e là. Nel complesso, ben pensato: è gradevole la resa della scrittura in prima persona e mi è piaciuto il susseguirsi degli eventi. Bene!

Leggi la risposta dell'autore

Wow davvero molto entusiasmante! Sei riuscita a farmi venire i brividi! Complimenti :D

Leggi la risposta dell'autore